una celebrazione dell’arte e della strategia

“Non tutti gli artisti sono giocatori, ma tutti i giocatori di scacchi sono artisti”: queste parole di Marcel Duchamp, pittore, scultore e grande appassionato di scacchi, risuonano più che mai nella città di Gubbio, pronta ad accogliere campioni e appassionati di questa nobile disciplina. Il Festival Internazionale di Scacchi “Città di Gubbio”, giunto alla sua terza edizione, vedrà oltre 170 giocatori da tutto il mondo sfidarsi nelle storiche sale di Palazzo Pretorio dal 28 febbraio al 2 marzo.

L’evento, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Barcellona Scacchi in collaborazione con il Gruppo Scacco Matto Eugubino e patrocinato dal Comune di Gubbio, è diventato rapidamente un punto di riferimento nel panorama scacchistico nazionale e internazionale. Il torneo, autorizzato dal CONI e dalla Federazione Scacchistica Italiana (FSI), si distingue per la qualità dei partecipanti e per la suggestiva location che rende l’esperienza unica per giocatori e spettatori.

Il Festival ha visto una crescita esponenziale in termini di partecipazione e di notorietà

Fin dalla prima edizione, il festival ha visto una crescita esponenziale in termini di partecipazione e notorietà. Se nei primi anni il torneo attirava principalmente giocatori italiani, oggi il richiamo è globale, con la presenza di Maestri Internazionali e Grandi Maestri provenienti da diversi paesi. La varietà e il livello delle competizioni fanno sì che il festival sia sempre più apprezzato dalla comunità scacchistica.

La manifestazione prevede tre tornei distinti, suddivisi in base al punteggio ELO FIDE dei giocatori, per garantire una competizione equa e stimolante per tutti i partecipanti. Sono previsti cinque turni di gioco distribuiti nell’arco di tre giorni, con partite che metteranno alla prova la concentrazione, la preparazione strategica e la capacità di gestione del tempo.

Le partite si svolgeranno in due prestigiose sedi: la Sala Trecentesca e la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, situate nella maestosa Piazza Grande. L’elevato numero di iscrizioni ha reso necessario ampliare gli spazi destinati al torneo, confermando il crescente successo dell’iniziativa.

Il legame tra Gubbio e il mondo degli scacchi è andato rafforzandosi negli ultimi anni, grazie al lavoro del Gruppo Scacco Matto Eugubino, che ha promosso numerose attività per diffondere la passione per questo sport. Il festival, oltre a essere un appuntamento di alto livello agonistico, rappresenta un’occasione per scoprire il fascino medievale di Gubbio, città ricca di storia e tradizione.

Francesco Zaccagni presidente del Gruppo Scacco Matto Eugubino ha espresso grande soddisfazione

Il presidente del Gruppo Scacco Matto Eugubino, Francesco Zaccagni, ha espresso grande soddisfazione per i numeri raggiunti: “Le strutture ricettive cittadine sono state prese d’assalto, e quest’anno registriamo un record di partecipanti che ci ha costretto ad ampliare le sale di gioco. Questo dimostra quanto il festival stia crescendo e quanto sia ormai un evento atteso nel calendario scacchistico”.

Anche l’assessore allo Sport, Carlotta Colaiacovo, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la città: “Accogliere tanti giocatori in un periodo fuori dai classici ponti turistici è un valore aggiunto per Gubbio. Gli scacchi sono il gioco della strategia e della concentrazione, e quale luogo migliore per ospitare questo torneo se non Palazzo Pretorio? Stiamo già lavorando alla prossima edizione per rendere il festival sempre più prestigioso”.

Il Festival Internazionale di Scacchi non è solo un’occasione per i giocatori professionisti, ma anche un’opportunità per gli appassionati e per i curiosi che vogliono avvicinarsi a questo sport. Durante il fine settimana del torneo, Gubbio ospiterà eventi collaterali dedicati agli scacchi, tra cui dimostrazioni, partite simultanee con Maestri Internazionali e incontri con esperti del settore.

Inoltre, la manifestazione avrà un impatto positivo sul turismo locale, con hotel, ristoranti e attività commerciali che beneficeranno dell’afflusso di visitatori. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire le bellezze della città, tra cui la Piazza Grande, il Palazzo dei Consoli, la Fontana del Bargello e il suggestivo Teatro Romano.

Il Festival di Gubbio sta acquisendo nel tempo sempre più rilievo

Nel panorama degli eventi scacchistici italiani, il Festival Internazionale di Scacchi di Gubbio sta acquisendo sempre più rilievo. La presenza di giocatori di alto livello e l’organizzazione impeccabile lo rendono un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.

Negli anni, il torneo ha visto la partecipazione di alcune promesse degli scacchi italiani, contribuendo alla crescita e alla diffusione del gioco tra le nuove generazioni. L’evento rappresenta un’opportunità anche per i giovani talenti locali, che possono confrontarsi con avversari di grande esperienza e migliorare il proprio livello di gioco.

Guardando al futuro, gli organizzatori stanno già pianificando le prossime edizioni, con l’obiettivo di rendere il Festival di Gubbio ancora più prestigioso. Tra le idee in discussione, vi è la possibilità di ampliare il numero di tornei, coinvolgere scuole e istituti locali per diffondere ulteriormente la cultura scacchistica e organizzare eventi speciali con la partecipazione di Grandi Maestri internazionali.

Il successo delle prime tre edizioni dimostra che esiste un forte interesse per gli scacchi a Gubbio e che la città può diventare un punto di riferimento per questo sport in Italia. La collaborazione tra enti locali, associazioni sportive e appassionati è stata fondamentale per la crescita dell’evento, e il futuro sembra promettente.

Con un numero record di partecipanti, un’organizzazione sempre più efficiente e un crescente interesse da parte del pubblico, il Festival di Scacchi di Gubbio è destinato a diventare una delle manifestazioni più prestigiose nel panorama scacchistico italiano e internazionale. L’attesa è alta, e la città è pronta a ospitare una nuova edizione ricca di emozioni e sfide memorabili sulla scacchiera.