le nuove pance rivelano una funzione specifica


Ne abbiamo fatto parola stamane: Ferrari ha ulteriormente sviluppato il pavimento sperimentale che ha contraddistinto l’ultima parte del mondiale 2024. Per intenderci, quello che ha sostituito la pessima versione introdotta al Gran Premio di Spagna 2024 che, a conti fatti, ha distrutto i sogni di gloria del campionato. Lo ha fatto tramite l’aggiornamento al fondo che potenzia l’effetto outwash. Modifiche importanti alla sua imboccatura, dove la massa fluida si dirige al di sotto dell’auto, viene accelerata dai canali Venturi e successivamente viene espansa dal diffusore. Un lavoro di fino che ha compreso pure la parte laterale del fondo sulla SF-24.

Ci riferiamo all’area del bordo tagliente, fondamentale per sigillare il pavimento e gestire le turbolenze generate dal rotolamento dello pneumatico anteriore. Un “compito” sul quale Ferrari si è fortemente adoperata per creare una sinergia con le modifiche che il gruppo di ingegneri aerospaziali, diretto da Diego Tondi, il responsabile dell’aerodinamica, ha reso fattuali nella zona dell’undercut. D’altra parte, lo sappiamo bene, ogni singola parte di una monoposto di F1 dev’essere in forte sintonia. Anche per questo va nominata la sospensione anteriore pull-rod . Lo schema a tirante, al contrario di quanto si possa pensare, è stato anch’esso introdotto per un mero scopo aerodinamico.

Naturalmente, il lavoro della squadra è proseguito nella parte centrale della vettura. Una porzione dell’auto molto delicata, che va saputa gestire al meglio. I provvedimenti sono frutto di uno studio al simulatore coordinato con la pista, iniziato già nel campionato scorso, in cui durante le prove libere dei Gran Premi c’era sempre uno slot di tempo speso per accrescere il know-how relativo alla gestione dei flussi. La ricerca è basata anche sul recente passato, quando nel 2022, con la F1-75, Ferrari aveva introdotto il concetto delle vasche, così soprannominato in quanto la parte alta delle pance mostrava una forma convessa che appunto ricorda la forma di un recipiente.

F1, Ferrari SF-25: cambia l’effetto outwash con il lavoro sulle pance

La seconda area più rielaborata della nuova monoposto italiana è quella delle pance, che ha subito modifiche sostanziali rispetto al modello precedente. Il Cavallino Rampante ha delineato gli obiettivi principali di questo particolare sviluppo, mentre le altre divisioni della scuderia hanno dovuto adattare numerosi componenti per integrarli nei nuovi volumi delle fiancate. Se analizziamo il confronto tra le due versioni, il primo elemento che emerge chiaramente è la riduzione del volume delle pance, ora più compatte di qualche millimetro cubo. Si tratta di un intervento davvero significativo, se consideriamo che il tempo a disposizione per attuarlo da zero non è stato buono.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Per di più, la gestione delle turbolenze ha subito un parziale ripensamento, con effetti diretti anche sulla capacità di generare l’importante e alquanto necessario effetto outwash. L’area superiore delle fiancate, ovvero la sezione dove compare il logo della Shell, ha ora una superficie più piatta e ampia che funge da muro verticale. Sulla vettura progenitrice, invece, questa stessa area era caratterizzava da una maggiore curvatura, dove i raccordi erano decisamente più marcati tra la parete verticale e la parte superiore delle pance. Un altro cambio messo in atto dalla Ferrari, anche in questo caso piuttosto evidente, si evince spostando il punto di mira.

In questo caso concerne il prolungamento del cosiddetto “side-wall” sino all’area occupata dal logo Ray-Ban. Se facciamo memoria nella versione 2024, in quella stessa sezione della vettura la superficie aveva una forma più tridimensionale. Questa variazione delle forme sulla nuova macchina nutre uno scopo ben preciso: migliorare il controllo del flusso turbolento. È assai noto che in F1 gli pneumatici anteriori producono numerose perturbazioni aerodinamiche. Grazie allo studio realizzato con il flow-viz, la vernice di colore verde che viene spruzzata sulle auto prima di scendere in pista, il team ha potuto osservare come il flusso in quest’area risultasse spesso troppo “frenetico e negligente”.

F1, pance Ferrari SF-25: maggiore stabilità del flusso

Ferrari ha ridotto la curvatura per mantenere il flusso più aderente alla superficie, specie quando l’auto affronta curve con diversi angoli di sterzata. Una zona del sottosquadro più marcata migliora la pulizia aerodinamica e, di conseguenza, rende il flusso d’aria più stabile nel suo passaggio lungo le fiancate, anche in condizioni di imbardata variabile. Questa soluzione è cruciale per evitare che la turbolenza generata dalla ruota anteriore comprometta il controllo del flusso diretto verso il retrotreno. Naturalmente esistono limiti a questo effetto: se l’angolo di imbardata diventa eccessivo, un certo livello di disturbo sarà inevitabile. Diminuire il volume delle pance ha portato anche a una minore incidenza dell’effetto downwash rispetto all’auto precedente.

Nella parte iniziale della fiancata, di fatti, la curvatura verso il basso è meno accentuata rispetto alla SF-24, in particolare sotto il supporto degli specchietti. Questo dettaglio indica un aumento della quantità d’aria che raggiunge il retrotreno. Grazie a questa scelta progettuale, il flusso d’aria mantiene un’altezza verticale più costante lungo il suo percorso. Anche la sezione dell’undercut è stata modificata e risulta leggermente più ampia, sia a causa della riduzione del volume delle pance che per via di un diverso design delle prese d’aria. Inoltre, nel punto in cui la fiancata si connette con il fondo, si notano diversi cambiamenti nella geometria, soprattutto nella zona iniziale, dove si può evidenziare un’incisione più profonda verso l’interno rispetto alla monoposto vive campione del mondo.

 

Per migliorare il controllo delle turbolenze causate dagli pneumatici anteriori, gli ingegneri della Ferrari hanno accentuato la curvatura in quella sezione, creando un gradiente di pressione più marcato e quindi incrementando l’effetto outwash. Per finite, nella parte superiore delle fiancate, è stata introdotta una soluzione che richiama un concetto già visto sulla vettura che ha partecipato al campionato mondiale 2022: l’ottima F1-75. Ci riferiamo a una leggera depressione della superficie che ricorda il design delle “vasche”. Questo elemento serve a limitare gli effetti negativi delle variazioni di imbardata e al contempo ridurre le perdite di pressione statica per contribuire a migliorare l’efficienza aerodinamica complessiva dell’auto.





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