Quale � il prezzo medio di una casa in Italia attualmente? E quanti soldi hanno gli italiani per comprarne una


Quanto possono permettersi di spendere le famiglie italiane per acquistare un’abitazione? A questa domanda ha cercato di rispondere, anche quest’anno, l’Ufficio Studi Tecnocasa con una simulazione basata sul reddito medio per nucleo familiare.

Il punto di partenza dell’analisi è fornito dai dati dell’Istat, secondo cui il reddito netto annuo medio delle famiglie italiane è stato pari a 35.995 euro. Partendo da questo valore, è stato ipotizzato il ricorso a un mutuo della durata di 25 anni, con un tasso d’interesse medio del 3,70%. Per il calcolo della capacità di rimborso del finanziamento ipotecario, si è considerato un rapporto rata-reddito del 30%, che rappresenta la soglia comunemente accettata dalle banche per concedere un prestito sostenibile. Inoltre, la simulazione ha previsto un loan to value dell’80%, ossia la percentuale del valore dell’immobile coperta dal mutuo, mentre il restante 20% dovrà essere versato come anticipo dal compratore.

Per comprendere la fattibilità dell’acquisto di una casa bisogna analizzare sia la capacità economica media delle famiglie sia i costi reali del mercato immobiliare:


  • Quale è il reddito medio delle famiglie italiane

  • Prezzi medi delle abitazioni in Italia

Quale è il reddito medio delle famiglie italiane

Secondo l’Istat, il reddito netto medio annuo per nucleo familiare è di 33.798 euro. La distribuzione del reddito è asimmetrica: la metà delle famiglie non supera i 26.979 euro annui.

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Un fattore da tenere in considerazione è l’impatto dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. Secondo i dati forniti dall’Istat, nel 2023 il tasso medio di inflazione ha raggiunto il 5,7%, con incrementi ancora più marcati nei settori dei beni alimentari e dell’energia. Questo aumento ha comportato una erosione del valore reale del reddito medio annuo di circa 36.000 euro, rendendo più difficile per molte famiglie sostenere una rata mensile di 900 euro senza dover tagliare altre spese essenziali.

Se l’inflazione dovesse continuare a mantenersi su livelli elevati, il costo del credito resta alto, con conseguenze dirette sui tassi d’interesse dei mutui. Una situazione del genere finisce per limitare l’accessibilità ai finanziamenti ipotecari e restringere la possibilità per molte famiglie di acquistare un’abitazione senza dover affrontare difficoltà economiche.

Prezzi medi delle abitazioni in Italia

Il mercato immobiliare italiano presenta variazioni a livello territoriale. Nel secondo trimestre del 2024, il prezzo medio delle abitazioni è stato di 1.821 euro al metro quadro, con una diminuzione dell’1,6% rispetto al trimestre precedente.

Le differenze tra le varie città italiane sono piuttosto marcate, con il mercato immobiliare che mostra variazioni significative a seconda della zona geografica.

Secondo i dati di Scenari Immobiliari, a Milano questa cifra sarebbe sufficiente per comprare un bilocale situato in aree periferiche o semicentrali, dove i prezzi oscillano tra 4.400 e 5.400 euro al metro quadro. L’acquisto di un’abitazione più ampia in zone centrali risulterebbe invece fuori portata, a causa dei valori immobiliari elevati nel capoluogo lombardo.

A Torino, il mercato si presenta più accessibile. Con lo stesso budget di 220.000 euro, è possibile acquistare un trilocale in periferia oppure un appartamento più piccolo in una zona semicentrale, con prezzi che si aggirano tra 1.450 e 2.450 euro al metro quadro.

A Roma, la cifra disponibile permetterebbe di acquistare un bilocale in un quartiere periferico o un piccolo trilocale in una zona meno centrale, con valori immobiliari comparabili a quelli di Milano, compresi tra 4.400 e 5.400 euro al metro quadro. Una situazione analoga si riscontra a Firenze, dove con questa somma si potrebbero comprare abitazioni di 50-60 metri quadri nelle zone più periferiche, mentre in quelle semicentrali è necessario orientarsi su soluzioni più contenute in termini di metratura.

Nel Sud Italia e nelle Isole il potere d’acquisto aumenta. A Napoli, un trilocale situato in un’area semicentrale rientrerebbe senza difficoltà nel budget stabilito, mentre in periferia si potrebbe acquistare una casa ancora più ampia, con valori immobiliari che oscillano tra 2.000 e 3.000 euro al metro quadro.

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A Palermo, il divario di prezzo è ancora più evidente. Con 220.000 euro, è possibile comprare un appartamento di 150-200 metri quadri in periferia oppure una soluzione più piccola nel centro della città, dove i prezzi variano tra 1.000 e 1.500 euro al metro quadro.

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