Teatro dialettale, da 1° marzo a Travagliato/BS il Festival Nazionale


Promuovere il teatro dialettale attraverso una selezione di spettacoli realizzati da compagnie provenienti da diverse regioni d’Italia. È l’obiettivo del Festival Nazionale del Teatro Dialettale, in programma dal 1° marzo al 17 maggio 2025 al Teatro ‘Pietro Micheletti’ di Travagliato (Brescia). L’iniziativa, nata nel 2000 da un’idea del direttore artistico Maria Teresa Scalvini nell’ambito del progetto culturale ‘Leonessa D’Oro, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato gli assessori della Regione Lombardia Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda). Presente all’evento, oltre a Scalvini, anche il presidente del Gruppo G.A.T.a.L. (Gruppo Attività Teatrali amatoriali Lombardia), Michele Faracci.

Tironi: teatro dialettale è forma d’arte e strumento educativo

“Il teatro dialettale – ha sottolineato l’assessore Tironi – non è solo una forma d’arte, ma è soprattutto uno strumento educativo. Attraverso il dialetto si trasmettono infatti valori, si conoscono le differenze territoriali, si raccontano storie e abitudini e si crea un legame profondo tra le generazioni”.

“Il teatro dialettale – ha aggiunto l’assessore – non è solo memoria del passato, è una risorsa viva, capace di parlare anche al presente e al futuro. È uno strumento straordinario per riscoprire le radici, ma anche per innovare, per sperimentare nuovi linguaggi espressivi e per costruire
ponti tra generazioni”.

Teatro come scuola di vita per i giovani

“È proprio ai giovani – ha concluso Tironi – che vorrei parlare. Vorrei infatti invitarli a partecipare al teatro non solo come spettatori, ma anche come protagonisti attivi. Avvicinarsi al teatro, fare esperienza, lasciarsi ispirare dalla passione di chi calca le scene è una scuola di vita che insegna al lavoro di squadra, alla creatività e all’impegno. Rinnovare e preservare il teatro dialettale per spiegare la bellezza della diversità è il vero valore aggiunto”.

Mazzali: un tributo alle nostre radici

“Celebriamo – ha sottolineato Mazzali – un traguardo straordinario: il 25° anniversario della Leonessa D’Oro e la presentazione del Festival Nazionale del Teatro Dialettale. Un evento che porterà in scena l’anima più autentica della nostra cultura al Teatro ‘Pietro Micheletti’ di Travagliato. Questo non è solo un appuntamento teatrale, è un tributo vivo alle nostre radici, un ponte tra passato e futuro, che ci permette di custodire e tramandare la ricchezza delle nostre tradizioni”.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

“Grazie alla passione e all’instancabile impegno dei volontari – ha aggiunto – il Festival diventa ogni anno un punto di riferimento per chi ama il teatro dialettale. La manifestazione rappresenta inoltre un patrimonio prezioso che racconta la nostra storia attraverso la forza delle parole, dei gesti e delle emozioni. È un’occasione per riscoprire le lingue e i dialetti, per creare legami tra artisti e comunità, ma anche per dare nuova linfa al territorio, attirando visitatori da tutta Italia e generando un impatto positivo sull’economia locale, dalle strutture ricettive ai ristoranti, fino alle piccole attività commerciali”.

Sinergie tra teatro e turismo

festival teatro dialettale

“Sostenere eventi come questo – ha concluso l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda –  significa credere in un turismo autentico, fatto di esperienze che toccano il cuore, che ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande: una storia, un’identità, un’eredità che dobbiamo continuare a raccontare. Il Festival Nazionale del Teatro Dialettale è la prova che le nostre tradizioni non sono solo memoria, ma una forza viva che continua a emozionare, coinvolgere e ispirare”.

Scalvini (direttrice artistica): iniziativa è  momento di condivisione per artisti

“Il punto di forza di questa iniziativa – ha sottolineato la direttrice artistica Scalvini – è la possibilità di creare un momento di confronto tra le diverse compagnie teatrali in un contesto di condivisione dove, ognuno può imparare dagli altri. In questo modo si acquisiscono delle conoscenze che è impossibile trasmettere sui libri”.

Da iniziativa locale a festival nazionale

Nato in origine come uno spazio di confronto per le compagnie teatrali dialettali del bresciano, il festival, che ha ottenuto fin dalla prima edizione il patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Brescia, è poi cresciuto, trasformandosi, grazie al grande successo registrato, nel ‘Festival Nazionale della Commedia Dialettale’. La manifestazione ha avuto poi un’ulteriore evoluzione con l’apertura a diversi generi teatrali, che l’ha resa un appuntamento di respiro nazionale, dedicato al teatro dialettale nel suo complesso. Dal 2017 è iniziata così la collaborazione con le Federazioni Nazionali del Teatro, mentre dal 2020, sono stati introdotti anche gli atti unici.

Il programma dell’edizione 2025

Ricco il cartellone di spettacoli previsti per l’edizione 2025, rappresentazioni in grado di valorizzare i diversi territori, restituendo tutta la ricchezza delle tradizioni culturali e linguistiche presenti in Lombardia e in altre regioni italiane. Tra le rappresentazioni, troviamo, ad esempio ‘Chè comande mé’, una commedia in dialetto bresciano portata in scena dalla compagnia ‘Teatro 7 Luigi Braga’ di Calvisano (Brescia) sabato 26 aprile, ma anche il testo in dialetto milanese ‘Chi l’è che ghe l’ha’, che verrà recitato dalla ‘Compagnia dei giovani’ di Milano, sabato 5 aprile. Il 10 maggio sarà invece la volta della compagnia veneta ‘Chioggia Teatro Novo’ impegnata nell’allestimento della commedia ‘I rusteghi’ di Carlo Goldoni.

A questo link il programma completo degli spettacoli.



Source link

Microcredito

per le aziende

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link