Rizzolo, “Con mini contratti sviluppo 300 milioni per imprese del Sud” – BlogSicilia


Con un budget da 300 milioni di euro per le imprese del Sud, partono i progetti per  “I Mini Contratti di Sviluppo e la Piattaforma STEP”. Si tratta di incentivi, in parte a fondo perduto, che servono a sostenere l’ innovazione di processo e di prodotto I mini contratti sono stati presentati nella sede di Sicindustria a Palermo

Rizzolo, “grazie al dialogo con istituzioni abbiamo cambiato soglia di accesso”

Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria, ricorda il percorso che ha portato all’attivazione di questa misura: “Quasi otto mesi fa ci è stata presentata  questa linea di finanziamenti con la piattaforma europea Step. Per come era formulata, però, questa procedura non poteva essere messa a terra a favore delle imprese siciliane. Grazie a un lavoro congiunto portato avanti con l’Assessorato alle Attività produttiva, e con una serie di dialoghi anche a livello europea – è stato rivisto il criterio di accessibilità: da un intervento minimo di 20 milioni si è passati a 5 milioni”.

Incentivi per l’innovazione di processo e di prodotto

Così, adesso i “Mini Contratti di Sviluppo” possono essere sfruttati per sostenere programmi di investimento compresi tra 5 e 20 milioni di euro. I programmi o rivolti a imprese di tutte le dimensioni che operano nelle aree previste dal programma nazionale ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027. I contratti vanno presentati attraverso la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform)

Immune, “Misura dedicata alle imprese del Sud Italia”

Stefano Immune, manager di Invitalia per l’Area grandi investimenti, ha ricordato che per i mini contratti di sviluppo c’è una dotazione finanziaria da 300 milioni di euro, per le regioni del Mezzogiorno. “Non è una misura dedicata soltanto alla Sicilia ma all’intero Sud, compresi Molise e Sardegna”.

Il bando per partecipare

Il bando per partecipare si è aperto il 5 febbraio e si chiude il prossimo 8 aprile. Questo strumento agevolativo è stato introdotto dal decreto 12 agosto 2024 ed è volto a sostenere la realizzazione di investimenti nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP): tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie.

L’intervento, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è gestito da Invitalia, sostiene programmi di investimento di importo non inferiore ai 5 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro, realizzati da imprese di tutte le dimensioni, sulle aree territoriali previste dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027 e rispondenti alle finalità e agli ambiti tecnologici STEP (regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Le risorse destinate all’attuazione dei Mini Contratti di Sviluppo sono pari a 300 milioni di euro, così suddivisi:

  • 100 milionii di euro a valere sulle risorse dell’OP 1 del PN RIC 2021–2027, destinate a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI;
  • 200 milioni di euro a valere sulle risorse dell’OP STEP del PN RIC 2021–2027, destinati a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni.

L’importo potrà essere incrementato da successive ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie, anche di provenienza regionale.

Cosa si può fare?

Sono ammessi alle alle agevolazioni i progetti con un importo compreso tra 5 e 20 milioni di euro per lo sviluppo o la produzione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento europeo STEP (Reg. UE2024/795).

Gli investimenti devono riguardare un’unica unità produttiva nei seguenti settori:

  • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech
  • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette
  • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici
  • In particolare i progetti devono:
  • ricadere nei seguenti ambiti produttivi:
  • tecnologie indicate nell’allegato I al decreto
  • medicinali indicate nell’allegato II al decreto
  • materie prime critiche indicate nell’allegato III al decreto
  • componenti e macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a.2)
  • servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a.1) e a.2), come individuati dall’allegato IV al decreto
  • contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione negli ambiti di cui alla lettera a) e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico negli ambiti di cui alla stessa lettera a)

Come presentare le domande?

La domanda può essere presentata online attraverso la piattaforma web di Invitalia dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell’8 aprile 2025.

È necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • registrarsi sulla nuova piattaforma incentivi di Invitalia, compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati
  • Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico.

A seguito della presentazione delle domande è prevista la formazione di una graduatoria per stabilire l’ordine di avvio all’istruttoria, basata su questi criteri di valutazione:

  • grado di indipendenza finanziaria
  • incidenza della gestione caratteristica sul fatturato
  • sostenibilità ambientale
  • innovatività
  • impatto occupazionale

 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 





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