“Individuare l’intera fascia dell’Appennino umbro-marchigiano quale area non idonea alla realizzazione di impianti eolici e in particolare di grande e media taglia” รจ una delle richieste dei circa 7 mila sottoscrittori di una petizione popolare per dire “No agli impianti eolici sull’Appennino, difendiamo l’Umbria cuore verde d’Italia”. Rappresentanti dei cittadini firmatari hanno illustrato in seconda Commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Letizia Michelini, il documento. Lo hanno fatto alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati (Foligno, Trevi, Sellano, Valtopina, Nocera Umbra, Gualdo Tadino), del presidente dell’Anci, di rappresentanti tecnici della Provincia di Perugia. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca il quale, al termine degli interventi dei soggetti invitati (i membri della Commissione si confronteranno sugli esiti dell’audizione nella prossima seduta) ha assicurato che la Giunta “sta facendo quanto possibile per coniugare il raggiungimento degli obiettivi circa l’installazione di potenza nominale degli impianti di energia rinnovabile con gli interessi legittimi, non solo di chi fa impresa avendo investito su un territorio partendo dalla sua integritร paesaggistica, ma rispettando anche un diritto sancito costituzionalmente legato al paesaggio e all’ambiente”.
ย ย ย Tra le richieste all’Esecutivo e all’Assemblea legislativa – si spiega in una nota diffusa dal suo ufficio stampa -, da parte dei tre rappresentanti presenti in Commissione, Alessandro Alessandri-coordinatore e da Natalia Mezzenga ed Angelo Velatta quella della individuazione delle aree idonee e non idonee al fine di raggiungere un equilibrio tra la protezione dell’ambiente, del paesaggio e della biodiversitร , quali beni essenziali della collettivitร e gli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili”, ma anche di promuovere soluzioni energetiche integrate con il paesaggio e volte a soddisfare le esigenze delle comunitร locali (Comunitร energetiche rinnovabili) e che tengano conto delle esigenze di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualitร dell’aria e dei corpi idrici, privilegiando l’utilizzo di superfici di strutture edificate, quali capannoni industriali e parcheggi, nonchรฉ di aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica e verificando l’idoneitร di aree non utilizzabili per altri scopi”.
ย ย ย Nella petizione viene anche chiesto alla Regione che, nel procedimento di formazione della legge, oltre ad un adeguato coinvolgimento dei Comuni, venga promossa la partecipazione attiva di associazioni, comitati, comunitร locali e gruppi di cittadini attraverso gli strumenti della consultazione e dell’istruttoria pubblica. Rispetto alla valutazioni da parte dei Comuni circa lโindividuazione delle aree non idonee alla collocazione degli impianti, come richiesto nei giorni scorso dallโassessore De Luca, i sindaci interessati, attraverso il presidente dellโAnci, Federico Gori, hanno chiesto un “tempo congruo” e quindi una proroga del termine per la mappatura delle aree. Richiesta sulla quale lโassessore De Luca si รจ detto disponibile, sottolineando perรฒ la necessitร di arrivare velocemente alla preadozione della legge regionale, atto necessario โ ha spiegato – per evitare che le richieste autorizzative degli impianti non vengano approvate automaticamente dal Mase. I sindaci presenti hanno espresso il proprio ringraziamento alla Commissione per lโinvito su questo โdelicatoโ tema ed รจ emersa anche una condivisione di massima rispetto al contenuto della petizione. Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini ha espresso โestrema preoccupazione per lo scempio che si vorrebbe mettere in atto”. “Non siamo pregiudizialmente contro lโeolico in generale – ha aggiunto -, ma contro questo eolico: 100 torri nella nostra montagna folignate, alte oltre 200 metri non hanno nulla di ecologico e di green, ma rappresenterebbero soltanto una devastazione territoriale. Questo non ce lo possiamo permettere perchรฉ dobbiamo preservare i territori per le generazioni future. Va trovata quindi una soluzione che possa combinare lโesigenza di bisogni di energia delle nostre comunitร con quelle del mantenimento del nostro ambiente e del tessuto sociale. Auspichiamo quindi che la Regione faccia quanto รจ nelle sue competenze, individuare cioรจ quelle aree non idonee alla installazione di questo tipo di impianti. Al nostro territorio รจ stato chiesto troppo anche rispetto alla ripartizione energetica regionale. Quindi nessuno approccio ideologico, ma ognuno deve fare la propria parte per una battaglia imprescindibile e dove non ci sono compensazioni da ipotizzareโ. Come Zuccarini anche il sindaco di Sellano, Attilio Gubbiotti รจ tra i firmatari della petizione. โSu questa materia โ ha detto โ รจ importante avere i pareri di questa Commissione e della Giunta regionale. I piccoli comuni sono in difficoltร , soprattutto per mancanza di personale e mezzi, nellโindividuare le aree idonee e non idoneeโ. Gabriele Coccia, sindaco di Valtopina, ha espresso โpreoccupazione per quanto sta avvenendo nei nostri territori”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo espresso il nostro disappunto attraverso pareri negativi. Per lโindividuazione delle aree non idonee serve lโintervento della Regione. I nostri territori vanno tutelati. Con lโinstallazione di questi impianti verrebbero sconvolti irreparabilmente. Bene le energie rinnovabili, ma messe a terra in equilibrio con lโambienteโ. Anche lโassessore al Comune di Trevi, Silvia Speroni ha detto di aver โprovveduto alla presentazione di osservazioni. Ai progetti mancano le fondamenta sul come verranno realizzati. Rimaniamo in attesa di segnali chiari da parte della Regioneโ. โร importante iniziare a parlare delle aree idonee โ ha detto lโon. Virginio Caparvi, sindaco di Nocera Umbra โ perchรฉ lโinstallazione di energie rinnovabili non puรฒ essere appannaggio delle iniziative private, ma deve essere la politica, nei vari livelli, a decidere insieme. Nocera Umbra farร la sua parte anche nel rispetto degli impegni che lโItalia ha assunto con lโEuropa (obiettivi 2030-2050) onde evitare il ripetersi delle non scelte del passato che oggi ci portano ad avere un Paese poco competitivo, vedi il caso dellโAst in difficoltร per il costo dellโenergia. Nocera Umbra non accetterร che lโintero obiettivo di energie rinnovabili possa essere confinato sullโarea appenninica, ma cโรจ lโidea di offrire una disponibilitร di aree idonee perchรฉ siamo convinti che ognuno debba fare la propria parte, ovviamente salvaguardando il paesaggio e le bellezze artistiche e naturalisticheโ. Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti ha ricordato che โil Comune di Gualdo Tadino ha espresso parere negativo, ormai da piรน di un anno, motivato da ben 47 pagine”. “Il grande vulnus – ha sostenuto – รจ non avere avuto strumenti regolatori utili ai territori per affrontare il tema. Siamo fermamente contrari a questo tipo di impianti, ma siamo altresรฌ fermamente convinti della necessitร di una vera transizione energetica al servizio delle nostre comunitร . O si รจ per la transizione o non lo si รจ, non esiste una via di mezzo. Non rinnegheremo mai la transizione verdeโ. Il presidente di Anci Umbria, Federico Gori ha ringraziato, tra gli altri, lโassessore De Luca per โlโattenzione con la quale sta seguendo la vicenda”. “A lui โ ha ricordato โ ho chiesto la proroga per lโindividuazione delle aree non idonee poichรฉ ai piccoli comuni serve piรน tempo per la mappatura. Ci sono visioni e teorie diverse, ma la transizione energetica รจ necessaria. ร giusto che la Regioni pratichi lโascolto, ma non metta nelle condizioni gli amministratori locali di dover gestire percorsi che non competono ai sindaci. LโUmbria รจ una regione molto variegata ed il paesaggio รจ un aspetto determinante per molti settori. Serve mettere in atto percorsi non solo deontologici, ma anche economici e per essere competitivi dobbiamo raggiungere gli obiettivi dettati dallโEuropa. ร importante tutelare i territori, ma dobbiamo anche rapidamente intraprendere i percorsi giusti per una transizione in equilibrio tra green e tutela del territorio. Auspico tavoli in diversi ambiti, per informare i Comuni e per ricevere le istanze dai territoriโ. La Provincia di Perugia, attraverso la rappresentanza di figure tecniche tra cui la dirigente Barbara Rossi ha detto che โรจ coinvolta nel procedimento di approvazione dei progetti e chiamata ad esprimere pareri che si esplicano sulla compatibilitร degli interventi a livello ambientale e paesaggistico”. “Negli anni – ha aggiunto – abbiamo predisposto โcarteโ importanti e dettagliate che aiutano a valutare meglio eventuali interventi in zone di valore paesaggistico. Ci rendiamo ovviamente disponibili per le nostre competenze e con i nostri documenti e strumenti, a metterci a disposizione dei Comuniโ. Lโaudizione si รจ conclusa con lโintervento dellโassessore Thomas De Luca. โStiamo facendo โ ha assicurato – quanto possibile per coniugare il raggiungimento degli obiettivi circa lโinstallazione di potenza nominale degli impianti di energia rinnovabile tutelando ovviamente gli interessi legittimi, non solo di chi fa impresa, avendo investito su un territorio partendo dalla sua integritร paesaggistica, ma rispettando anche un diritto sancito costituzionalmente legato al paesaggio e allโambiente. Tutto questo รจ possibile farlo, ma purtroppo ci troviamo ad affrontare queste richieste autorizzative totalmente in capo al Ministero, quindi senza strumenti quali possono essere il piano paesaggistico regionale e quello del programma strategico regionale. Chiederรฒ un incontro con tutti i parlamentari umbri , in particolare quelli che hanno un ruolo di governo, per chiedere loro massima attenzione da parte del Ministero sulle richieste autorizzative, tenendo conto dei pareri negativi espressi anche da parte degli enti locali. Da parte nostra cโรจ la piena volontร di lavorare per invertire il ragionamento: partire dai fabbisogni e quindi non da eventuali speculazioni. Quello che posso assicurare รจ che questo Governo regionale รจ totalmente impermeabile ad ogni ingerenza da parte di lobby di qualsiasi tipoโ.
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