E ancora, misure a favore di precari e per il sostegno, riconoscimento burnout per pensioni e laurea, buoni pasto, livelli stipendiali ATA e riconoscimento del middle management e direzione ex DSGA, con rimozione vincoli mobilità, assicurazione sanitaria
Si apre, finalmente, su insistenza Anief, la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Istruzione, Università e Ricerca, che quindi riguarda circa un milione e trecentomila lavoratori, per il triennio 2022-24: oggi l’Aran ha convocato i sindacati rappresentativi per giovedì prossimo, il 27 febbraio, alle ore 15.30, durante il quale si introdurrà il confronto su retribuzioni, valorizzazione professionale e condizioni di lavoro.
Anief ha predisposto a questo scopo una nuova piattaforma politico sindacale contenente gli obiettivi da raggiungere attraverso la contrattazione con la parte pubblica: l’azione del giovane sindacato si svilupperà per raggiungere la parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo, l’allineamento degli stipendi all’inflazione e alla media europea, l’introduzione di specifiche indennità, di incarico a tempo determinato, di burnout, di continuità su posti di sostegno, dell’anno sabbatico retribuito, di un’assicurazione sanitaria.
Al tavolo contrattuale con la parte pubblica, il giovane sindacato insisterà anche per l’eliminazione dei vincoli alla mobilità e assegnazioni provvisorie, trasferimenti sul 100% dei posti, il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria e finestra in uscita a 60 per la pensione di vecchiaia, la revisione dei gradoni di anzianità (con aumenti ogni 4 anni) e armonizzazione tra gradi e ordini differenti per gli stipendi. Inoltre, l’organizzazione sindacale autonoma punterà all’aumento della retribuzione del lavoro straordinario, all’allineamento dei livelli professionali del personale ATA rispetto alle altre professionalità della PA e riconoscimento ad EQ della dirigenza amministrativa con RIA, alla valorizzazione del middle management e delle figure di sistema, allo stanziamento di risorse aggiuntive per l’istruzione, all’abolizione trattenuta TFR, ENAM e all’adesione volontaria al fondo Espero senza silenzio assenso.
Sulla parte economica, scrive oggi Orizzonte Scuola, sono già stati stanziati 200 milioni dalla Legge di Bilancio 2025 che, legati al taglio del cuneo fiscale, potrebbero portare a un incremento medio retributivo di circa il 6% (160 euro lordi). Non solo, essendo già in periodo di vacanza contrattuale (la trattativa per il rinnovo per il 2022-24 sta iniziando, ancora una volta, a contratto scaduto), i lavoratori hanno già un anticipo nello stipendio. L’incremento stipendiale derivante dall’anticipo contrattuale oscilla tra un minimo di 46,97 euro lordi per un collaboratore scolastico di fascia stipendiale 0-8 e un massimo di 116,65 euro lordi per un docente della scuola secondaria di secondo grado in fascia stipendiale 35. Si tratta di un’aggiunta mensile che proseguirà fino alla definitiva sottoscrizione del nuovo CCNL. A quel punto, l’anticipo verrà conguagliato e ai dipendenti sarà corrisposta la restante parte degli aumenti spettanti.
Anief ricorda che proprio in attesa del rinnovo contrattuale 2022-24 bisogna subito adeguare l’indennità di vacanza contrattuale così come prevista dalla legge al 50% dell’inflazione certificata e programmata. “Da gennaio 2025 – ricorda il presidente Pacifico – i dipendenti pubblici percepiscono un assegno mensile del 3,35% (anticipo aumento contrattuale 2022-2024) che si aggiunge alla IVC (0,5%) a fronte del 16,3% del costo della vita certificato. Il risultato, secondo l’ISTAT è che a dicembre 2024 i dipendenti dell’industria hanno avuto un incremento stipendiale del 4,8%, quelli dei servizi privati un +3,6%, rispetto al -14,1% dei dipendenti della pubblica amministrazione”. Per questi motivi, Anief ha messo a disposizione una specifica diffida per recuperare più di 3 mila euro di arretrati e raddoppiare l’assegno disposto dal Governo, sempre in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
IL RINNOVO DELLE RSU DELLA SCUOLA
Il presidente Anief ricorda che a metà aprile ci sarà il rinnovo delle Rsu della scuola, come per tutto il pubblico impiego: circa un milione e 300 mila lavoratrici e lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 14, 15 e 16 aprile prossimi. Potranno essere eletti tre o sei lavoratori (per le scuole con oltre 200 dipendenti) che si candideranno tra docenti, educatori e Ata, anche con supplenza annuale. Sul rinnovo delle Rsu, previsto a seguito dell’accordo sottoscritto all’Aran, si è espresso alcuni giorni fa anche l’Aran pubblicando una Circolare apposita. Marcello Pacifico fa quindi “un appello alla candidatura” da depositare entro il 14 marzo. E poi “al voto”, perchè “bisogna migliorare il nostro contratto di istituto e migliorare il nostro contatto collettivo nazionale attraverso una maggiore rappresentatività ad Anief. Certamente, avere le risorse che meritiamo, significa almeno 450 euro in più al mese rispetti ai dipendenti dei ministeri com’era prima del CCNL 2016-2018 da noi non firmato”.
Si vota dal 14 al 16 aprile. Candidati con Anief: per adesioni o informazioni cliccare qui.
Qui il programma Anief per la Scuola e per il personale all’Estero.
Scarica la piattaforma per il personale Ata e le piattaforme per il personale degli Atenei, Enti di Ricerca, Afam.
GLI OBIETTIVI GIÀ RAGGIUNTI DA ANIEF
Con il Ccnl 2019/21, firmato definitivamente a gennaio 2024, il sindacato Anief ha già raggiunto diversi obiettivi dal pagamento dei giorni di permesso retribuiti al personale precario alle ore di formazione, dai mesi di congedo per le donne vittime di violenza, all’aumento delle ore di straordinario e del salario accessorio (+4% RPS e +8% CIA), ad aumenti superiori all’inflazione, allo stanziamento di mezzo miliardo in più rispetto alla PA dopo le ultime umiliazioni. Infine, a favore del personale Ata: lo sblocco delle posizioni economiche (ferme dal 2007; l’aumento dell’indennità di amministrazione del 30% del DSGA; lo sblocco della progressione verticale da Collaboratore scolastico a Operatore scolastico, a Assistente Amministrativo/Tecnico, Guardarobiere, Cuoco, Infermiere, da facente funzione a EQ; la regolamentazione dello smart-Working e del lavoro da remoto; la concertazione sui compensi del salario straordinario; l’utilizzo delle risorse per la formazione anche del personale ATA prima riservate ai soli docenti; l’estensione del pagamento del bonus isole.
Finalmente grazie ad Anief è pagato il salario accessorio ai supplenti brevi e saltuari.
Candidati e vota la lista #Anief #perunascuolagiusta
PER APPROFONDIMENTI:
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link