Tredici attività sanzionate con 16 provvedimenti per non aver rispettato le fasce orarie di spegnimento delle slot machine stabilite dalla legge. È questo l’esito dei 97 controlli compiuti dalla polizia locale – ufficio commercio e pubblici esercizi, da gennaio di quest’anno. Un’attività di controllo a tappeto dei locali con apparecchi da gioco che rilasciano vincite in denaro nell’ambito di un più ampio monitoraggio dei contesti dove sono inserite queste attività.
I sanzionati sono esercizi pubblici e sale gioco della zona nord, della zona est e, marginalmente, del centro storico. Hanno avuto sanzioni da 500 euro per ciascuna slot machine accesa in fasce orarie vietate, per un totale di 8 mila euro.
Le fasce orarie in cui le attività devono tassativamente spegnere le slot machine sono tre: dalle 7 alle 9; dalle 13 alle 15; dalle 18 alle 20.
Tutte le attività sanzionate non rispettavano l’interruzione prevista tra le 13 e 15, fascia che, secondo la normativa, espone maggiormente al rischio le persone anziane, i lavoratori, le persone inoccupate ed i giovani.
Il sindaco Giacomo Possamai e il consigliere comunale Raffaele Colombara, da tempo attento al problema della ludopatia come referente del Comune nell’associazione Avviso Pubblico, sabato mattina, hanno commentato i dati dei controlli resi noti dal comandante della polizia locale Massimo Parolin e dal commissario responsabile dell’ufficio commercio e pubblici esercizi Federico Ponzio.
«Ringrazio gli agenti del comando di polizia locale – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – per l’impegno profuso nel monitoraggio di chi eroga questo tipo di intrattenimento. L’impressione è che a livello nazionale si parli molto meno di un tempo delle azioni di prevenzione e contrasto della ludopatia, ma Vicenza – che in questa partita è stata precorritrice anche a livello regolamentare – non intende abbassare la guardia. Invito tutti gli operatori ad attenersi alle disposizioni con le quali si cerca di contrastare il fenomeno della dipendenza grave. Annuncio fin d’ora che i controlli della polizia locale proseguiranno in modo sistematico, per tutelare in particolare le fasce maggiormente a rischio: i giovanissimi, gli anziani, i disoccupati».
«La battaglia contro la ludopatia a Vicenza ha radici profonde – ha ricordato il consigliere comunale Raffaele Colombara – frutto di un lavoro decennale in ambito amministrativo e sociale, portato avanti anche con il supporto di Avviso Pubblico. Abbiamo costruito regolamenti innovativi per limitare l’accesso indiscriminato al gioco d’azzardo e continueremo a lavorare affinché queste misure siano efficaci e rispettate. Non possiamo tuttavia fermarci qui: serve un impegno ancora più forte. È necessario potenziare le attività di prevenzione nei quartieri, dove in alcuni casi queste attività condizionano pesantemente la vita delle persone; investire in campagne di sensibilizzazione e rafforzare il supporto alle famiglie che vivono situazioni di dipendenza da gioco. Inoltre, è necessario affrontare il crescente fenomeno del gioco d’azzardo online, ancora più subdolo perché accessibile in qualsiasi momento, spesso senza adeguati controlli. L’azzardo patologico non è solo una questione di regolamenti e sanzioni, ma un problema sociale che incide sul benessere della comunità. Continueremo a vigilare e a promuovere ogni azione utile per contrastarlo».
Il consigliere Colombara ha evidenziato che i dati forniti dal monopolio di Stato si fermano al 2022. Quell’anno la provincia di Vicenza ha registrato una spesa di circa 4,9 miliardi di euro nel gioco d’azzardo, in aumento rispetto ai 3,4 miliardi del 2021.
Nel capoluogo i cittadini hanno giocato 211 milioni di euro, con vincite pari a 164 milioni. Per affrontare il problema del gioco d’azzardo patologico, l’ULSS 8 Berica ha avviato la campagna “Io non mi gioco”, che include eventi di sensibilizzazione in collaborazione con amministrazioni locali, associazioni e scuole. Inoltre, sono attivi ambulatori dedicati al trattamento del disturbo da gioco d’azzardo nelle sedi Ser.D di Montecchio-Valdagno, Noventa e Vicenza.
Per chi necessita di supporto, l’Ambulatorio Gioco d’Azzardo di Vicenza offre servizi di consulenza e terapia. È possibile contattare il centro al numero 0444 757550/757551 o via email all’indirizzo serd.vicenza@aulss8.veneto.it
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