Piemonte territorio sempre più attrattivo per gli investitori esteri, grazie al suo ricco tessuto imprenditoriale che gli permette di restare in vetta alle classifiche nazionali su vari fronti: è la terza regione italiana per presenza di multinazionali (1.300), la quarta per export della manifattura (10,5%) con un valore dell’export complessivo di 64,9 miliardi nel 2023. È al primo posto per export nell’aerospazio, al terzo nell’alta tecnologia e conoscenza e al quarto nell’agroalimentare. Infine, è la seconda regione italiana per attrazione di Investimenti diretti esteri (Ide), la seconda per spesa in ricerca e sviluppo, e ha in cantiere 260 richieste di insediamento di cui 177 in fase operativa. Un quadro al centro di un incontro svoltosi a Novara tra le commissioni “Multinazionali” e “Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti” di Confindustria Piemonte con il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore regionale all’Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti della Regione Piemonte, Andrea Tronzano. Gianni Filippa, presidente Confindustria Novara Vercelli Valsesia ha aperto i lavori ed ha introdotto Pierpaolo Antonioli, presidente della commissione Internazionalizzazione, ed Alessandro Battaglia, che guida la commissione Multinazionali di Confindustria Piemonte, ad di Dumarey Italia.
“Tre le priorità su cui intervenire – ha spiegato Tronzano – trattenere i nostri giovani in Piemonte, implementare l’attrazione degli investimenti stranieri, sviluppare le missioni di sistema. Quest’anno saremo in Michigan ad aprile, nella seconda parte dell’anno invece andremo in Giappone nella regione di Nagoya e poi ad Osaka per l’Expo. Perché nulla è più importante del marketing territoriale, grazie agli indispensabili rapporti interpersonali che si vengono a creare. Allo stesso tempo vogliamo lavorare insieme ai nostri imprenditori, perché sono loro che danno occupazione, e noi dobbiamo essere pronti a dare una mano”.
Canelli ha messo l’accento sul ruolo delle istituzioni: “Investimenti diretti esteri, formazione e competenze sono elementi fondamentali per una crescita solida e strutturata delle nostre comunità. Per arrivare a questo innanzitutto serve credibilità da parte delle istituzioni nei confronti degli investitori; in questi anni, a Novara, abbiamo lavorato per raggiungere alcuni obiettivi fondamentali tra i quali l’aumento delle possibilità occupazionali, l’inversione del trend di decrescita demografica e l’accompagnamento a una offerta formativa più in linea con le esigenze delle imprese. Ci stiamo riuscendo e a maggior ragione proseguiremo su questa strada attraverso l’arrivo di Silicon Box, un insediamento da 3,2 miliardi di euro. Ci auguriamo che questo maxi-impianto produttivo per la realizzazione di semiconduttori e microchip possa diventare operativo entro tre anni. Un’operazione che porterà all’assunzione di 1.600 persone, tra cui molti ingegneri e figure professionali altamente formate, e che rafforzerà contemporaneamente la ricerca e la formazione del nostro territorio, Un’opportunità unica che cambia il paradigma di crescita della città e su cui ci stiamo concentrando per procedere in modo spedito e arrivare quanto prima al risultato finale”.
Antonioli ha ribadito: “Dobbiamo spiegare perché il Piemonte conviene. I temi da privilegiare sono risorse, semplificazione burocratica, revisione dei fabbisogni formativi, miglioramento delle infrastrutture logistiche, comunicazione e promozione. Tra le iniziative, a ottobre organizzeremo un incontro business tra tre Istituzioni regionali, quelle nazionali e gli amministratori delle aziende multinazionali con un invito diretto ai presidenti globali. Dobbiamo rappresentare in modo unitario e coordinato gli interessi e le necessità e valorizzare e aumentare la percezione del ruolo del tessuto manifatturiero quale motore di sviluppo economico, con particolare riferimento alle imprese a capitale estero presenti in Piemonte”.
Battaglia ha concluso: “Tra le nostre priorità c’è la necessità di creare un’immagine del Piemonte riconoscibile, di eccellenza in Italia e all’estero. Sostenere la competitività del territorio offrendo localizzazioni adeguate alle imprese che vogliano investire in Piemonte. Sostenere lo sviluppo economico e generare una ricaduta occupazionale. Fornire un concreto strumento operativo nell’ambito della strategia regionale di attrazione investimenti. Questo evento ci ha permesso di conoscere i dettagli di un’esperienza importante come quella di Silicon Box qui a Novara. Non possiamo però negare che rimangano anche alcuni problemi, come il costo dell’energia, per cui credo che il nucleare sia una soluzione ma non nel breve termine”.
Al termine dell’incontro, i rappresentanti delle commissioni di Confindustria Piemonte hanno visitato il polo logistico globale di Kering a Trecate. Il 6 maggio è invece prevista la visita allo stabilimento di Cartier a Valenza. Dopo la visita all’Expo Osaka 2025 di settembre, a novembre sarà poi presentata la 2° Indagine Internazionalizzazione Piemonte di Confindustria Piemonte.
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