Intervista esclusiva a Angelica Donati


Una competenza che ti aspetti e che non delude. Conosce molto bene il mondo edile, lo racconta con entusiasmo. Consociamo meglio Angelica Donati, Presidente Nazionale Ance Giovani.


Classe 1985. Italiana e americana dall’anima british. Angelica Donati è Presidente Nazionale Ance Giovani: non la prima donna ma la quarta a guidare i giovani dell’associazione nazionale costruttori edili. Gran parte della sua vita la dedica al lavoro e all’attività associativa. È con quello che fa che si definisce Angelica Donati, ma anche come donna, come donna imprenditrice – definizione non ancora così scontata – auspicando che con la sua generazione si sdogani questa categorizzazione di genere nei luoghi lavorativi.

Angelica Donati secondo Angelica Donati
“Sono Presidente dei giovani imprenditori di Ance, sono Managing Director della Donati S.p.A., l’azienda di famiglia fondata da mio padre Angelo Donati nel 1978. Ci occupiamo principalmente di opere pubbliche, per la gran parte di infrastrutture ma anche restauro monumentale ed edilizia, su tutto il territorio italiano. Sono cittadina americana, oltre ad essere italiana. Sono cresciuta in Inghilterra, sono venuta a vivere in Italia nel 2012, ho un’impronta internazionale, piuttosto anglosassone che mi sono portata poi in Italia”.

Angelica Donati, dalla finanza alle costruzioni
“Ho scelto di fare questo mestiere dopo aver fatto tutt’altro. Prima lavoravo in Banca d’Affari a Londra. La scelta di entrare nel mondo delle costruzioni è stata dettata dalla responsabilità verso ciò che è stato costruito da mio padre, quello che continuiamo a costruire insieme. Un senso di responsabilità verso quello che noi abbiamo, ma anche il piacere di fare qualcosa che fosse tangibile: nella mia prima vita, lavorando in Goldman Sachs, lavoravo con cose effimere e questo non poter vedere il risultato di quello che facessi ad un certo punto iniziava a starmi stretto. Adesso, invece, devo dire che non c’è più grande soddisfazione di vedere concretizzarsi, proprio nel vero senso della parola qualcosa che prima non c’era, grazie anche al mio contributo”.

Angelica Donati, quello delle costruzioni è un settore per donne?
“Diamo qualche numero per fare un ragionamento un po’ più ampio. Nel settore delle costruzioni la presenza femminile è ancora molto limitata. Se analizziamo i dati specifici, i numeri raccontano una storia che vale la pena di approfondire. Per quanto riguarda gli impiegati, quindi la parte di lavoro che si svolge in ufficio, il 45% sono donne e il 55% uomini. Sulla parte tecnica, quindi ingegneri, geometri, ad esempio, il 10% sono donne e il 90% sono uomini. In cantiere, solo il 2% degli operai sono donne, e il resto sono uomini. Questo perché il nostro settore è storicamente maschile. Le barriere si sono abbattute prima nel campo più impiegatizio. Oggi, nonostante i tecnici in azienda siano ancora soprattutto uomini, vediamo che nelle discipline universitarie il numero delle donne continua ad aumentare, in alcuni casi c’è addirittura parità tra laureandi ingegneri e laureande ingegnere. In cantiere, invece, permane un gap culturale enorme che ancora si fa fatica a superare. È anche per questo motivo che noi costruttori siamo un po’ preoccupati dall’ approccio coercitivo che si è scelto di adottare verso l’inclusione delle donne in cantiere. Le nostre imprese vogliono più donne, ma se le donne non si trovano sul mercato non si risolve il problema punendo l’azienda. Serve piuttosto un’azione condivisa per invogliare le donne a scegliere questa carriera, e semmai premiare i comportamenti virtuosi”.

Angelica Donati, il potere delle donne nelle piccole e medie imprese
“Non ho dati concreti sul numero di imprenditrici nel settore, ma posso raccontare la mia esperienza. Il settore delle costruzioni è fatto di piccole e medie imprese a conduzione familiare per la maggior parte. Fino a una generazione fa, i figli maschi venivano invogliati a lavorare in azienda e le femmine venivano invitate a fare altro. Oggi non è più così, in realtà non è più così anche già dalla generazione prima della mia. Conosco tantissime imprenditrici donne che guidano con successo le loro aziende. Sono donne leader che danno un esempio positivo nei confronti di giovani ragazze che magari, oggi, stanno scegliendo cosa fare da grandi, e prendono in considerazione un futuro che prima non avrebbero mai neanche contemplato”.

Angelica Donati, lo stato di salute del comparto delle costruzioni
Un recente osservatorio Ance ha parlato di un settore in difficoltà, di una sorta di flessione per via del post Superbonus, nonostante la spinta del PNRR. Qual è lo stato di salute del mondo delle costruzioni edili? “Non dobbiamo dimenticare che la ripartenza italiana post Covid è stata timonata dalle costruzioni; spesso si fa tanta polemica intorno ad esempio al Superbonus, che è stata una misura temporanea fatta per motivi specifici nel momento in cui bisognava stimolare l’economia del paese con una serie di criticità che noi abbiamo segnalato. Non si può negare, però, che l’effetto di stimolo lo ha avuto. Il PNRR è il più grande piano di investimenti post-bellico mai visto in Europa, per la prima volta è stata fatta una spesa comune europea che adesso farà da scuola ai progetti futuri che speriamo continueranno ad essere introdotti dall’Europa”.

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 Angelica Donati, c’è un prima e un post Superbonus
“Oltre al Superbonus, definitivamente archiviato, è anche quasi finito lo stimolo del PNRR. Sappiamo tutti che, salvo proroghe, il PNRR deve essere completato entro il 2026. Ora bisogna lavorare per far sì che non sia stata solo una fiammata, ma che la crescita del settore iniziata nel 2020 non vada ad arenarsi. Le nostre aziende hanno investito sul proprio futuro e su quello del Paese, meritano un piano industriale di settore che consenta una crescita stabile”.

Angelica Donati e le sfide future con Ance Giovani
“Noi cerchiamo di guardare oltre l’emergenza, purtroppo il nostro Paese è molto abituato a reagire all’emergenza e storicamente ha stentato a pianificare per il lungo termine. Come Ance giovani ci siamo posti l’obiettivo di guardare oltre l’immediato e pensare al lungo termine di questo settore e di questo Paese. Ed è per questo che, durante il mio mandato come Presidente nazionale, abbiamo cercato di guardare oltre il PNRR, oltre i limiti di competenze che vediamo oggi, oltre il modo di lavorare del passato, per puntare verso il futuro, un futuro che non potrà essere altro che innovativo e sostenibile. Contiamo moltissimo su tutte le nuove tecnologie, tutte le nuove metodologie di lavoro, che ci permettono di esaudire il desiderio di avere un settore più produttivo, più inclusivo, più innovativo, e quindi più sostenibile in tutti i sensi”.

 Angelica Donati, progetti futuri
“Adesso sono concentrata sulla pianificazione di questo ultimo anno di mandato e il nostro grande evento di chiusura previsto verso novembre, e poi mi riposerò un po’. In azienda, abbiamo tanti progetti: in questi ultimi anni ci siamo strutturati molto rispetto al passato, siamo cresciuti molto e quindi vogliamo continuare a investire su questa crescita. E poi, forse, qualche altro progetto aggiuntivo che però per scaramanzia non posso ancora dire”.

 

 



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