Servizi di consulenza sulla migrazione all’avanguardia in Portogallo

“Sono nipote e figlia di emigranti e tutta la mia vita è trascorsa tra due paesi: Portogallo e Angola”, ha dichiarato Gilda Pereira, fondatrice di Ei! Assessória Migratória, ha dichiarato a The Portugal News. “Fin da piccola, il tema della migrazione mi ha sempre affascinato”.

“Tra i miei primi ricordi d’infanzia c’è l’immaginazione di lavorare a New York, che in seguito ho associato alla sede delle Nazioni Unite, perché mi immaginavo in un ambiente multiculturale in cui si parlano molte lingue”, ha raccontato. “Da adolescente mi sono dedicata alle lingue, studiando inglese, francese, spagnolo, tedesco e tre anni di russo”.

“Alla fine mi sono laureata in Giurisprudenza, non perché aspirassi a diventare avvocato, ma perché era un corso versatile e ampio”, ha aggiunto. Nel 2018, Pereira ha ricevuto un invito da una società di consulenza per lavorare a Luanda, in Angola. “All’epoca avevo 27 anni e avevo sempre sentito un forte legame con l’Africa, così ho accettato la sfida”.

Il suo ruolo consisteva nell’assistere le aziende a stabilirsi in Angola durante un periodo di crisi economica in Portogallo, quando molti cercavano opportunità all’estero. “Inizialmente ho fornito assistenza legale, dalla costituzione della società alla consulenza fiscale, contabile e del lavoro”, ha spiegato. Ma dietro ogni azienda c’erano persone, spesso intere famiglie. In seguito, il lavoro di Pereira si è esteso all’ottenimento di visti, permessi di soggiorno e alla ricerca di case. “Quella è stata la mia prima esperienza nel settore del trasferimento e una prova decisiva per la fondazione di Ei!”.

La prima agenzia di migrazione fondata in Portogallo

Ei! Asssessoria Migratória è stata fondata nel settembre 2014 per assistere privati e aziende che desiderano iniziare una nuova vita all’estero o stabilirsi in Portogallo. “Il nome Ei! deriva da Emigrant – Immigrant”, ha spiegato.

La società è stata creata esclusivamente con fondi personali, utilizzando i risparmi del suo lavoro in Angola. “Ci è voluto circa un anno per perfezionare il modello di business”, ha ricordato. “Non ho condotto ricerche di mercato né ho ricevuto assistenza da professionisti del settore”. L’impresa ha rapidamente guadagnato l’attenzione dei media portoghesi, essendo la prima azienda interamente dedicata alla mobilità geografica e ai movimenti migratori.

Ei! opera principalmente in due settori della mobilità geografica: la migrazione individuale e quella aziendale. “In sostanza, siamo uno sportello unico che offre tutti i servizi necessari per un trasferimento sicuro, affidabile e senza problemi”, ha dichiarato l’autrice.

Per le aziende, l’obiettivo è attrarre e trattenere i talenti internazionali. “Siamo specializzati nel garantire visti di lavoro e visti per professionisti altamente qualificati”. Tra i clienti privati, i servizi più richiesti sono i visti D7 per pensionati o titolari di reddito passivo e i visti D8 per i nomadi digitali. “Ci occupiamo anche di imprenditori attraverso il programma portoghese di visti per startup”.

Oltre alle procedure legali, Ei! offre un’ampia gamma di servizi complementari, tra cui l’ottenimento del codice fiscale (NIF), l’apertura di conti bancari, l’iscrizione dei figli a scuola e l’equipollenza del diploma.

Un approccio incentrato sulle persone

L’azienda possiede una conoscenza approfondita della legislazione vigente, avendo anche fornito consulenza a vari governi sulle modifiche alla legge sull’immigrazione. “Ei! è stato un pioniere nei servizi di consulenza sull’immigrazione in Portogallo”, ha condiviso l’autrice. “Abbiamo una reale comprensione delle esigenze e delle sfide affrontate dai nostri clienti, fornendo soluzioni legali per superare qualsiasi ostacolo con precisione, competenza, professionalità e un approccio incentrato sull’uomo”.

“In 11 anni, abbiamo costruito un team multidisciplinare, multiculturale e multigenerazionale di 20 professionisti nei due uffici di Lisbona e Porto, che operano in sette dipartimenti: visti privati, visti aziendali, trasferimento, tasse, finanza, legale e amministrazione”. Come risultato della trasformazione digitale, Ei! ha sviluppato Migration Track, un sistema software dove i clienti possono caricare i documenti, seguire l’avanzamento della domanda e accedere alle informazioni di fatturazione.

Crediti: Immagine fornita; Autore: Cliente;

Per quanto riguarda l’inclusione e l’impatto sociale, l’azienda svolge un ruolo cruciale nell’aiutare gli stranieri ad adattarsi al Portogallo, lavorando a stretto contatto con i clienti per familiarizzarli con le abitudini del Paese. “Il nostro supporto non si esaurisce al termine del processo, ma organizziamo e partecipiamo anche a numerosi eventi per accelerare l’integrazione culturale”.

“Sono una persona orientata alle persone, ed Ei! è stata costruita intorno a questo”. Per Pereira, l’azienda rappresenta un perfetto allineamento tra i suoi obiettivi personali e professionali. “Trovare soluzioni e aiutare i clienti a realizzare i loro sogni ci dà la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande, è incredibilmente gratificante”.

Dare forma al panorama della migrazione

In Ei! i clienti sono la priorità. “Indipendentemente dalle incertezze, dai cambiamenti legislativi e dai mutamenti del panorama, manteniamo il massimo livello di attenzione, di lavoro di squadra e di umanità”, ha dichiarato l’esperta. “Siamo consapevoli che il trasferimento in un altro Paese è una questione delicata che può causare una notevole ansia”.

“L’empatia è la chiave del successo”, ha sottolineato. Circa il 50% del loro lavoro consiste nel gestire questioni tecniche e burocratiche, ma l’altra metà riguarda l’aspetto umano, il supporto psicologico e la capacità di ascoltare. “Spesso siamo il loro primo contatto in Portogallo e il nostro rapporto inizia quando sono ancora all’estero”.

“Credo che il 2025 porterà con sé diverse sfide ma anche una serie di opportunità”, ha dichiarato. L’azienda ha in programma di riaprire un ufficio a Faro, in Algarve, dove c’è una forte domanda da parte degli espatriati. “Eravamo presenti lì prima della pandemia e ha senso tornare”.

A livello internazionale, Ei! sta espandendo la sua presenza. “Abbiamo avviato una politica di partnership e ci siamo già assicurati l’apertura di un ufficio di rappresentanza in Canada, per poi puntare agli Stati Uniti”, ha concluso. Finora l’azienda ha acquisito clienti senza una presenza fisica all’estero, ma data la crescente domanda in alcuni mercati, un supporto più stretto all’inizio del processo sta diventando essenziale.

“Amo profondamente il Portogallo, è un Paese spettacolare, che mi riempie di orgoglio, e mi piace sapere che sto aiutando i miei clienti a farne parte”, ha concluso. Molte storie sono passate attraverso Ei! da quelle romantiche a quelle divertenti, da casi di “mission impossible” a persone in fuga da guerre o discriminazioni. “Un giorno potrei scrivere un libro su tutto questo!”.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito https://eimigrante.pt/pt/

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Kate Sreenarong

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