Logistica e sostenibilità: i progetti chiave che hanno segnato il 2024 tra gli associati di SOS LOGistica


Il 2024 è stato un anno di grande fermento per gli associati di SOS LOGistica, l’associazione che da vent’anni è impegnata a raccogliere e promuovere le migliori pratiche di logistica green e mobilità sostenibile, sviluppando ecosistemi volti ad aumentare la consapevolezza di imprese e consumatori.

In questa direzione, numerosi progetti sostenibili hanno preso vita, nell’anno appena trascorso, dimostrando che il settore è sempre più orientato verso soluzioni a basso impatto ambientale e ad alta efficienza operativa. Dall’ottimizzazione dei carburanti all’innovazione nei container, passando per le nuove soluzioni per il trasporto intermodale, ecco un recap delle iniziative più significative delle aziende associate ad SOS LOGistica relative al 2024.

Energia e carburanti: la strada verso un trasporto più pulito

Uno degli ambiti su cui si è concentrata l’attenzione delle aziende è stato l’utilizzo di fonti energetiche alternative per ridurre le emissioni di CO2. Il Gruppo Maganetti, impegnato dal 2019 nella logistica sostenibile, ha continuato il suo percorso verso un trasporto più ecologico grazie all’uso dell’HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), un biocarburante avanzato che consente una drastica riduzione delle emissioni.

Sempre in quest’ottica, LC3 Trasporti ha presentato, in collaborazione con SolarEdge e-Mobility, il Powered Trailer, un semirimorchio elettrico che integra tre fonti di energia: solare, di recupero (tramite frenata e dinamo) e rete. Una soluzione innovativa che consente di abbattere i consumi e le emissioni, garantendo maggiore autonomia e flessibilità operativa per il trasporto su strada.

Anche Niinivirta ha investito sulla mobilità sostenibile, equipaggiando la propria flotta con mezzi elettrici dotati di avanzati sistemi per la riduzione dell’angolo cieco, migliorando così la sicurezza e l’efficienza dei trasporti urbani.

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Container e packaging sostenibile: innovazione nei materiali

Sul fronte della logistica sostenibile, anche il settore dei container ha visto importanti sviluppi. Grendi, in collaborazione con Sicom Containers di Cherasco, ha introdotto nuovi container realizzati con acciaio verde e prodotti utilizzando oltre il 50% di energia rinnovabile, dimostrando che anche le infrastrutture possono contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale.

Gruppo Grendi SOS LOGisticaGruppo Grendi SOS LOGistica

In parallelo, AI Consult ha rivoluzionato il mondo dei pallet con ATTA, un pallet innovativo realizzato in cartone riciclato al 100%. Leggero, resistente e compatibile con sistemi automatizzati, il pallet ATTA riduce l’impatto ambientale della filiera logistica e permette un risparmio significativo sui costi di trasporto grazie all’ottimizzazione del carico utile.

Intermodalità e ottimizzazione della logistica

La logistica intermodale è da sempre un altro segmento chiave della sostenibilità nel settore. Contship Italia ha rafforzato il proprio impegno per l’integrazione tra trasporto ferroviario e marittimo, aumentando la quota di trasporto su rotaia per le connessioni da e per il terminal della Spezia.
L’estensione del molo Ravano permetterà di raggiungere un livello di intermodalità del 50%, riducendo così la dipendenza dal trasporto su gomma e le relative emissioni.

Anche il Truck Village dell’Interporto Toscano ha giocato un ruolo fondamentale nella direzione green, offrendo infrastrutture sicure e sostenibili per la sosta dei mezzi pesanti, migliorando la gestione del traffico e l’efficienza delle operazioni logistiche.

La digitalizzazione ha invece contribuito alla sostenibilità attraverso il progetto SiWeGO, definito la “BlaBlaCar per le merci“.
Grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale, SiWeGO ha ottimizzato i flussi di trasporto, riducendo gli sprechi e il numero di veicoli viaggianti a vuoto.
Un modello che non solo migliora l’efficienza logistica, ma riduce anche le emissioni di CO2, con un impatto significativo sull’ambiente.

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Infine, nel cuore di Londra, un progetto innovativo sta prendendo forma grazie alla collaborazione tra The Blue Planet, Fore Partnership e Willmott Dixon. Con un investimento di 50 milioni di sterline, l’obiettivo è rinnovare un edificio per uffici degli anni ’90, trasformandolo in uno degli spazi lavorativi più sostenibili e salubri del Regno Unito, noto come TBC London.
L’immobile, che si estenderà su 8.360 mq, sfrutterà la tecnologia Airlite, sviluppata da The Blue Planet, per eliminare l’inquinamento prodotto ogni giorno da 1800 auto a benzina euro 6, fungendo da purificatore d’aria per l’intero quartiere.
Airlite, applicata inizialmente alle recinzioni del cantiere, agisce come una vernice che purifica l’aria. Quando esposta alla luce, attiva un processo in grado di neutralizzare inquinanti e batteri, eliminando il 99,9% di germi e muffe, e riducendo l’inquinamento atmosferico fino al 96%.

La vernice crea una superficie ionizzata, simile a un processo di fotosintesi, in cui inquinanti pericolosi come gli ossidi di azoto vengono convertiti in sostanze innocue.

Un futuro sempre più green per la logistica

Le iniziative portate avanti dai soci di SOS LOGistica nel 2024 dimostrano che la sostenibilità nella logistica è ormai un elemento imprescindibile.

L’adozione di carburanti alternativi, l’uso di materiali innovativi, lo sviluppo di infrastrutture intermodali e l’integrazione delle nuove tecnologie digitali sono tutte direzioni che stanno portando il settore verso un futuro più efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Un trend che non solo riduce l’impatto ecologico, ma offre anche vantaggi economici e operativi alle aziende che scelgono di investire in un trasporto più responsabile.

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