Affitti studenti, incentivi in aumento del 10%: le città coinvolte


Affitti studenti: Sono trascorsi meno di due anni dalle manifestazioni degli studenti, che avevano occupato gli spazi fuori dalle università per protestare contro gli affitti troppo elevati. Aumenti dovuti dall’elevata diffusione delle locazioni brevi. Nonostante la recente regolamentazione sugli affitti turistici, il problema persiste ancora.

Per combattere il caro affitti si sta lavorando per aumentare l’adozione di soluzioni alternative al canone libero e al tradizionale contratto «4+4», che puntano a rendere più convenienti le locazioni, offrendo incentivi fiscali, e a garantire una maggiore sicurezza per gli inquilini. Gli affitti agevolati destinati agli studenti, che rientrano nel regime del canone concordato. E secondo una previsione di Scenari Immobiliari per Il Sole 24 Ore, aumenteranno del 10,2% entro il 2027, con un’impennata nelle città con un numero maggiore di studenti fuori sede.

Affitti studenti: misure attive da Milano e Roma

Milano, ad esempio, ha intrapreso azioni specifiche tramite l’agenzia Milano Abitare, che promuove il canone concordato. Questo tipo di contratto offre vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini, come una riduzione dell’aliquota IMU al 7,3 per mille per i locatori. Secondo l’assessorato alla Casa del Comune di Milano, il numero di contratti a canone concordato nel 2024 è raddoppiato rispetto all’anno precedente. Nel 2023 sono stati firmati 1.353 contratti, mentre nel 2024 sono stati ben 2.735, con circa il 19% di essi destinati agli studenti universitari.

Inoltre grazie all’accordo territoriale del 2023, è stato possibile applicare il canone concordato anche per l’affitto di stanze singole di almeno 12 metri quadrati. Le tariffe variano in base alle zone della città, da 600 euro al mese per la zona 2 a 400 euro per la zona più periferica, la zona 5.

Stessa situazione nella capitale che ospiterà circa 69.000 studenti fuori sede. Proprio a Roma sarà attiva l’ASAb (Agenzia Sociale per l’Abitare), che faciliterà l’incontro tra domanda e offerta di appartamenti a canone concordato, con un focus particolare sugli studenti. Inoltre, verranno avviati protocolli d’intesa con i proprietari per incentivare la disponibilità di alloggi a canone calmierato, con l’ausilio di una piattaforma online che metterà in contatto locatori e studenti.

Affitti studenti: misure attive da Bologna a Genova

Anche Bologna, con circa 35.000 studenti fuori sede, ha creato la nuova Fondazione Abitare Bologna, un’agenzia sociale che facilita l’accesso a contratti a canone concordato. Per i proprietari, l’agenzia offre incentivi come la garanzia contro la morosità fino a 12 mensilità, mentre gli inquilini beneficiano di canoni più bassi. A questo si aggiungono misure specifiche per incentivare i locatori a scegliere studenti come affittuari.

A Padova, il Comune ha introdotto un’aliquota Imu agevolata del 10,2 per mille per gli affitti agli studenti, anche per stanze singole. È stato anche avviato un progetto di coabitazione tra over 65 e studenti, e il Comune sta lavorando per creare un’Agenzia Sociale dell’Abitare, che dovrebbe essere operativa entro la fine dell’anno.

A Pavia, è stato lanciato un progetto di cohousing intergenerazionale che prevede un contributo mensile fino a 300 euro per i locatori. Inoltre, per il canone concordato applicato anche alle stanze singole, è prevista una riduzione del 25% dell’imposta Imu, con un’aliquota agevolata del 9,6 per mille.

A Parma, il Comune ha destinato 174,8 milioni di euro per la riqualificazione di immobili pubblici e la costruzione di studentati e alloggi sociali. Il programma “Parma Città Universitaria” prevede la trasformazione di due edifici pubblici in studentati (178 posti letto) e di un complesso in un progetto di mix abitativo (300 posti). Inoltre, sono attivi progetti di convivenza intergenerazionale e il Parma Housing Center promuove il canone concordato. Il Comune di Parma ha anche un’aliquota Imu agevolata del 6 per mille, con in programma un’analisi per migliorare gli incentivi e combattere gli alloggi sfitti.

Infine, a Genova, tramite la società S.P.Im, vengono offerti alloggi a canone calmierato e forfettizzato, con tariffe che vanno da 200 a 260 euro a stanza.

Affitti studenti: misure attive da Napoli e Palermo

A Napoli non sono ancora previste misure specifiche per gli affitti agevolati, ma altre città del Sud stanno adottando soluzioni per gli studenti. A Bari, ad esempio, è stato firmato un nuovo accordo nel 2024, con un’aliquota Imu del 4 per mille che scende al 3 per mille se gli inquilini sono studenti. A Brescia, questa misura si applica anche per le stanze singole, con un’aliquota Imu ridotta all’8,8 per mille. A Palermo, pur avendo una minore pressione abitativa sugli studenti rispetto ad altre città, sono in fase di progettazione alcune strutture pubbliche inutilizzate da destinare a housing e cohousing per studenti e non solo.



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