Ecco il motivo per cui adesso andrebbe rinnovato l’ISEE 2025, bonus più facili, l’elenco delle agevolazioni


Le novità che riguardano l’ISEE 2025 sono di quelle da capire e attenzionare. Perché, di fatto, ci troviamo di fronte a una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le DSU che i contribuenti hanno già presentato, poiché avevano subito bisogno di un ISEE in corso di validità. Con la pubblicazione del decreto che ha modificato alcuni aspetti dell’ISEE, a partire dal 5 marzo entreranno in vigore tutte le novità. Ma di cosa si tratta e perché il nuovo ISEE favorisce diverse misure da sfruttare?

Ecco il motivo per cui adesso andrebbe rinnovato l’ISEE, bonus più facili, l’elenco delle agevolazioni

Una delle novità più importanti è che vengono esclusi dai patrimoni mobiliari le dotazioni bancarie e postali a garanzia dello Stato, cioè titoli di Stato, libretti di risparmio e buoni fruttiferi.

Ma le novità non finiscono qui. Entrano in vigore proprio ora, rendendo alcune opportunità per i contribuenti molto allettanti.

I patrimoni che ora vengono esclusi abbassano inevitabilmente la soglia ISEE 2025, rendendo più facile l’accesso a prestazioni e bonus collegati all’ISEE.

Diverse le novità per gli ISEE 2025, ecco quelle che davvero servono

Un’altra novità è che gli importi percepiti nel 2023 come Assegno Unico per i figli a carico non saranno più considerati nell’indicatore della situazione economica equivalente. Tranne che per alcune misure che riguardano sempre i figli, come i bonus asilo nido e nuovi nati. Il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) entrerà in vigore il 5 marzo. E chi si trova in determinate condizioni, ad esempio la presenza di buoni e libretti nella DSU, è tenuto a correre ai ripari rinnovando di nuovo l’ISEE 2025.

Ricordiamo che i titoli di Stato, dai BOT ai BTP, i libretti e i buoni, per essere esclusi, devono essere inferiori a 50.000 euro.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Altre novità per quanto riguarda il calcolo dell’ISEE includono l’esclusione dei trattamenti assistenziali erogati agli invalidi e l’introduzione di una detrazione fino a 7.000 euro per chi vive in affitto, con un’ulteriore agevolazione di 500 euro da sommare ai 7.000 euro per ogni figlio successivo al secondo.

Alcuni bonus diventano più facili da sfruttare adesso

L’ISEE 2025 si riferisce a redditi e patrimoni del 2023. È bene ricordare che le prestazioni collegate all’ISEE 2025 sono molteplici, ciascuna con soglie ISEE differenti. In base alla singola prestazione, ridurre l’importo dell’ISEE alla luce delle nuove regole agevola il rientro in molte di queste misure. Nel dettaglio, per esempio, abbiamo i bonus sociali su luce, acqua e gas.

Tali bonus, al momento, prevedono una soglia ISEE fino a 9.530 euro o 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico. Tuttavia, il governo sembra intenzionato a introdurre un ritocco che porterebbe la soglia a 15.000 euro, permettendo a più famiglie di godere degli sconti sulle bollette domestiche.

L’ISEE serve anche per l’assegno unico e universale, ma non come requisito di accesso alla prestazione, bensì per determinare cifre più elevate (commisurate al valore dell’indicatore).

La soglia massima per ottenere importi più alti rispetto ai minimi, pari a 57 euro a figlio, è di 45.574,96 euro di ISEE. Se invece l’ISEE si ferma a 17.090,61 euro, si ha diritto alla soglia massima (199 euro al mese), che diminuisce gradualmente man mano che l’ISEE sale.

Misure a sostegno dei figli ma non solo, ecco i bonus con ISEE 2025 sotto 15.000 euro

Abbiamo già citato il bonus nuove nascite e il bonus asilo nido. Il bonus nuovi nati prevede un assegno una tantum di 1.000 euro, a condizione che la nascita avvenga nel 2025. Per il bonus asilo nido, invece, compare una nuova maggiorazione pari a 2.100 euro se l’ISEE è inferiore a 40.000 euro. E senza l’obbligo di avere un figlio di età inferiore ai 10 anni.

A breve è previsto un ulteriore rilascio della Carta Dedicata a Te. Una card che serve per pagare beni di prima necessità, carburante o abbonamenti al trasporto pubblico. L’ISEE 2025 è fondamentale anche per questa misura e non deve superare i 15.000 euro.

Per il contributo rivolto all’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica virtuosa, invece, la soglia ISEE non deve eccedere i 25.000 euro. Questo contributo, detto bonus elettrodomestici, vale 100 euro (pari al 30% del costo di acquisto). Ma con un ISEE inferiore a 25.000 euro può arrivare fino a 200 euro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Un altro bonus riguarda le attività sportive dei figli, rivolto a famiglie con ISEE sotto 15.000 euro. E valido per le attività in periodi extra scolastici.

Come è evidente, le novità introdotte — proprio perché incidono in riduzione sull’ISEE — risultano ottimali per chi intende rientrare in una delle misure sopra elencate.



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