Ddl PMI innovative e startup: le nuove misure 2025


  • Innovazione, competitività e crescita: sono questi gli obiettivi del ddl PMI approvato lo scorso mese di gennaio dal consiglio dei ministri.
  • Un testo unico per startup e PMI innovative, che semplifica e razionalizza le norme, agevola l’accesso al credito e introduce incentivi fiscali per l’occupazione.
  • A tutela delle aziende italiane del settore turismo e della ristorazione, il decreto introduce nuovi controlli e obblighi per le recensioni online.

Innovazione, competitività e crescita: sono questi gli obiettivi del ddl PMI approvato lo scorso mese di gennaio dal consiglio dei ministri. Il primo disegno di legge sulle micro, piccole e medie imprese italiane, che rappresentano il “cuore pulsante dell’economia nazionale e dell’identità produttiva del Made in Italy1, riportando le parole del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

Per rafforzare le PMI del tessuto produttivo italiano sono necessarie azioni mirate e strategiche, che favoriscano ad esempio l’aggregazione e l’accesso al credito delle aziende, in maniera tale da incentivare l’innovazione in tutto il sistema.

Ddl PMI, le principali novità

Diverse e di rilievo sono le misure strategiche contemplate nel nuovo ddl PMI, approvato dal cdm lo scorso 14 gennaio. In pratica, rappresenta la prima attuazione dell’art. 18 della Legge 180 del 2011, che prevedeva per l’appunto di adottare ogni anno una legge per la tutela e lo sviluppo delle Mpmi in Italia.

Un testo unico che, grazie a importanti semplificazioni e la razionalizzazione delle norme, snellisce gli oneri amministrativi a carico delle imprese, l’accesso ai finanziamenti agevolati e al credito delle banche e mira a far diventare il belpaese un hub di innovazione, rinvigorendo la competitività. Nel dettaglio, le specifiche dei principali provvedimenti previsti.

1. Mini contratti di sviluppo per il settore moda

In favore dell’aggregazione delle imprese del settore moda, il ddl prevede l’erogazione di 100 milioni di euro per i mini contratti di sviluppo, ciascuno dovendo prevedere un investimento di almeno 3 milioni di euro e un massimo di 20 milioni.

Grazie all’adozione di tale misura si favorisce la presenza di queste aziende sul mercato globale, per affrontare in modo più efficace le nuove sfide a livello internazionale.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

2. Centrali consortili per coordinare le filiere produttive

Laddove le imprese siano già organizzate in consorzi di filiera, potranno usufruire delle cosiddette centrali consortili, vale a dire nuovi enti giuridici che, attraverso modelli di cooperazione solidali, puntano a coordinare l’operatività delle varie aziende, al fine di rafforzarne competitività e innovazione.

La vigilanza esclusiva spetta al Mimit, che si fa garante del rispetto delle finalità mutualistiche.

3. Nuovi incentivi fiscali per le reti d’impresa

Il nuovo ddl stanzia inoltre 45 milioni di euro, tra il 2027 e il 2029, per i nuovi incentivi fiscali in favore delle reti d’impresa. L’agevolazione prevede la sospensione di imposta sulla quota di utili che si decide di destinare agli investimenti in comune previsti dalla rete. 

Nella fattispecie, il riferimento è agli utili che saranno realizzati tra il 2026 e il 2028.

4. Assunzioni agevolate di giovani 

Per assicurare il ricambio generazionale, il ddl mira a favorire l’occupazione giovanile, liberando, attraverso forme di pensionamento flessibile, i posti di lavoro da destinare all’impiego dei più giovani.

Il lavoratore in attesa di pensionamento può beneficiare di un maggior equilibrio tra vita e lavoro, grazie all’organizzazione tramite part-time che permette di assistere e formare il giovane under 35 neoassunto, fino al completo trasferimento delle competenze richieste dal ruolo.

Nel momento in cui arriverà la cessione del contratto per pensionamento, allora la nuova risorsa potrà sostituire a tutti gli effetti il suo predecessore.

5. Norme contro le false recensioni online

A tutela della concorrenza delle PMI operanti nel settore turismo e ristorazione, arriva la stretta del governo sulle false recensioni online. Infatti, il nuovo disegno di legge approvato di recente introduce l’obbligo di verificare la provenienza del giudizio su un servizio o un prodotto offerto.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

In pratica, bisogna assicurarsi che la recensione sia scritta da un consumatore attendibile, realmente fruitore e che sia pubblicata non oltre 15 giorni dopo aver acquistato il prodotto o servizio.

Se il giudizio risulta falso e ingannevole, l’azienda può richiederne la cancellazione. Inoltre, ha diritto a cancellare la recensione negativa se sono trascorsi più di due anni o se nel frattempo ha risolto il problema a cui il giudizio negativo faceva riferimento.

6. Riordino della disciplina dei Confidi 

Per semplificare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese italiane, il ddl delega il governo all’adozione di decreti legislativi per riformare la disciplina dei confidi.

I consorzi di garanzia collettiva dei fidi necessitano infatti di un riordino normativo, sia in ottica di semplificazione dell’accesso al credito sia per rivedere i requisiti attualmente previsti per la loro iscrizione al TUB, nello specifico in riferimento all’articolo 106 del testo unico bancario.

I confidi iscritti potranno beneficiare di un ampliamento delle attività consentite e delle possibilità operative, di processi di aggregazione facilitati nonché di costi d’istruttoria ridotti, così da alleggerire la fase di valutazione del merito creditizio delle imprese.

Testo Unico per startup e PMI innovative

Il decreto propone, a differenza della Legge 162, un testo unico per il riordino completo delle normative, in riferimento alle PMI innovative e alle startup, con focus sull’inclusività nel mondo del lavoro, visti gli investimenti a favore della creazione di nuove opportunità di lavoro e bonus per giovani e donne.

L’approvazione del nuovo ddl rappresenta una svolta nel panorama economico italiano, da cui si evince la spinta, da parte del governo, a trasformare l’Italia in un hub di innovazione, a livello europeo.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link