inflazione al 3% a gennaio, massimo degli ultimi dieci mesi


Nel mese di gennaio 2025, l’inflazione nel Regno Unito ha registrato un’accelerazione, attestandosi al 3% su base annua rispetto al 2,5% di dicembre 2024. Si tratta del livello piĆ¹ alto degli ultimi dieci mesi, segnalando nuove pressioni sul costo della vita e complicando le prospettive economiche per il prossimo futuro.

Regno Unito: inflazione al 3% a gennaio, massimo degli ultimi dieci mesi

Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Nazionale di Statistica britannico (ONS), lā€™incremento dei prezzi ĆØ stato determinato principalmente da tre fattori: lā€™aumento dei costi nei trasporti, lā€™incremento dei prezzi dei beni alimentari e un significativo rialzo delle rette scolastiche nel settore privato.

Un elemento particolarmente incisivo ĆØ stato il comportamento anomalo delle tariffe aeree, che solitamente registrano un calo dopo il periodo natalizio, ma che questā€™anno sono rimaste elevate, contribuendo allā€™aumento dellā€™indice generale dei prezzi al consumo.

Parallelamente, il governo britannico ha introdotto lā€™IVA sulle scuole private, una misura che ha portato a un incremento delle rette di quasi il 13% rispetto all’anno precedente, con un impatto diretto sullā€™inflazione di gennaio.

Anche il settore alimentare ha continuato a registrare aumenti, seppur piĆ¹ contenuti rispetto ai picchi dello scorso anno. Di contro, i costi dellā€™energia sono rimasti relativamente stabili, evitando un contributo ancora piĆ¹ marcato allā€™inflazione complessiva.

Lā€™inflazione core e le implicazioni per la politica monetaria

Al netto delle componenti piĆ¹ volatili, lā€™inflazione core ā€“ che esclude i settori dellā€™energia, degli alimentari, degli alcolici e del tabacco ā€“ ĆØ salita al 3,7% dal 3,2% di dicembre 2024. Questo dato ĆØ particolarmente rilevante per la Banca d’Inghilterra (Bank of England, BoE), che monitora lā€™inflazione di fondo per orientare le proprie decisioni di politica monetaria.

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Lā€™aumento dellā€™inflazione e, in particolare, della sua componente core, potrebbe influenzare le tempistiche di un eventuale taglio dei tassi di interesse da parte della BoE. Attualmente, il tasso di riferimento si attesta al 4,5%, un livello ancora considerato elevato per sostenere il potere dā€™acquisto delle famiglie e la ripresa dellā€™economia. Tuttavia, il persistere di pressioni inflazionistiche potrebbe indurre la banca centrale a ritardare un allentamento della politica monetaria, nel timore di una nuova fiammata dei prezzi.

Reazioni politiche e impatto sulle famiglie

Lā€™aumento dellā€™inflazione ha innescato un acceso dibattito politico. Il Cancelliere dello Scacchiere, Rachel Reeves, ha ribadito che il governo ĆØ impegnato a garantire un aumento del reddito disponibile delle famiglie e a contenere il costo della vita. Tuttavia, le opposizioni hanno criticato la gestione dellā€™esecutivo, sostenendo che le attuali politiche fiscali non siano sufficienti per attenuare lā€™impatto dellā€™inflazione sulle fasce piĆ¹ vulnerabili della popolazione.

In particolare, il Partito Laburista ha evidenziato come lā€™incremento dei prezzi stia incidendo pesantemente sulle spese quotidiane delle famiglie, riducendo il potere dā€™acquisto e aggravando le difficoltĆ  economiche.

Secondo alcune analisi, i ripetuti rialzi dei tassi di interesse operati dalla BoE negli ultimi mesi hanno contribuito a contenere lā€™inflazione rispetto ai picchi del 2023, ma hanno anche reso piĆ¹ onerosi i mutui e i prestiti, comprimendo la capacitĆ  di spesa dei consumatori e rallentando la crescita economica.

Prospettive e scenari futuri

Lā€™andamento dellā€™inflazione nei prossimi mesi sarĆ  determinante per le scelte di politica monetaria e fiscale nel Regno Unito. Molti economisti prevedono che la crescita dei prezzi possa iniziare a rallentare nella seconda metĆ  del 2025, a condizione che non si verifichino nuovi shock nei settori dellā€™energia e delle materie prime.

Tuttavia, se lā€™inflazione dovesse rimanere ostinatamente elevata, la BoE potrebbe essere costretta a mantenere i tassi alti piĆ¹ a lungo del previsto, con implicazioni significative per il credito, gli investimenti e la crescita economica del Paese.

Nel frattempo, le famiglie britanniche continuano a confrontarsi con lā€™aumento del costo della vita, in un contesto economico ancora incerto e in continua evoluzione.



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