Ortofrutta Italia al ministero: il punto sul comparto


L’Interprofessione del sistema ortofrutticolo italianoOrtofrutta Italia –  è stata ricevuta, lo scorso 20 febbraio, nella sala Clemente del ministero dell’Agricoltura, dal sottosegretario di Stato Patrizio Giacomo La Pietra, per un incontro a cui il senatore ha dato da subito un taglio pragmatico e concreto, finalizzato all’ascolto delle istanze rivenienti in particolare dai comitati di prodotto dell’interprofessione e fare il punto sullo stato attuale del comparto ortofrutticolo nazionale, visto secondo la prospettiva dell’intera filiera, partendo dalla produzione e arrivando alla distribuzione.

Secondo incontro

Si è trattato del secondo incontro in pochi mesi, segno della grande disponibilità all’ascolto e della forte volontà di instaurare con Ortofrutta Italia – l’organizzazione interprofessionale dell’ortofrutta Italiana – un dialogo costante e costruttivo per affrontare le criticità delle singole filiere e creare con azioni condivise opportunità per il comparto.  Oltre al sottosegretario La Pietra, hanno partecipato all’incontro, durato quasi due ore, anche Sergio Marchi – direttore generale di Ismea, Mauro Quadri della direzione generale politiche Internazionali e dell’Unione Europea del Masaf e Battistini della segreteria tecnica del sottosegretario.

Dopo l’intervento introduttivo da parte del presidente  Valentino Di Pisa, si è subito instaurato un confronto tra i componenti della nutrita delegazione di Ortofrutta Italia e il viceministro, in merito ad alcuni tra i principali temi che Ortofrutta Italia riporta nel suo piano di azione a favore del comparto.  Per l’organizzazione erano presenti anche alcuni tra i coordinatori dei comitati di prodotto dell’interprofessione, che hanno fornito il loro contributo.

Investire in promozione 

Dagli interventi di Gianpaolo Rubinaccio – coordinatore comitato frutta a guscio – e Antonio Salvatore – coordinatore comitato IV gamma  – è emersa l’assoluta necessità di profondere maggiori sforzi sulla promozione per incentivare il consumo di ortofrutta in Italia e dare valore a prodotto e produzione, nell’interesse di chi produce, di chi vende e di chi consuma. 

Sarebbe auspicabile prevedere una campagna di informazione e promozione dei prodotti di IV gamma, filiera importante, dal significativo valore aggiunto per produzione e distribuzione,  che attraversa una grande difficoltà sia strutturale che congiunturali. 

Rivedere le norme

Si è evidenziata inoltre l’importanza di prevedere un aggiornamento dei parametri sottostanti alle norme di commercializzazione dei prodotti (regolamento Unece e normative nazionali ), in alcuni casi ormai desuete ed inadeguate, tanto da non consentire attualmente la massima valorizzazione della qualità e delle caratteristiche del prodotto nazionale sui mercati.

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L’intervento di Fruitimprese 

Significativo l’intervento di Marco Salvi – Presidente di Fruitimprese, che ha voluto essere presente all’incontro insieme al direttore Pietro Mauro, incentrato sulla necessità di intervenire a livello nazionale ed europeo sul tema dell’utilizzo dei fitofarmaci, affermando il principio di reciprocità tra paesi produttori e anche tra mercati di consumo e lavorando con impegno affinché si possa procedere con maggiore flessibilità e gradualità nella riduzione dei principi attivi a disposizione di chi produce ortofrutta per salvare la qualità e la capacità produttiva del nostro paese. 

Questo secondo Salvi è elemento essenziale in particolare rispetto a produzioni ortofrutticole di eccellenza, i cui volumi rischiano di ridursi drasticamente a causa di fitopatogeni e organismi contro i quali è sempre più difficile difendere le piante ed i prodotti nel contesto pedoclimatico attuale e l’eccessivo rigore in questo ambito certo non aiuta. 

Il sottosegretario La Pietra ha garantito grande attenzione al problema e ha confermato che il Governo si è già mosso in tal senso sul piano tecnico e politico per caldeggiare soluzioni normative anche a livello europeo che non arrechino ingiustamente svantaggi al settore ortofrutticolo ed in generale all’agricoltura del nostro paese.

Gli hanno fatto eco gli interventi di Gabriele Ferri – coordinatore comitato pesche e nettarine – e Natalino Gallo – coordinatore del comitato clementine e piccoli agrumi – che hanno rimarcato l’importanza di concordare ed attuare politiche che aiutino da un lato la produzione ortofrutticola e poi consentano di posizionare al meglio il prodotto in vendita, dall’atro la distribuzione a trasmettere la qualità dei prodotti al consumatore, così da garantire costi sostenibili ed equa distribuzione lungo tutta la filiera della giusta remunerazione per la indiscussa qualità del prodotto e del servizio offerti dal comparto ai mercati.

Le strategie di comunicazione 

L’ importante occasione è stata utile per Ortofrutta Italia per rappresentare, in maniera specifica, quali possono essere le necessità e le opportunità da cogliere insieme al ministero per attivare strategie di comunicazione e promozione specifiche, basate su stagionalità e made in Italy, in grado di sensibilizzare e spingere ad un maggior consumo e ad un consumo consapevole di ortofrutta i cittadini ed allo stesso tempo supportare le filiere più in difficoltà, trasferendo il valore delle produzioni direttamente attraverso il punto vendita, durante l’atto di acquisto. 

Un tema questo su cui Ortofrutta Italia si sente in grado di fornire proposte e strumenti di azione importanti al Masaf e ad Ismea, rappresentando trasversalmente tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione.

La posizione di Ismea

Sergio Marchi si è dal canto suo dimostrato molto disponibile a far collaborare Ismea con i comitati di prodotto dell’interprofessione in particolare in merito all’attività di identificazione dei costi produttivi delle singole filiere, nonché nell’ambito della valutazione di eventuali progetti di comunicazione e promozione.

Ismea fornirà inoltre, come richiesto dal presidente Valentino Di Pisa un contributo strategico alla valorizzazione del lavoro dei comitati di prodotto di Ortofrutta Italia, attraverso la disponibilità alla partecipazione di un esponente di Ismea per un reciproco scambio di dati e informazioni tra istituzioni e operatori delle singole filiere ortofrutticole nazionali;

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Packaging e ortofrutta

È stata affrontata inoltre una tematica molto importante che è quella del packaging dell’ortofrutta, al centro della discussa normativa del regolamento europeo Ppwr: il sottosegretario La Pietra ha molto apprezzato la costituzione in seno all’OI di un gruppo di lavoro sugli imballaggi, che ha come scopo quello di raccogliere elementi utili dalle filiere per una valutazione oggettiva e reale dell’importanza dell’imballaggio primario e secondario nella distribuzione di ortofrutta sui mercati, e per lavorare per l’efficienza e la standardizzazione del packaging in ortofrutta.

La dichiarazione del sottosegretario 

“La promozione dei prodotti ortofrutticoli – ha dichiarato il sottosegretario La Pietra – evidenziando l’importanza del consumo di cibi sani e di qualità, la garanzia del giusto prezzo per ogni componente della filiera e la difesa in ogni ambito internazionale, a partire dall’Unione Europea, del concetto di reciprocità nelle importazioni, sono azioni fondamentali per dare forza al settore ortofrutticolo e all’agricoltura in generale”.

“Sulla reciprocità stiamo lavorando fin da prima di assumere il ruolo di governo del Paese – ha sottolineato il sottosegretario –  e non solo non intendiamo fare nessun passo indietro, ma siamo convinti che sia indispensabile aumentare gli sforzi e far convergere tutti i Paesi europei sull’inderogabilità di garantire che le importazioni in Europa e quindi in Italia, rispettino gli stessi parametri a cui si attengono i nostri agricoltori ad esempio nell’uso dei fitofarmaci, quindi nel rispetto dell’ambiente e degli standard lavorativi e sociali”. 

“Il comparto ortofrutticolo può stare certo che ci vedrà al suo fianco in queste battaglie doverose per garantire il lavoro e la qualità del cibo che mettiamo sulle nostre tavole”. 

Il sottosegretario La Pietra ha mostrato dunque  grande interesse alle tematiche affrontate e alla struttura organizzativa dell’Interprofessione dell’Ortofrutta Italiana,  nonché grande disponibilità nella direzione di instaurare una costante interlocuzione con Ortofrutta Italia rispetto agli argomenti e alle iniziative segnalate, richiedendo tanto ai comitati di prodotto quanto in generale alle organizzazioni ed unioni che costituiscono l’Interprofessione di fornire elementi specifici e evidenze significative relativamente ai temi trattati, così da consentire al Masaf di attivarsi nelle direzioni auspicate in maniera concreta e mirata.

Fonte: Ortofrutta Italia 

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