Secondo Marco Lollini, presidente di Oggiono per l’Ambiente, l’iniziativa ha portato alla raccolta di circa 60-70 sacchi di rifiuti. L’entusiasmo dei partecipanti è stato notevole, tanto da permettere una suddivisione in più gruppi per coprire diverse aree della città, incluso il centro storico. Un elenco del ”bottino” raccolto nel bosco: sei pneumatici auto, un pneumatico camion, un sanitario (wc per la precisione), piatti e fondine, pentole e padelle, una carrozzina, uno stendibiancheria, una montagna di lattine e di bottiglie di vetro, tanti sacchi di spazzatura (lanciati da auto in corsa), pannolini e pannoloni.
Marco Lollini
Nonostante l’ampia adesione e i numerosi apprezzamenti ricevuti dai passanti, Lollini sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza da parte della cittadinanza. ”Come dimostra il raccolto, toviamo ancora di tutto per strada – spiega il presidente – e nonostante i nostri sforzi, le zone ripulite spesso tornano rapidamente a essere sporche. Questo evidenzia un problema di fondo: la scarsa conoscenza del funzionamento della raccolta rifiuti e delle possibilità di smaltimento a disposizione dei cittadini, molte delle quali gratuite”.
Dato il percepito incremento della quantità di rifiuti abbandonati, un’ipotesi menzionata è che la recente chiusura della discarica di Oggiono per lavori potrebbe aver contribuito in questo senso, ma secondo Lollini la principale causa resta una combinazione di pigrizia e ignoranza.
Anche il vicesindaco di Oggiono e membro dell’associazione Claudio Castelli ha sottolineato la complessità del problema. ”Noi cerchiamo di sensibilizzare, ma vediamo che non è sufficiente. La partecipazione di domenica è stata eccezionale, segno che il messaggio si sta diffondendo, ma esistono ancora criticità. Ad esempio, ci sono persone che non pagano le imposte locali e quindi non possono accedere ai servizi di smaltimento rifiuti. Se non sei in regola con la TARI o l’IMU, la sbarra della discarica non si apre e non puoi ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata. È un aspetto su cui sicuramente c’è da lavorare”.
Il messaggio che emerge con forza da questa giornata di volontariato è chiaro: il decoro urbano e la tutela dell’ambiente dipendono innanzitutto dal comportamento responsabile di ogni cittadino. Iniziative come questa hanno il merito non solo di migliorare il territorio, ma anche di lanciare un segnale forte sull’importanza dell’educazione ambientale.
Sentiti ringraziamenti arrivano da parte del presidente Lollini, a rimarcare la soddisfazione emersa dall’iniziativa di domenica: ”Un enorme grazie a Greenboys Squad e Barbara Cavanna di Plasticfree per il preziosissimo aiuto. Grazie agli oggionesi che si sono presentati per dare il loro contributo, a Silea SPA che ci ha fornito il materiale e all’amministrazione comunale per il sostegno e la partecipazione, in quanto tutto il raccolto è stato immediatamente rimosso e conferito presso il Centro di Raccolta Rifiuti. Grazie ad Alvaro per la bottiglia per il brindisi finale e ai tanti volontari di Oggiono per l’Ambiente che come sempre accorrono quando c’è da prendersi cura del territorio. È stato impegnativo, ma come sempre bellissimo”.
Oggiono per l’Ambiente ha ribadito la volontà di rendere queste uscite periodiche, con l’obiettivo di organizzarne almeno una al mese. Tuttavia, il vero cambiamento passa attraverso la prevenzione: ridurre i rifiuti abbandonati significa intervenire sulle cause del problema, diffondendo la conoscenza sui servizi disponibili e promuovendo una cultura del rispetto per il bene comune. L’invito dell’associazione ai cittadini è dunque quello di informarsi, partecipare e adottare comportamenti corretti, per evitare che Oggiono cada vittima del degrado per colpa di disattenzione e negligenza.
F.Fa.
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