Gli assessori Spinelli e Zanotelli in visita alla miniera attiva di Tassullo con il Ministro Urso


Proseguono a ritmo serrato i lavori per la realizzazione di Intacture–The Natural Home of Data, il primo data center in Europa costruito all’interno di una miniera attiva. Sono state ultimate le attività estrattive e realizzato un cavedio verticale che collegherà l’infrastruttura ipogea con uffici e zona impianti esterna. Come è noto, oltre al data center, la miniera presenta condizioni ideali per lo stoccaggio di beni di vario genere e alcuni prodotti di eccellenza trentini sono già presenti in questi spazi, che oggi pomeriggio hanno visto la visita del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, assieme agli assessori provinciali allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille Spinelli e all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Predaia Giuliana Cova e i vertici di Tassullo, con l’amministratore delegato Roberto Covi, di Melinda, di Cavit, di Trentingrana e il cda di Intacture.

“L’infrastruttura di innovazione Intacture è l’esempio più lampante e importante in Italia di un progetto che guarda al futuro e alle tecnologie, con la capacità di fare ricerca in un ambiente naturale straordinario e con caratteristiche uniche, in cui si inserisce in maniera perfetta. Ringrazio l’Università di Trento e tutti i player privati che hanno voluto sfruttare questa occasione fornita dai fondi PNRR per guardare a qualcosa di fortemente innovativo sul nostro territorio e che può fare da centro di attrazione per molti talenti, per molti investimenti e per molti soggetti che guardano alla tecnologia come area di business principale”, ha detto Spinelli.

“Oggi è un’ulteriore occasione per mostrare quanto la Provincia autonoma di Trento stia investendo sul fronte dell’efficientamento e del risparmio energetico, ma anche del risparmio di suolo. Qui ci sono in vetrina tre eccellenze del nostro territorio: formaggio, spumante, e mele, che sono conservate all’interno dell’ipogeo. Un progetto che ha una sua visione e una prospettiva anche dal punto di vista turistico, che testimoniano l’attenzione del comparto agricolo trentino verso tematiche di estrema attualità e che hanno visto questo settore impegnato già da tempo”, ha commentato Zanotelli.

Gli assessori Spinelli e Zanotelli con il Ministro Urso in visita alla miniera attiva di Tassullo [
Foto MV_Archivio Ufficio Stampa PAT]

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Dopo l’intervento di Covi, il Ministro ha visitato con grande interesse il cantiere. “Questo ecosistema è un progetto unico al mondo e siamo onorati di condividerlo con il Ministro Urso. Tassullo progetta e realizza all’interno della propria miniera attiva – dalla quale ricava una Dolomia purissima per i propri premiscelati – spazi ipogei su misura, idonei ad attività tecnologiche e commerciali, per contribuire insieme ad altre aziende ad un futuro più sostenibile”, ha detto Covi. Il Ministro Urso ha evidenziato che “Una delle principali attività del passato — l’estrazione mineraria, che ha contribuito allo sviluppo industriale del nostro Paese — si trasforma in un’infrastruttura del futuro: un data center, custode delle risorse più preziose della nostra epoca”.

Al momento la realizzazione della struttura procede con la costruzione delle strutture interne, la pavimentazione delle sale dati sotterranee, la realizzazione dei sottoservizi e delle opere murarie. I lavori all’interno del fornello, alto circa 40 metri, stanno trasformando il cavedio in una costruzione di 10 piani, che ospiterà ascensori, scale e impianti fondamentali per il funzionamento del data center. Nei prossimi mesi è previsto l’avvio dei lavori di ampliamento della strada di accesso al data center e il collegamento con le dorsali di fibra ottica e le linee elettriche di media tensione, per garantire la piena operatività dell’infrastruttura.

Il progetto TDM è finanziato nell’ambito del PNRR con un budget di circa 38 milioni di euro e una durata di 36 mesi, con un finanziamento pubblico di 18,4 milioni di euro su fondi PNRR, che copre il 49% dei costi ammissibili. Le restanti risorse sono messe a disposizione dai partner privati dell’iniziativa, le imprese Covi Costruzioni, Dedagroup, GPI, e la holding di partecipazioni Isa-Istituto Atesino di Sviluppo, nel contesto del Partenariato pubblico-privato istituzionalizzato (con almeno il 51%) con l’Università di Trento. Il progetto PNRR si inserisce in un ulteriore progetto di sviluppo con budget di 50,2 milioni di euro, si cui circa 31,8 milioni di euro di investimento privato. L’infrastruttura di innovazione offrirà servizi sia al mondo della ricerca sia alle imprese, con la finalità di portare i risultati della ricerca a livelli di maturità tecnologica elevati verso il mercato, nel campo dell’Intelligenza artificiale, dello sviluppo di applicazioni e di servizi che sfruttino al massimo una potenza elaborativa avanzata anche per le piccole aziende, delle nuove tecnologie per la sicurezza informatica.

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