Maxi rissa, morsi e pugni volanti in tribuna: partita persa a tavolino nel campo di provincia


Partita persa ad entrambe le squadre. Questa è la decisione del Giudice Sportivo relativamente a Caprie Green Club – Chisone, sospesa al 31′ del secondo tempo sul risultato di 1-0 (rete di Burgio) a causa della rissa scoppiata sugli spalti. Ecco quanto accaduto, riportato direttamente dal Comunicato Regionale pubblicato nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio.

IL COMUNICATO DEL GIUDICE SPORTIVO 

Il Giudice Sportivo Territoriale

– visto il referto dell’arbitro relativo alla gara A.S. CAPRIE GREEN CLUB CSA – A.S.D. CHISONE CALCIO, disputata in data 16/02/2025, valida per il Campionato di Seconda Categoria, Girone E, s.s. 2024/2025, dal 34 quale risulta che la partita sia stata sospesa definitivamente al minuto 31 del secondo tempo di gioco, in ragione della condotta violenta dei tifosi, tesserati e Dirigenti di ambo le squadre, i quali hanno dato vita a una vera e propria rissa sugli spalti;

– in particolare, riferisce il Direttore di gara che al minuto 31 del secondo tempo di gioco si vedeva costretto dapprima ad interrompere momentaneamente il gioco ed infine a sospendere definitivamente la partita a causa di una rissa scoppiata sugli spalti tra gli appartenenti ad ambo le tifoserie, che venivano a contatto tra di loro con spintoni, calci, pugni e bastonate. A tale rissa partecipavano sia verbalmente che attivamente i giocatori di entrambe le squadre, alcuni dei quali si arrampicavano sulla recinzione di delimitazione del terreno di gioco, ed altresì alcuni Dirigenti. L’arbitro, considerato che la rissa durava per circa 10 minuti e visto il coinvolgimento non solo dei tifosi ma altresì dei tesserati di ambo le Società, ritenuta la situazione ingestibile e rilevato che non vi erano più le condizioni ambientali e psicologiche, sia in campo che fuori, per proseguire nell’incontro, decretava la sospensione definitiva dello stesso. Sul posto intervenivano altresì Carabinieri e ambulanze;

– ritenuto pertanto che l’impossibilità sopravvenuta di regolare svolgimento e conclusione della partita sia da addebitare ad ambo le Società, per la condotta di tifosi, tesserati e Dirigenti, – visto l’art. 10, comma 1, C.G.S.

DELIBERA

– di assegnare gara persa ad entrambe le Società con il risultato di 0 – 3;

– di comminare ad entrambe le Società l’ammenda di Euro 300,00.

LE SQUALIFICHE

Il Giudice Sportivo ha inoltre inflitto lunghe squalifiche per i giocatori e i dirigenti coinvolti direttamente nella rissa. Di seguito tutte le sanzioni stabilite:

DIRIGENTE

INIBIZIONE A TEMPO OPPURE SQUALIFICA A GARE: FINO AL 18/4/2025 BORNO ERMES (CHISONE CALCIO)

Per la condotta tenuta in occasione della rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, non consona al proprio ruolo di Dirigente sportivo ed educatore: il Sig. Borno, infatti, al posto di riportare la calma tra i giocatori in campo si arrampicava al pari di alcuni di loro sulla recinzione di delimitazione del campo.

MASSAGGIATORI

INIBIZIONE FINO AL 18/4/2025 CAIRO MASSIMO (CHISONE CALCIO)

Per la condotta tenuta in occasione della rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, non consona al proprio ruolo di Dirigente sportivo ed educatore: il Sig. Cairo, infatti, al posto di 35 riportare la calma tra i giocatori in campo si arrampicava al pari di alcuni di loro sulla recinzione di delimitazione del campo.

ASSISTENTE ARBITRO

SQUALIFICA FINO AL 16/ 5/2025 BRUTTOMESSO SIMONE (CAPRIE GREEN CLUB CSA)

Per condotta violenta, consistita nell’aver preso parte attivamente alla rissa scoppiata sugli spalti e che portava alla definitiva sospensione della partita, dapprima tentando di colpire i tifosi avversari con la bandierina da dentro il terreno di gioco, e successivamente abbandonando il recinto di gioco per prendere parte direttamente alle colluttazioni. 

CALCIATORI NON ESPULSI

SQUALIFICA PER SEI GARE EFFETTIVE ZOMORROUD MOHSSINE (CHISONE CALCIO) Per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, e da lì aver sputato addosso alle persone presenti in tribuna, gesto indegno di uno sportivo.

SQUALIFICA PER CINQUE GARE EFFETTIVE VASSALLO PAOLO (CAPRIE GREEN CLUB CSA) Per condotta violenta, consistita nell’aver preso parte attivamente alla rissa scoppiata sugli spalti e che portava alla definitiva sospensione della partita, spintonando da dentro il terreno di gioco un gruppetto di tifosi che si trovavano a ridosso della recinzione di delimitazione del campo, facendoli cadere.

SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE DE ANGELIS WALTER (CAPRIE GREEN CLUB CSA) Per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, senza entrare in contatto fisico con i tifosi.

SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE BONAN MATTIA (CHISONE CALCIO) Per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, senza entrare in contatto fisico con i tifosi.

SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE RONCONI NICOLO (CHISONE CALCIO) Per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, senza entrare in contatto fisico con i tifosi.

LA VERSIONE DEL CAPRIE GREEN CLUB

Il direttore sportivo Silvano Cardellino ha così raccontato quanto accaduto sugli spalti della partita: «Le due squadre non hanno mai avuto momenti di tensione durante la sfida. Al 34’ del secondo tempo è scoppiato un parapiglia in tribuna perché, dopo aver insultato tutto il tempo i nostri giocatori, il figlio della presidente del Chisone ha provato a tirare uno schiaffo al papà del mio guardalinee scatenando di fatto la rissa. A quel punto è infatti scoppiato il caos e lei è andata in mezzo al trambusto a morsicare il fratello del guardalinee. Visto che i suoi familiari erano direttamente coinvolti, a quel punto Bruttomesso ha scavalcato la recinzione per poi partecipare alla rissa. Noi, in quanto Caprie, abbiamo già provveduto ad allontanarlo dalla società ma ci tengo a precisare che non avrebbe mai commesso un gesto del genere se il figlio della presidente non avesse provato a tirare uno schiaffo a suo papà. La massima dirigente del Chisone ci sta diffamando in questi giorni. Non voglio che ci dicano che noi tocchiamo i disabili e le donne perché non sarebbe vero».  

LA VERSIONE DEL CHISONE

La presidente Salvatrice Scarantino ha commentato in questo modo ciò che è successo: «Non è esplosa una rissa ma è stata una vera e propria aggressione contro mio figlio: in una situazione di sei contro uno si tratta aggressione. Dopo un fallo il guardalinee del Caprie ha scavalcato la recinzione per malmenare mio padre sessantunenne, dandogli pugni e bastonate in testa mandandolo al pronto soccorso fino alle due e mezza di notte. Sempre lui ha pure sferrato un pugno a mister Gino degli Allievi, che è un signore disabile con due protesi. Poi, insieme ad altri cinque (tra cui il padre, il fratello e Mirko Vassallo), ha picchiato mio figlio solamente perché si è permesso di dire che un giocatore del Caprie andava espulso per somma di ammonizioni. La partita è stata sospesa per questo motivo. Un tifoso del Caprie mi ha inoltre messo le mani attorno al collo stritolandomi anche, invece di aiutare a dividere gli aggressori di mio figlio. Io ho denunciato tutti quanti»





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