Sarà presentato, venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, alla Biblioteca Bernardini, in Piazzetta Carducci, a Lecce, il progetto “Una strada dell’Arte e del Gusto e una Comunità di Eredità. Per un’Ecologia del Contemporaneo. Il Terzo Spazio dell’Arte e la sua sostenibilità ambientale e sociale”, nato da un percorso partecipativo di comunità promosso dalla Casa Museo Moscara/Archivio d’Artista Giancarlo Moscara e finanziato dalla Regione Puglia con la “Legge sulla partecipazione’’.
Nel corso dell’incontro, introdotto da Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, verranno esposte le proposte per la governance del progetto: un club di prodotto, una comunità di eredità e una DMO Destination Management e Marketing Organization.
Interverranno Annalisa Fauzzi per l’Ufficio regionale “PugliaPartecipa”; Bruno Ciccarese Gorgoni, Sindaco di Cavallino; Anna Luperto, Assessore alla cultura di San Cesario di Lecce, Titti Pece, presidente della Casa Museo Moscara Aps, Mauro Bruno, dirigente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.
Camminare l’Arte. Abitare Il Tempo. Immaginare il Futuro: con questa ‘visione’, condensata nel concetto, nella proposta e nella pratica di un Terzo Spazio dell’Arte, la Casa Museo Moscara/Archivio d’Artista Giancarlo Moscara Aps si è resa promotrice di un percorso partecipativo che ha provato a mettere in rete tra loro le risorse culturali e creative di un pezzetto di Salento nella cintura di Lecce a partire dai borghi di Cavallino e San Cesario di Lecce sino ad abbracciare luoghi come Acaya, Caprarica, la Serra di Galugnano e San Donato di Lecce. Parola chiave: fare sistema per comunicare un’“identità territoriale” nuova e contemporanea.
Attraverso un lavoro di mappatura condotta con interviste e campagna fotografica e grazie al lavoro dei laboratori, il percorso partecipativo ha prodotto: il tracciato di una strada da percorrere a piedi o in bicicletta oggi visibile su Google Maps, una mappa narrata emozionale pubblicata in podcast su Spotify e una mostra virtuale visitabile sulla piattaforma artsteps.com .
Nella presentazione ufficiale di venerdì 28 febbraio, negli spazi della Biblioteca Bernardini, al Convitto Palmieri, in Piazzetta Carducci a Lecce, l’esperienza e i risultati di questo percorso partecipativo saranno raccontati dagli stessi protagonisti. Per saggiare il reale valore e le possibilità di sviluppo del progetto la parola va alle istituzioni responsabili delle strategie delle politiche culturali e turistiche con una particolare attenzione dedicata all’importanza e alla funzione dei processi partecipativi di comunità.
Per le istituzioni saranno presenti: Annalisa Fauzzi per l’Ufficio regionale PugliaPartecipa e Mauro Bruno, dirigente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. Introduce e modera l’incontro Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, istituzione partner del progetto.
Fare rete e fare comunità anche attraverso la collaborazione pubblico/privato è il valore aggiunto di questo progetto che trova riscontro nella qualità del partenariato a partire dai Comuni di Cavallino e San Cesario di Lecce, che del progetto sono anche soggetti decisori.
Partner del progetto: Comune di Cavallino, Comune di San Cesario di Lecce, Polo Biblio- museale di Lecce, Dipartimento di Beni Culturali Università del Salento, Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento, il Gal Valle della Cupa, le Associazioni di promozione sociale “Todo Modo”, “Tempo Presente”, “VulcanicaMente” e le associazioni culturali “Petrolio” e “FilmArt”
La sperimentazione di un metodo e di un prototipo
Il percorso ha inteso sperimentare un metodo e creare un modello/prototipo di strada dell’arte e del gusto attraverso cui le risorse, le energie creative, le realtà produttive e gli attori territoriali possono fare ‘sistema’ per creare, insieme, una nuova identità contemporanea dei luoghi, proponendosi come destinazione turistica originale e di qualità, modello territoriale di turismo sostenibile.
L’obiettivo? Una coraggiosa scommessa su un terreno minato: cercare l’arte dove nasce, nei laboratori degli artisti, nelle pieghe del paesaggio rurale e nei piccoli musei per corrispondere a una domanda di turismo culturale e di cultura non appiattita sugli standard e alternativa al turismo di massa
Archeologia, arte, gusto, artigianato artistico, laboratori d’arte, giardini alternativi, piccoli musei e archivi, biblioteche, ospitalità e accoglienza: diventano esperienze uniche e personalizzate, dal Museo diffuso di Cavallino all’archeologia industriale della ex Distilleria De Giorgi a San Cesario, un’idea di comunità e tante inedite rivelazioni ed esperienze, anche educative e formative,da vivere.
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