«Subito coalizione, mondo non aspetta noi»


Trump: è una grande giornata per la Germania e per gli Usa

«E’ una grande giornata per la Germania, e per gli Stati Uniti sotto la leadership di Trump. Congratulazioni a tutti». Lo afferma lo stesso Donald Trump sul suo social Truth commentando l’esito delle elezioni in Germania.

 

Verso affluenza più alta per la Germania riunificata

Questa potrebbe essere l’elezione con l’affluenza elettorale più alta nella storia della Germania riunificata: il primo canale tedesco prefigura un’affluenza del 84%. Fino ad oggi si era sempre assestata sotto l’80% per cento, con una sola eccezione: le elezioni del 1998 quando Gerhard Schroeder si impose su Helmut Kohl. Per il dato definitivo sull’affluenza occorre attendere la somma dei voti espressi per posta e quelli espressi nelle cabine elettorali.

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Merz: veloci con la coalizione, il mondo non aspetta noi

«Voglio dire una cosa ai nostri competitori. Abbiamo affrontato una dura campagna elettorale, sulla politica economica come sull’immigrazione. Ma ora dobbiamo parlarci fra di noi, per formare un governo in grado di agire». Lo ha detto il leader della Cdu Friedrich Merz, parlando alla Adenauer Haus, dopo aver dichiarato la vittoria alle elezioni per l’Unione. «Il mondo fuori non aspetta noi e non potrà aspettare che si svolgano lunghe trattative, dobbiamo procedere veloci. Il mondo deve percepire che la Germania viene governata di nuovo in modo affidabile», ha aggiunto. 

Merz: «Governo stabile il più rapidamente possibile»

«La cosa principale è creare un governo stabile il più rapidamente possibile. Il mondo là fuori non ci sta aspettando. Ora dobbiamo essere capaci di agire rapidamente». Lo ha detto il vincitore delle elezioni tedesche, Friedrich Merz, celebrando il successo di Cdu-Csu al voto.

Prime proiezioni: Cdu-Csu primo partito al 29%, Afd al 19,6%

Stando alle prime proiezioni pubblicate dalla tv tedesca Ard, l’Unione Cdu-Csu ha preso il 29% (rispetto al 24,1% nel 2021), i socialdemocratici dell’Spd sono al 16% (rispetto al 25,7%), i Verdi al 13,3% (14,7), i Liberali al 4,9% (erano all’11,4) la Linke all’8,6% (era al 4,9). Il partito Bsw di Sahra Wagneknecht, per la prima volta presente alle federali, è al momento al 4,7%, mentre l’Afd avrebbe il 19,6% (10,4). Secondo queste prime proiezioni, sarebbero quindi esclusi dal prossimo Bundestag i liberali di Fdp e Bsw (la soglia di sbarramento è al 5%).

Le percentuali dei partiti nel primo exit poll

Vince il conservatore Friedrich Merz, con la Cdu-Csu che balza al 28,5%, raddoppia i consensi l’estrema destra della Afd (20%) mentre la Spd del premier uscente Olaf Scholz incassa una pesante sconfitta, ottenendo il 16,5% delle preferenze.

E’ questo il verdetto dei primi exit poll realizzati dalla rete pubblica tedesca Zdf e diffusi pochi minuti dopo la chiusura delle urne tedesche alle 18. I verdi vengono indicati al 12%, la sinistra (Linke) al 9% mentre attorno al 5% (che è anche la soglia di sbarramento) ci sono i liberali di Fdp e Bsw.

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Affluenza record, la più alta dal 1990

L’affluenza alle urne in Germania sarebbe stata dell’84%, la più alta dal 1990, secondo una stima della tv Ard.

Alice Weidel: «Risultato storico: abbiamo raddoppiato i nostri voti»

Alice Weidel, la candidata alla cancelleria dell’ultradestra di Alternative fuer Deutschland (Afd) esulta dopo i dati degli exit poll in Germania e parla di «un risultato storico: abbiamo raddoppiato i nostri voti».

Exit poll: Cdu/Csu di Friedrich Merz vince le elezioni, Afd secondo

 L’Unione Cdu/Csu di Friedrich Merz vince le elezioni in Germania con il 29%, secondo il primo exit poll della tv pubblica Ard. Seconda l’ultradestra di Afd con il 19,5%, la prima volta nella storia della Repubblica federale. Seguono l’Spd al 16%, i Verdi al 13,5%, la Linke all’8,5%. Rischiano di non entrare al Bundestag i liberali di Fdp con il 4,9% e Bsw con il 4,7%. La soglia di sbarramento è del 5%.

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Merz, “Se vinco, primi viaggi da cancelliere a Parigi e Varsavia”

 Non ha ancora vinto le elezioni e non ha formato una coalizione di governo, ma Friedrich Merz ha già definito i suoi programmi di viaggio da cancelliere per incontrare per primi due leader europei. A Parigi e a Varsavia, per vedere Emmanuel Macron e Donald Tusk. Il candidato cancelliere per l’Unione è particolarmente concentrato sul miglioramento dell’amicizia franco-tedesca e su uno stretto rapporto con la Polonia. Alla Bild il leader cristianodemocratico ha spiegato: «Dobbiamo tornare a collaborare più strettamente in Europa. Ecco perché la mia prima priorità come Cancelliere federale sarebbe quella di recarmi a Parigi e a Varsavia. Se possibile, nello stesso giorno».

 

Hanno votato Steinmeier, Merz e Scholz, dati affluenza alle 15,30

Il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier ha votato intorno alle 9,30 presso la scuola elementare Erich Kästner a Berlino-Dahlem per le elezioni politiche in Germania, che si sono aperte questa mattina alle 8. Friedrich Merz, il candidato della Cdu, ha votato poco dopo le 11 nel poligono di tiro di Niedereimer, nei pressi di Arnsberg. Anche il candidato cancelliere della Sdp, Olaf Scholz, ha già votato. Insieme alla moglie, ha espresso il proprio voto a Potsdam. I primi dati sull’affluenza alle urne saranno resi noti intorno alle 15,30. Alle 18, i seggi verranno chiusi.

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Il vademecum: ogni elettore può indicare due voti

Alle 8 si sono aperti in Germania i seggi elettorali per rinnovare il Bundestag, il parlamento federale, e circa 59,2 milioni di tedeschi sono chiamati alle urne. I seggi saranno aperti fino alle 18.00. Il Paese è diviso in 299 circoscrizioni elettorali. Nel corso degli ultimi anni il numero dei parlamentari era andato aumentando, così la legge elettorale è stata modificata nel 2023: saranno eletti 630 parlamentari. Ogni elettore può indicare due voti: il primo si riferisce direttamente a un candidato di quella circoscrizione elettorale, il secondo invece si riferisce a una lista bloccata e definita dai partiti per ognuno dei dodici Stati federati e le tre Città-Stato. Questo secondo voto rappresenta la percentuale finale di seggi che il partito avrà al Bundestag. Sono ammessi al riparto solo i partiti che conseguono almeno il 5% dei voti o almeno tre mandati diretti. Alle elezioni corrono 29 partiti.





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