Un’operazione condotta dai carabinieri di Ancona ha portato all’arresto di una coppia di ventenni accusati di estorsioni in serie, derivate da annunci di prestazioni sessuali a pagamento. Gli arresti si sono resi necessari dopo che diverse vittime hanno denunciato un sistematico raggiro e minacce di pubblicizzazione di informazioni compromettenti. L’indagine, avviata nel settembre dello scorso anno, ha rivelato un modus operandi inquietante e ben orchestrato.
L’inizio delle indagini
Le prime segnalazioni sono arrivate da un quarantatreenne di Osimo, che ha contattato i carabinieri dopo aver subito un’estorsione. L’uomo, in cerca di compagnia, aveva trovato un annuncio su un sito di incontri, dove una giovane donna proponeva prestazioni sessuali a pagamento. Dopo il contatto iniziale, l’intervento del compagno della donna è stato decisivo: pur non avendo mai preso parte all’incontro, ha minacciato la vittima di divulgare il suo interesse per rapporti a pagamento in cambio di 100 euro. Questa modalità di operare ha immediatamente insospettito le forze dell’ordine, avviando un’indagine più approfondita.
Le investigazioni sono confluite in un’analisi meticolosa degli scambi telefonici e delle comunicazioni online, incluse le app di messaggistica. Queste tecniche hanno permesso di recuperare prove significative, non solo contro i sospettati, ma anche per rintracciare altre potenziali vittime della coppia. Oltre al caso iniziale, sono state individuate almeno altre trentuno inserzioni di prestazioni sessuali pubblicate online dalla stessa coppia.
Il modus operandi dell’estorsione
L’approccio utilizzato dalla coppia seguiva un copione ben consolidato. La donna, prima di tutto, iniziava il contatto con la vittima, il quale si trovava nelle fasi iniziali di un potenziale incontro sessuale. Indipendentemente dal fatto che l’incontro si fosse effettivamente svolto o meno, il compagno entrava in scena per intimorire il cliente con la minaccia di diffondere materiale compromettente. Questa strategia psicologica ha permesso all’uomo di esercitare pressione sulle vittime, costringendole a pagare somme di denaro per evitare l’imbarazzo pubblico.
Le vittime venivano quindi invitate a incontrare la coppia nel Comune di Civitanova Marche per effettuare il pagamento, con il terrore di vedersi esposti a pubblicità indesiderate e dannose. Nonostante l’assenza di prove dirette su consumazioni sessuali avvenute, le vittime hanno subito pressioni continue, portandole a sentirsi intrappolate e senza vie d’uscita.
Un giro di estorsioni più ampio
Man mano che i carabinieri proseguivano nelle loro indagini, sono emersi altri casi di estorsioni legate allo stesso schema. Questo ha incluso segnalazioni arrivate da varie località, tra cui Sarnano, Monte San Giusto, Montecosaro e Sant’Elpidio a Mare. In ognuno di questi casi, le vittime, ormai esauste dalle richieste incessanti di denaro, si sono fatte avanti per denunciare l’accaduto, aumentando i dettagli e le prove contro i sospettati.
Questa sequenza di eventi ha reso evidente come il raggiro fosse parte di una rete di estorsioni, dove almeno quattro episodi sono stati accertati con il medesimo modus operandi. La coppia di estorsori si avvaleva di un sistema di annuncio online che attirava numerose vittime, sfruttando una vulnerabilità temporanea delle persone cercanti.
Arresto e sequestro delle prove
Le indagini si sono concluse con l’arresto della coppia, eseguito in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Macerata. In aggiunta agli arresti, le autorità hanno attuato un decreto di sequestro preventivo per gli account utilizzati dalla coppia su vari siti di annunci, bloccando anche tutte le inserzioni ingannevoli. Questa azione è stata determinante per fermare ulteriori potenziali truffe e tutelare altre persone da cadere nella stessa rete di estorsione.
Le sue prime conseguenze possono già essere percepite, in quanto l’oscuramento dei profili e annunci online mira a diminuire i rischi correlati a simili attività illecite. La situazione sottolinea la necessità di vigilanza e attenzione quando si interagisce online, specialmente riguardo a proposte che possono sembrare allettanti ma che spesso nascondono insidie pericolose.
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