La dimensione sottomarina è oggi interessata da rapidi sviluppi che non soltanto sollevano complesse questioni di carattere scientifico e tecnologico, ma necessitano anche di confronti sul piano giuridico.
Il Piano del Mare, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il triennio 2023-2025, prevede l’istituzione di una nuova Agenzia nazionale, che sarà deputata alla regolamentazione delle attività sottomarine. Un disegno di legge per l’istituzione dell’Agenzia, già approvato in Consiglio dei Ministri, è in attesa di presentazione alle Camere. L’iniziativa è pionieristica e sono comprensibili le ragioni per cui ci abbia pensato l’Italia: il nostro Paese possiede la piattaforma continentale più estesa di tutto il Mediterraneo, è interessato da un complesso sistema di condotte e cavi sottomarini e da un elevato numero di beni archeologici sommersi, può contare su eccellenze nel settore tecnologico legato alla dimensione sottomarina e presiede da anni la rete internazionale più avanzata al mondo – ma ai più sconosciuta – per il soccorso di mezzi militari sinistrati in colonna d’acqua e fondale (submarine escape and rescue).
Al convegno intitolato “Il diritto in uno spazio estremo: la dimensione sottomarina”, in programma mercoledì 5 marzo (ore 10-18) nell’Aula Magna dell’Università di Milano-Bicocca, parteciperanno esperti giuristi di settore, che includono membri dell’International Law Association e professionisti di affermati Studi legali di settore; il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, con il Comandante della flotta nazionale dei sottomarini, Ammiraglio di Divisione Vito Lacerenza, e il Comandante del Raggruppamento Incursori e Subacquei, Contrammiraglio Stefano Frumento; diplomatici internazionali inviati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; le maggiori aziende del settore, che includono Fincantieri, Prysmian, Sparkle, Drass, Codevintec; spin off tecnologici come WSense; e uomini che con la sola forza del respiro hanno sfidato le profondità del mare, come Umberto Pelizzari, atleta conosciuto per aver stabilito sedici record mondiali in tutte le discipline dell’apnea ed essere stato il primo apneista al mondo a superare il muro dei 150 metri di profondità.
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L’apertura dei lavori includerà gli interventi di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Maria Luce Frezzotti, presidente della Scuola di dottorato dell’ateneo, Luciano Violante, Presidente di Futuri Probabili, e Antonino La Lumia, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Le conclusioni saranno affidate al Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
I partecipanti potranno contestualmente visitare l’allestimento accanto all’Aula Magna, che ospiterà modelli di mezzi sottomarini, visori per la realtà virtuale e aumentata in fondale e colonna d’acqua, equipaggiamento per l’esplorazione in profondità e robotica sottomarina ispirata alla natura.
La frequenza alla sessione del mattino (ore 10-13) è accreditata dall’ordine dei giornalisti per la formazione continua (iscrizioni entro sabato 1° marzo sul portale di formazione dell’Ordine dei giornalisti: https://www.formazionegiornalisti.it/login?redirect=%2Fgiornalisti%2Fcorsi%2Fdettaglio%2F55e56100-413e-4077-b6ac-4dd366fc8952
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