Agricoltori, dati al sicuro. Ora il SIAN è nel cloud strategico nazionale


Abbiamo finalmente completato la migrazione del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) al cloud del Polo Strategico Nazionale. Un traguardo importante, che ha richiesto un’operazione complessa e senza precedenti per un’infrastruttura di questa portata. Data la vastità e complessità del data center coinvolto, una migrazione tradizionale avrebbe richiesto un fermo totale dei servizi per almeno venti giorni.

Tuttavia, il SIAN è un sistema cruciale per l’agricoltura, l’agroalimentare e la pesca, e non poteva permettersi un’interruzione così prolungata. La sfida era quindi trovare una soluzione che consentisse di portare a termine il progetto minimizzando gli impatti sulle attività quotidiane.

Una strategia di migrazione innovativa

Per riuscirci, abbiamo adottato un approccio graduale, pianificando brevi fermi mirati concentrati in soli tre fine settimana. Questo ci ha permesso di completare la transizione entro la fine di gennaio e di beneficiare del contributo Pnrr di 2,6 milioni di euro.

Naturalmente, una migrazione così complessa comportava il rischio di qualche difficoltà in fase di ripartenza. Nei primi giorni abbiamo affrontato alcune criticità paragonabili al “risveglio di un paziente” dopo un’operazione delicata. Grazie alla professionalità dei nostri partner tecnologici e alla collaborazione paziente degli stakeholder, le problematiche sono state prontamente risolte.

Oggi possiamo dire con orgoglio di aver vinto questa sfida: siamo la prima amministrazione centrale in Italia a migrare con successo su PSN un sistema informativo di tale complessità. Ora siamo nella fase finale dell’asseverazione da parte del Dipartimento per la Trasformazione Digitale – altro partner prezioso – che costituisce passaggio fondamentale per lo sblocco del contributo Pnrr.

I benefici della migrazione per il settore agricolo

Cosa significa tutto questo per il mondo agricolo? Il primo vantaggio è l’abbandono di una vecchia infrastruttura fisica situata in una zona vulnerabile a interruzioni elettriche e con hardware su cui non erano stati fatti investimenti significativi negli ultimi 15 anni.

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Saldo e stralcio

 

Oggi il SIAN è più sicuro e garantisce una maggiore continuità operativa, superando molte delle criticità riscontrate in passato durante le campagne di aggiornamento dei fascicoli aziendali e di raccolta delle domande di aiuto.

Ma questo è solo l’inizio. Il vero salto di qualità sta nella possibilità di scalare le risorse in modo flessibile e senza limiti, consentendoci di ospitare nuovi servizi per il settore agricolo. In questo modo, il SIAN potrà finalmente realizzare la missione per cui era stato concepito già con una norma del 1998, ovvero diventare il punto di riferimento nazionale per l’erogazione dei servizi informatici del comparto agricolo.

Ad oggi, il SIAN sul PSN ospita già tre organismi pagatori (Agea, Calabria e Sardegna), ma ora ha la capacità di accoglierne altri e di fornire spazi di servizio per le regioni, che gestiscono procedimenti specifici per il settore. Inoltre, l’integrazione con servizi trasversali come SPID, AppIO, PagoPA e SEND garantirà un sistema più efficiente e interoperabile, in linea con la strategia digitale nazionale.

Il patrimonio informativo del Sian: un’opportunità per il futuro

Un altro aspetto strategico della migrazione è la valorizzazione dell’enorme patrimonio informativo del SIAN. Anche con iniziative di Open Data, ove attuabili, sarà possibile sfruttare dati unici a livello nazionale, come ortofoto a colori ad altissima risoluzione, una Carta Nazionale dell’uso dei Suoli realizzata con algoritmi di intelligenza artificiale e informazioni dettagliate sui piani di coltivazione grafici delle aziende agricole.

Ma non ci fermiamo qui. Guardiamo al futuro con l’obiettivo di portare innovazione continua nel settore. Per questo, intendiamo creare un laboratorio di intelligenza artificiale, coinvolgendo risorse specializzate interne. L’obiettivo è sviluppare soluzioni avanzate che possano ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza operativa, con un impatto concreto per le aziende agricole italiane.

Con questa migrazione, il SIAN si evolve da semplice sistema informativo a piattaforma strategica per l’innovazione agricola. Un passo decisivo verso un futuro più digitale, efficiente e sostenibile per il comparto agroalimentare italiano.

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