E’ “scarto” la parola chiave attorno cui ruoterà vicino/lontano 2025


 È “scarto” la parola-chiave scelta da vicino/lontano per l’edizione 2025 del festival – la ventunesima – in programma a Udine da mercoledì 7 a domenica 11 maggio. Al suo centro, come sempre, la serata-evento per la consegna del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani.  “La parola è forte e impattante, produce un suono persino sgradevole – osservano i curatori del festival, Paola Colombo, anche presidente dell’associazione, Franca Rigoni e Álen Loreti –, Scarto fa pensare al rifiuto, all’esclusione e a ogni sorta di discriminazione. Fa pensare a una realtà scomoda perché differente: da cancellare o rimuovere anche dalla coscienza collettiva. Ma noi vogliamo provare a ribaltarne il senso e la funzione per farne una lente attraverso cui osservare il mondo con uno sguardo inquieto e “curioso”, uno strumento di navigazione, che scarti di lato rispetto alla pigrizia e alla resa incondizionata al conformismo del senso comune e sia in grado di smascherare l’ipocrisia delle narrazioni che manipolano e alterano la realtà dei fatti. Un’operazione tanto più necessaria di fronte alla dirompente impennata delle clamorose trasformazioni cui assistiamo con cadenza ormai quotidiana“:  

A partire da questa prospettiva, vicino/lontano, insieme al suo comitato scientifico – sempre presieduto dall’antropologo Nicola Gasbarro – inviterà ancora una volta a Udine studiosi, giornalisti, scrittori e artisti di prestigio, a confrontarsi tra loro, e con il pubblico – in un’intensa settimana di incontri, dibattiti, mostre, proiezioni e spettacoli aperti a tutti – sui temi cruciali della geopolitica, dell’ambiente, dell’economia e della società, della scienza e della tecnologia. Oltre un centinaio di voci, italiane e internazionali, interverranno a Udine dal 7 all’11 maggio. In tema di geopolitica, non mancherà la sempre attesissima analisi degli scenari globali del direttore di LiMes Lucio Caracciolo. Il Comitato scientifico del festival e i curatori sono da tempo al lavoro per costruire il programma della ventunesima edizione, che nel mese di aprile sarà illustrato al pubblico e alla stampa.

Quanto sia sentita l’esigenza, da parte del pubblico, di partecipare a occasioni collettive di conoscenza che permettano di stare dentro le trasformazioni con consapevolezza è testimoniato dal sold out agli eventi durante il festival, ma anche dai dati della comunicazione digitale, che nel 2024 ha raggiunto sul web un italiano su quattro fra i cittadini attivi sulle piattaforme social. Solo per citare un dato, le visualizzazioni su Youtube degli eventi principali del festival hanno superato, negli anni, i 2 milioni e mezzo.

C’è naturalmente grande attesa per il Premio Terzani, che verrà consegnato al vincitore, o alla vincitrice, sabato 10 maggio nella serata-evento in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Da questa edizione, è stata invitata a far parte della Giuria del Premio Saskia Terzani, figlia del giornalista e scrittore fiorentino. Nata in Italia e cresciuta in Asia, si è laureata in Storia all’Università di Cambridge. Dopo la specializzazione in Storia dell’Arte, ha lavorato per 25 anni nel campo della moda per prestigiosi marchi internazionali, vivendo a Hong Kong, Milano, Parigi, Londra. È da poco rientrata in Italia. È sposata e ha tre figli. Sempre presieduta da Angela Staude Terzani, la Giuria è impegnata proprio in questi giorni a individuare i finalisti dell’edizione 2025, che verranno annunciati entro la metà di marzo. Gli altri componenti della Giuria 2025 sono Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Andrea Politeo, Marino Sinibaldi e Mario Soldaini.

Salām / Shalom. Due padri

È strettamente legato al Premio Terzani lo spettacolo teatrale “Salām / Shalom. Due padri” – una coproduzione vicino/lontano-CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, a partire dalla lettura scenica tratta dal romanzo “Apeirogon” di Colum McCann, vincitore dell’edizione 2022, e presentata quell’anno per la prima volta al festival. Sia lo spettacolo che la lettura scenica sono già stati ospitati in questi mesi da teatri e festival in regione e fuori regione. Particolarmente significativa, lo scorso ottobre a Milano, la serata al Memoriale della Shoah. Lo spettacolo – interpretato sempre da Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana – sarà in distribuzione in diverse piazze per la stagione teatrale 2025/2026.

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Vicino/lontano continuerà nel 2025 a favorire la partecipazione attiva delle giovani generazioni. Con la 21esima edizione del Concorso Scuole Tiziano Terzani –  “Borderless/Senza confini” il tema proposto quest’anno a sostegno di GO!2025 –; con il progetto interistituzionale “Il piacere della legalità?”, di cui anche quest’anno il festival è partner; e con la seconda edizione di Isole nell’arcipelago della città, iniziativa realizzata in collaborazione con Get Up volta a coinvolgere i ragazzi e le ragazze come promotori di attività che costituiscono, all’interno della manifestazione, momenti e spazi di autentica autorappresentazione.

Nella stagione estiva tornerà, per la quinta edizione, la rassegna “vicino/lontano mont”, lo spazio di riflessione sui temi della montagna.Verrà riproposto anche il calendario di eventi itineranti realizzato in collaborazione con Leggimontagna.

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