il ministro Valditara visita l’ITS di Fermo. Opportunità concrete ai giovani con la riforma “4+2” e la promessa di un nuovo campus nel territorio


Il ministro Valditara in visita a Fermo per l’inaugurazione dell’ITS Academy che con la riforma “4+2” diventa il centro del nuovo modello formativo.

Il coro dei bambini e la benedizione dell’Arcivescovo Pennacchio danno il via all’evento con il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, giunto proprio oggi a Fermo per visitare la sede dei corsi ITS Smart Academy presso i locali dell’ex mercato coperto. «Da luogo abbandonato a centro per la formazione – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – siamo entusiasti di ospitare l’ITS che rappresenta un altro passo importante di Fermo Learning city dell’Unesco». I 32 blocchi educativi rendono Fermo veramente la città dell’apprendimento, considerando anche il Conservatorio e gli indirizzi universitari. «Il territorio cerca manodopera qualificata per questo servono istituti professionalizzanti – ha continuato il Sindaco – arriverà anche una scuola edile in città».

Si è parlato molto questa mattina della riforma del “4+2” voluta dal ministro Valditara e pensata per rafforzare l’alternanza scuola lavoro e per inserire professionisti ed esperti nel percorso scolastico, puntando sull’internazionalizzazione e sul rinforzo delle soft skills. Nel modello “4+2” gli studenti frequentano 4 anni di scuola superiore invece che 5 e possono poi accedere direttamente al biennio degli ITS Academy. «Una sperimentazione che sta andando avanti veloce – ha commentato l’onorevole Giorgia Latini – il ministro sta compiendo una vera e propria rivoluzione, stiamo registrando un boom di adesioni da parte di istituti e studenti».

Nelle Marche i corsi professionalizzanti sono 25, e oltre il 90% dei frequentanti hanno trovato lavoro. Più di 600 studenti avranno l’opportunità di frequentare l’ITS gratuitamente. «Questa riforma è coraggiosa e noi l’abbiamo subito accolta – ha riferito Chiara Biondi, Ministro regionale all’istruzione – investiremo nell’orientamento e nella didattica innovativa a cui abbiamo già riservato oltre 8 milioni di euro. L’attenzione è rivolta anche al contrasto del bullismo e cyberbullismo». «Sono qui in rappresentanza di circa 200 scuole e circa 200mila alunni – ha fatto eco Donatella D’Amico, direttrice generale dell’ufficio scolastico regionale – la scuola nel nostro territorio ha dovuto sopportare molte ferite, il sisma e l’alluvione, ma siamo pronti ad accettare la sfida del “4+2” insieme alla rete degli enti territoriali».

Dalla prospettiva delle aziende, questa riforma «segna l’inizio di una nuova era». Così l’ha definita Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio: «Con 1 milione e 250mila euro abbiamo finanziato tutti gli ITS della regione per unire scuole e imprese, creando nuove figure manageriali. L’impegno condiviso con le università e con la Regione ci permette di essere vicini alle necessità degli imprenditori e delle associazioni di categoria».

Andrea Santori, presidente dell’ITS Academy di Fermo, entra nelle specifiche dell’istituto: «Forniamo delle competenze specializzate in vari settori come moda, logistica, meccatronica e ict. Gli ITS formeranno le classi dirigenti flessibili e competenti, perché non possiamo più permettere che i giovani lascino l’Italia, nel lungo tempo sarebbe impossibile il riequilibrio». Santori ha annunciato anche l’intenzione di aprire un campus nel territorio per accogliere gli studenti ITS da tutto il mondo.

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Secondo il ministro Valditara l’obiettivo della politica deve essere uno solo: predisporre un modello formativo che consenta di dare opportunità concrete ai giovani. Da questa convinzione nasce il “4+2”. «Nel 2027 quasi la metà dei posti richiesti non troverà un’offerta di lavoro – ha detto il ministro – questo vuol dire che i giovani non troveranno lavoro e non svolgeranno una professione coerente con i loro straordinari talenti». Questo disallineamento porterà a una perdita per il nostro Paese di 35 miliardi di euro, per evitarlo entra in azione il modello del “4+2” che sta riscontrando un successo con circa 10mila iscritti e va oltre i confini nazionali. «Esporteremo il modello – ha annunciato Valditara – già alcuni paesi africani sono interessati e anche il Montenegro».

Col ministro si torna a parlare del Campus: «Ne vogliamo realizzare uno per regione e stiamo pensando al territorio fermano». Il ministro si è prestato anche a un question time con gli studenti delle scuole fermane.


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