Ferrari, i tifosi in delirio a Fiorano per i primi km della SF-25 con Hamilton e Leclerc. «Per il Titolo ci siamo anche noi»


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La stagione s’infiamma. Sono state poco più di dodici ore intensissime, in stile Formula 1. La serata londinese ha elettrizzato l’atmosfera e si è conclusa quando in Italia era quasi mezzanotte. A quel punto niente nanna: prua degli aerei a Sud e dalla O2 Arena della capitale britannica lo stato maggiore ferrarista è planato direttamente nella Motor Valley quando ormai l’alba non era troppo lontana. Per Leclerc niente colazione a letto. Il principino è stato tirato giù dalla branda e, alle 9.16 precise, vestito di tutto punto con la divisa che aveva indossato in Inghilterra alla cerimonia inaugurale della stagione, si è infilato nell’abitacolo della fiammante SF-25 per effettuare il battesimo della pista.

Alle 9.23 i primi ruggiti del V6 termico curato dall’équipe dell’ingegner Gualtieri, poi via per lo “shakedown” sulla pista amica di Fiorano seguito dal lavoro previsto per il “filming day”. Le monoposto ad effetto suolo sono al canto del cigno, il prossimo anno lasceranno il posto ai bolidi del nuovo ciclo tecnico. Quindi anche un capolavoro appena montato può essere spinto con decisione. Incredibile il coinvolgimento del pubblico dalle prime ore del mattino assiepato lungo le reti come non si vedeva da tempo. Molto è l’effetto Hamilton, ma a scatenare l’entusiasmo contribuisce la sensazione che può essere veramente l’anno buono per interrompere il lungo digiuno.

Le bocche restano cucite, di performance nemmeno a parlarne, ma sembra che Charles abbia dato conferma dei miglioramenti evidenziati nelle simulazioni. Forse per rispetto dell’età, o per la più sconfinata bacheca di trofei esistente in F1, il baronetto Lewis è stato lasciato dormire perché il suo programma prevedeva l’impegno al volante dopo la pausa pranzo. Nonostante lo show ubriacante della notte precedente, dove Hamilton era stato il protagonista assoluto per l’esordio in rosso davanti ai tifosi di casa, il fenomeno non ha resistito ed è andato in pista anche lui per assistere alle evoluzioni del compagno. Lewis ha filmato con lo smartphone alcuni frangenti del test, mentre Leclerc ha portato a termine il programma effettuando pure delle partenze da fermo.

Molto rispettoso l’approccio con cui il campione dei campioni si avvicina al Cavallino, quasi con il rispetto di un esordiente. Quando si avvera un sogno, anche ai più esperti s’intenerisce il cuore e l’ex ragazzo britannico ha ribadito più volte che approdare nella Motor Valley era un suo desiderio da bambino. Il pilota più vincente di tutti i tempi si è calato nella SF-25 poco prima delle 14 e, mentre portava a termine un impegno simile a quello del compagno, dall’interno della Gestione Sportiva i vertici delle Scuderia hanno presentato da remoto l’ultima nata di Maranello anticipando le aspettative di una stagione che si annuncia molto promettente.

Ha aperto i giochi il boss Frédéric Vasseur, seguito da Loic Serra nuovo direttore tecnico, del capo dei motoristi Enrico Gualtieri e dal vice team principal Jerome D’Ambrosio.

Due dei quattro provengono dalla Mercedes e non sono arrivati a Maranello per fare compagnia al baronetto, ma rientrano nel piano di Fred di modellare una squadra secondo la sua visione. Serra, da dopo l’estate, ha preso il posto di Enrico Cardile che ha deciso di trasferirsi all’Aston Martin. Il tecnico toscano aveva impostato la monoposto 2025 mentre quello francese ha curato la parte finale della realizzazione. Sul valore della vettura non ci sono dubbi, è un’ulteriore passo avanti rispetto all’ottimo lavoro di sviluppo effettuato sulla SF-24 nella parte finale dello scorso anno ed è sempre stato seguito da Vasseur in persona che è un abilissimo ingegnere poi diventato manager.

I ferraristi, fra Londra e Maranello, hanno parlato a lungo, ma i messaggi più significativi sono arrivati forti a chiari. Charles non teme certo di esporsi: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma per vedere dove sono gli avversari bisogna girare tutti insieme. Il Mondiale Costruttori è il nostro obiettivo, ma io punto anche al Piloti che vorrei conquistare quest’anno». Lewis non fa proclami, ma sente che l’occasione è grossa, si è rimesso in gioco per questo: «Credo di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto. Cosa penso? Che sono molto emozionato». Anche Fred non si tira indietro: «Ci sono quattro team che possono vincere i titoli, fra questi ci siamo chiaramente anche noi».

La SF-25 dovrebbe essere un’evoluzione della monoposto del 2024, ma sono molti i dettagli che dimostrano come sia un progetto molto ambizioso per puntare ai bersagli grossi. Di un rosso più intenso, spezzato dal bianco presente più volte nella tradizione della casa, la nuova creatura ha la parte anteriore parecchio rinnovata. La sospensione all’avantreno abbandona lo schema “push rod” per passare al “pull rod”, dal “puntone” si adotta il “tirante”. L’obiettivo, oltre ad avere diversi cinematismi, è aerodinamico: pulire il più possibile i flussi. Anche il passo è stato leggermente allungato, con l’abitacolo che risulta più arretrato proprio come chiedeva Lewis alla Mercedes.

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