Elezioni Germania, la diretta – Seggi aperti fino alle 18. Boom affluenza: +15,5%, dato raddoppiato in Turingia (dove ha trionfato l’AfD)



Alle 14 affluenza al 52%: +15,5% rispetto al 2021

Alle 14, l’affluenza alle urne era del 52% degli aventi diritto: nel 2021 alla stessa ora era stata del 36,5%, oltre 15 punti percentuali in meno, e alla chiusura delle urne era arrivata al 76,4%. Il dato della partecipazione alle 14 è più alto anche rispetto alle elezioni del 2017, quando fu del 41,1%.


Merz: “Primo viaggio da cancelliere a Parigi e Varsavia”

“Dobbiamo tornare a collaborare più strettamente in Europa. Ecco perché, come cancelliere, la mia prima tappa sarà Parigi e Varsavia. Se possibile, lo stesso giorno”. Lo ha detto alla Bild il candidato cancelliere della Cdu-Csu, Friedrich Merz, sottolineando di volersi impegnare a migliorare l’amicizia franco-tedesca e a rafforzare i rapporti con la Polonia.

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Affluenza in crescita alle 12: dato quasi raddoppiato in Turingia (dove ha trionfato l’AfD)

A Monaco di Baviera l’affluenza alle ore 12 è stata del 61,2%, leggermente superiore rispetto al 2021, quando era stata del 60,4%. A Norimberga il dato è del 33,5% contro il 32,5% dell’ultima tornata, ad Augusta, il 30,2% contro il 25,4%, a Würzburg addirittura il 30,7% contro il 21,7%. 

In particolare, nel Land della Turingia, dove alle elezioni di settembre ha trionfato l’AfD, l’affluenza a mezzogiorno è quasi raddoppiata: ha toccato il 44,5%, mentre alle elezioni federali di quattro anni fa si era fermata al 24,6%.


Chrupalla (Afd): “Penso avremo più del 20%”

Il presidente federale dell’AfD, Tino Chrupalla, ha espresso questa mattina il suo voto per le elezioni federali presso un seggio elettorale a Gablenz, nella Sassonia orientale. Chrupalla si è detto fiducioso del fatto che il partito otterrà “un risultato molto forte, con oltre il 20%”, eleggendo molti candidati nei collegi uninominali, soprattutto nei Lãnder dell’Est. L’altra leader dell’AfD, Alice Weidel, candidata alla cancelleria e volto simbolo della campagna elettorale, aveva preannunciato che avrebbe votato per posta: risiede infatti in Svizzera con la sua compagna.

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Scholz e Merz al voto nei rispettivi seggi

Il cancelliere tedesco e candidato per l’Spd, Olaf Scholz, ha votato questa mattina a Potsdam, alle porte di Berlino, accompagnato dalla moglie Britta Ernst. Alle ultime elezioni federali, nella sua circoscrizione (Potsdam-Mittelmark II-Teltow-Fläming) aveva ottenuto il 34% dei voti. Mentre lasciava il seggio, Scholz ha alzato il pollice mostrando ottimismo. Anche il candidato cancelliere della Cdu-Csu, Friedrich Merz, ha votato con la moglie Charlotte ad Arnsberg, in Renania Settentrionale-Vestfalia: “Andrà tutto bene”, ha detto fuori dal seggio. Alle elezioni federali del 2021, il 40,4% del distretto di Hochsauerland aveva votato per Merz.


Il capo dello Stato Steinmeier ha votato a Berlino

Frank-Walter Steinmeier, il presidente federale della Germania, ha votato questa mattina in un seggio di Berlino. Ha ringraziato il personale nel seggio e poi ha invitato i cittadini e le cittadine ad andare a votare: “Fate uso del vostro diritto di voto, andate a votare e contribuite a determinare il futuro del nostro Paese. Votate con la consapevolezza che il vostro voto possa essere quello decisivo. Con il presidente ha votato anche sua moglie, Elke Büdenbender.

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Seggi aperti fino alle 18: la Cdu di Merz verso la vittoria, ma è già rebus sul governo

Seggi aperti dalle 8 in Germania per il rinnovo dei 63o seggi del Bundestag, il Parlamento federale tedesco, alle elezioni anticipate convocate dopo la caduta del governo del cancelliere socialista Olaf Scholz. Quasi sessanta milioni gli elettori chiamati alle urne, che chiuderanno alle 18. 

Il Paese è diviso in 299 circoscrizioni elettorali. Ogni elettore può indicare due voti: il primo per uno dei candidati nella circoscrizione, eletti con sistema maggioritario, il secondo a una delle liste bloccate presentate dai partiti in ognuno dei dodici Stati federati (Lãnder) e delle tre Città-Stato (Amburgo, Berlino e Brema). Il risultato di questo secondo voto rappresenta la percentuale finale di seggi che il partito avrà al Bundestag, espressa con metodo proporzionale. Le liste presentate sono 29: la soglia di sbarramento è al 5% su scala federale (con una clausola di salvaguardia per i partiti che eleggono almeno tre candidati nel maggioritario).

Il favorito per succedere a Scholz come cancelliere è Friedrich Merz, leader della Cdu, il partito cristiano-conservatore accreditato del 29,5% dei voti nell’ultimo sondaggio. In base alla stessa rilevazione, l’ultradestra di Alternative für Deutschland è stimata seconda forza al 21%: finora Merz ha sempre negato di voler stringere con l’AfD un’alleanza di governo, ma le sue aperture a destra non sono passate inosservate. L’Spd guidata da Scholz, il partner più accreditato della Cdu per un governo di coalizione, è ferma al 15%. I Verdi avrebbero il 12,5%, la sinistra della Linke sarebbe al 7,5% e il Bsw, la sinistra sovranista di Sahra Wagenknecht, viene data al 5%. I liberali dell’Fdp, un tempo ago della bilancia dei governi, col 4,5% rischiano l’ingresso al Bundestag.



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