Ancona, Marcia Commemorativa per il Terzo Anniversario dell’Invasione su Larga Scala – Ieri, 23 febbraio 2025, ad Ancona si è svolta una marcia commemorativa in occasione del terzo anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. L’evento, che ha visto una grande partecipazione di cittadini, autorità locali e rappresentanti della società civile, ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno all’Ucraina e sulla necessità di un’azione più decisa a livello internazionale per contrastare l’aggressione russa.
La manifestazione ha avuto inizio alle ore 11:00 in Piazza della Repubblica, di fronte al Teatro delle Muse, per poi snodarsi lungo Corso Giuseppe Mazzini fino a Piazza Roma, dove si sono tenuti momenti di riflessione e performance simboliche.
Un evento per ricordare e mobilitare l’opinione pubblica
Durante la marcia, i partecipanti hanno portato cartelli e bandiere ucraine, srotolando una bandiera di 15 metri e tenendo in mano mappe dell’Ucraina. Un gruppo di bambini ha marciato con sagome raffiguranti bambini deportati, lanciando un messaggio chiaro: “Aiutateli a tornare a casa”.
L’evento ha avuto il sostegno della campagna internazionale “People First! – Persone prima di tutto!”, lanciata dai premi Nobel per la Pace Centro per le Libertà Civili, per chiedere la liberazione di tutti i prigionieri del Cremlino, tra cui prigionieri di guerra, civili detenuti illegalmente, bambini ucraini deportati e prigionieri politici.
La manifestazione di Ancona si è unita simbolicamente all’iniziativa globale di “Strichka” – “Fermiamo il Male”, una campagna lanciata per ricordare al mondo che la guerra non si è fermata e che la comunità internazionale deve agire con determinazione per fermare l’aggressione russa.
Una delle performance più forti della giornata è stata “Il Mondo Ha Chiuso gli Occhi”, in cui i partecipanti si sono bendati gli occhi con nastri neri per simboleggiare la cecità dell’Europa di fronte alla minaccia russa. Nel silenzio, il rumore statico della televisione e frammenti di notizie hanno evocato la disinformazione che ha contribuito all’indifferenza iniziale verso il conflitto.
Interventi e dichiarazioni
In Piazza Roma si sono tenuti interventi di diverse personalità istituzionali e associative:
• Dott.ssa Annalisa Pini, Consigliere Comunale e Presidente della Prima Commissione Consigliare Permanente sulla partecipazione democratica di Ancona
• Dott. Massimo Bello, Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia
• Maryna But, Presidente dell’Associazione Comunità Ucraina nelle Marche
• Avv. Michele Mariella, Presidente dell’Associazione Reciproca di Pesaro
• Jaklin Bachynska, Vicepresidente dell’Associazione Comunità Ucraina nelle Marche
• Maria Havryliuk, poetessa e attivista ucraina, intervento sui bambini rapiti dai russi
• Dott. Bohdan Onyshchak, Vicepresidente dell’Associazione Insieme Per Ucraina,
intervento sui prigionieri e ostaggi
• Andriy Podolskyy, Presidente dell’Associazione Insieme Per Ucraina.I relatori hanno sottolineato il ruolo cruciale della comunità internazionale nel contrastare l’aggressione russa, il valore della resistenza ucraina e la necessità di un maggiore sostegno all’Ucraina da parte delle istituzioni italiane ed europee.
Una dichiarazione per l’Ucraina e la sicurezza europea
Durante l’evento, i partecipanti hanno firmato una Dichiarazione di Supporto all’Ucraina e alla
Sicurezza Europea, che sarà inviata alle più alte istituzioni italiane ed europee, tra cui:
• Il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
• Il Presidente della Repubblica Italiana
• La Commissione Europea
• Il Segretario Generale della NATO
• L’Ambasciata dell’Ucraina in Italia
La dichiarazione chiede un maggiore supporto militare e umanitario all’Ucraina, il riconoscimento ufficiale della Russia come Stato sponsor del terrorismo e il rafforzamento delle difese civili e militari in Europa.
Un forte messaggio di unità e resistenza
L’evento si è concluso con un momento di raccolta delle firme. I presenti hanno poi intonato l’Inno Nazionale ucraino, a testimonianza dell’unità e della determinazione della comunità ucraina nel difendere la propria terra.
Con la consapevolezza che il conflitto in Ucraina riguarda la sicurezza di tutta l’Europa, i partecipanti hanno ribadito il loro impegno per la verità, la giustizia e la libertà. Il futuro dell’Ucraina si decide in Europa, il futuro dell’Europa si decide in Ucraina.
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