23 Febbraio 2025, di redazione
Il viterbese Ludovico Botti membro dell’ufficio di presidenza della Federazione Italiana Vignaioli
Homepage – ROMA – Ha incontrato il 18 febbraio 2025 a Roma il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida.
ROMA – Il viterbese Ludovico Maria Botti (di Castiglione in Teverina), Vignaiolo del Lazio, riconfermato nel Consiglio Nazionale FIVI entra nell’Ufficio di Presidenza come referente dei rapporti con la CEVI.
Con le elezioni del 13 febbraio, si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale FIVI (Federazione
Italiana Vignaioli Indipendenti), guidato dalla presidente Rita Babini, vignaiola in Romagna.
Babini, eletta presidente durante l’assemblea degli associati FIVI tenutasi a Imola, ha
rapidamente composto la nuova squadra dell’ufficio di presidenza scegliendo tra i consiglieri
neo-eletti per prepararsi all’incontro con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità
alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida.
Il nuovo Consiglio Direttivo FIVI si è subito riunito per i primi importanti adempimenti. Su
proposta della presidente Rita Babini sono stati nominati i due vicepresidenti: Carmela
Pupillo, vignaiola in Sicilia, e Pietro Monti, vignaiolo in Piemonte.
Segretaria nazionale sarà Clementina Balter, vignaiola in Trentino. Nell’ufficio di presidenza entra anche Ludovico Botti, vignaiolo nel Lazio, che sarà il referente per i rapporti con CEVI.
La CEVI (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants) è l’unica organizzazione che rappresenta e difende gli interessi dei vignaioli indipendenti a livello europeo. I vignaioli indipendenti sono imprenditori alla guida di piccole e medie imprese (PMI), spesso a conduzione familiare. Seguono l’intero processo dalla vigna alla bottiglia, producendo e vendendo i propri vini direttamente al consumatore.
A fine marzo, proprio nel Lazio, si riuniranno i presidenti delle varie associazioni di vignaioli europee per eleggere il nuovo presidente e il comitato direttivo di CEVI, in un’assemblea che si terrà al MUVIS – Museo del Vino di Castiglione in Teverina.
I vignaioli non hanno perso tempo e, a pochissimi giorni dalle elezioni, una delegazione FIVI, rappresentata dalla presidente Rita Babini e dal membro dell’ufficio di presidenza Ludovico Botti, ha incontrato il 18 febbraio 2025 a Roma il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida.
La presidente Babini ha illustrato al ministro la realtà dei vignaioli indipendenti italiani: aziende di medio-piccole dimensioni, fortemente radicate sul territorio, che gestiscono tutte le fasi del processo produttivo, dal vigneto alla vinificazione, fino alla commercializzazione
dei propri vini. All’incontro ha preso parte anche l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini, sottolineando il valore e il contributo strategico dei vignaioli alla crescita del vino laziale.
Durante l’incontro sono stati affrontati alcuni temi cruciali per il futuro del settore vitivinicolo, tra cui: semplificazione degli adempimenti burocratici, facilitazione dell’accesso delle piccole aziende alle misure del Fondo OCM Vino, maggiore rappresentatività della FIVI all’interno della filiera vitivinicola.
La presidente Rita Babini ha espresso soddisfazione per la disponibilità all’ascolto mostrata dal ministro e ha sottolineato l’importanza di un confronto continuo con le istituzioni, particolarmente in questo periodo di grandi sconvolgimenti politici e climatici, per garantire la crescita e la tutela delle realtà dei vignaioli indipendenti italiani.
La Delegazione FIVI del Lazio ribadisce il proprio impegno per un settore vitivinicolo regionale più efficiente e rappresentativo, ponendo al centro delle politiche nazionali ed europee le esigenze dei vignaioli indipendenti. La riconferma di Ludovico Maria Botti nel Consiglio Nazionale e la sua nomina nell’Ufficio di Presidenza per i rapporti con la CEVI rappresentano un passo importante per consolidare
il dialogo con le istituzioni e valorizzare la diversità e la qualità dei vini indipendenti italiani.
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