Comino, svolta storica: meno turisti e nuove regole per la Blue Lagoon


Comino è pronta a cambiare volto: addio al caos turistico, almeno in parte. Il governo ha deciso di tagliare drasticamente il numero di visitatori che affolleranno la Blue Lagoon nei mesi più caldi. L’estate 2024 vedrà la metà dei turisti rispetto agli anni precedenti, grazie a un nuovo limite imposto agli operatori commerciali di trasporto.

In un’intervista esclusiva al Times of Malta, il ministro del Turismo Ian Borg ha annunciato una vera rivoluzione per l’isola: nuove strutture igieniche, concessioni più rigide eque per chioschi e barche e, soprattutto, un drastico giro di vite contro il sovraffollamento. “Dobbiamo ripulire Comino. Ogni giorno, a luglio e agosto, 10.000 persone invadono la Blue Lagoon, ed è semplicemente troppo”
, ha dichiarato Borg, alla sua prima intervista da quando ha assunto l’incarico lo scorso novembre.

Il piano del governo è chiaro: Transport Malta sta compilando un elenco di tutti gli operatori commerciali che trasportano turisti a Comino, per verificare il rispetto delle normative, la capacità delle imbarcazioni e la frequenza dei viaggi. Alla fine di questa analisi, sarà imposto un tetto massimo al numero di passeggeri per ciascuna barca. “Non possiamo continuare a permettere a imbarcazioni di scaricare 700-800 passeggeri alla volta in uno spazio così ristretto”
, ha detto Borg, confermando che quest’estate il numero di turisti trasportati da operatori commerciali sarà ridotto della metà. Questa restrizione, però, non si applicherà alle imbarcazioni private.

Ma non è tutto: il governo vuole espandere l’area di balneazione e obbligare le barche a scaricare i passeggeri più lontano dalla riva, per evitare il sovraffollamento immediato della spiaggia e ridurre l’impatto ambientale.

La commercializzazione selvaggia della Blue Lagoon è da anni motivo di polemica: la proliferazione incontrollata di chioschi e sedie a sdraio ha trasformato la spiaggia in un mercato a cielo aperto, privando il pubblico di spazio e invadendo spesso aree protette. Nel 2021, un video che mostrava la situazione è diventato virale sui social, superando i 10 milioni di visualizzazioni e alimentando il dibattito sulla necessità di regolamentare l’accesso all’isola.

Nel 2022, gli attivisti di Moviment Graffitti hanno preso in mano la situazione, recandosi a Comino per rimuovere fisicamente sdraio e ombrelloni abusivi, in segno di protesta contro il crescente sfruttamento commerciale. Le loro denunce sono chiare: il continuo via vai di barche commerciali contribuisce all’inquinamento acustico, all’accumulo di rifiuti e al deterioramento dell’ambiente naturale dell’isola, che è un’area protetta sotto la designazione Natura 2000. Plastica, danni alla flora locale e la totale mancanza di controlli aggravano ulteriormente la situazione.

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Gli ambientalisti chiedono da anni un’analisi sulla capacità di carico dell’isola, per stabilire un numero massimo di visitatori che Comino possa sostenere senza subire danni irreversibili.

Nonostante la riduzione dei numeri, Borg ha ammesso che la Blue Lagoon non diventerà improvvisamente un luogo tranquillo. “Questo non significa che Comino sembrerà vuota. Quando i media scatteranno foto, sembrerà comunque affollata. Serviranno altre misure a lungo termine”
, ha dichiarato.

Oltre alla questione turistica, il governo vuole affrontare anche il problema dei servizi essenziali sull’isola. Tra le priorità di Borg c’è l’installazione di nuovi bagni pubblici con personale dedicato alla pulizia, oltre a una revisione del numero e della disposizione dei chioschi. “Abbiamo davvero bisogno di tutti questi chioschi?”
, si è chiesto il ministro, promettendo una riorganizzazione dell’area commerciale attraverso un design standard approvato dalle autorità e discusso con ONG e altri stakeholder.

Borg ha anche garantito che le concessioni per chioschi e sedie a sdraio non saranno più assegnate tramite ordini diretti, ma attraverso gare pubbliche, per garantire maggiore trasparenza. Durante l’intervista, ha consegnato al Times of Malta
 una copia degli attuali contratti di concessione, ma i nomi degli operatori erano stati oscurati.

Il ministro ha ammesso che non tutte le misure potranno essere attuate già quest’anno, ma ha promesso che il piano sarà completato entro il 2025. “Se sono riuscito a finire i cavalcavia di Marsa in due anni, penso che possiamo farcela anche con Comino”
, ha dichiarato.

Oltre al suo ruolo di ministro del Turismo, Borg è anche vice primo ministro, ministro degli Esteri e vicesegretario del Partito Laburista. Ha assunto l’incarico di gestire il turismo lo scorso novembre, dopo le dimissioni del suo predecessore, coinvolto in due scandali insieme alla moglie.

L’intervista completa con Ian Borg sarà disponibile questa settimana su Times of Malta, YouTube, Spotify, Apple Podcasts e sui social media. Nel podcast, il ministro parlerà anche delle nuove regole per Airbnb, delle controverse concessioni per hotel, di politica locale, della sua presenza all’inaugurazione di Donald Trump, della guerra in Ucraina, della neutralità di Malta e degli scandali del governo.

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Video: Karl Andrew Micallef
Foto: Matthew Mirabelli



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