Droni e sanità, progetti in decollo tra Pozzuoli e Ischia » inno3


L’impiego dei droni nella logistica non è una prospettiva futuristica, ma una realtà in rapida espansione. Se fino a qualche anno fa questi dispositivi volanti erano visti soprattutto come strumenti per video riprese o come semplici gadget tecnologici, oggi i droni si propongono come soluzioni in grado di intervenire al servizio di diversi settori, dall’agricoltura di precisione, fino alla sorveglianza ambientale e all’emergenza sanitaria. L’interesse verso questa tecnologia è cresciuto grazie ai suoi benefici in termini di flessibilità, rapidità d’impiego e riduzione dei costi operativi. Nell’ambito dei trasporti e della logistica, i cosiddetti droni cargo rappresentano la risposta a esigenze di consegna veloci e precise, specialmente in contesti difficili da raggiungere o dove infrastrutture e distanze rendono il trasporto tradizionale poco efficiente.
Proprio il periodo della pandemia Covid-19 ha acceso i riflettori sulle potenzialità dei droni per la sanità, soprattutto in situazioni di emergenza o laddove la velocità e la sicurezza della consegna di materiale sanitario potevano davvero fare la differenza. E da quegli anni progressi e sperimentazioni non sono mancati. Entriamo nei dettagli.

Il contesto ed il bisogno 

Da questa spinta verso l’innovazione è nato un progetto che pone le sue basi nell’utilizzo dei droni per il trasporto di sangue e materiale biologico fra l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e l’ospedale di Casamicciola sull’isola d’Ischia: un esempio concreto di come la tecnologia possa coniugare efficienza, rapidità e sostenibilità ambientale. Nel contesto sanitario, l’esigenza principale è sempre stata quella di garantire tempestività ed efficienza: dalla reperibilità di farmaci all’invio di campioni biologici, fino all’approvvigionamento di dispositivi medici e sacche di sangue. In molte zone, tuttavia, infrastrutture e traffico possono rallentare considerevolmente il trasporto di materiali urgenti, mettendo a rischio la corretta e tempestiva assistenza dei pazienti.

Nel caso specifico della tratta fra Pozzuoli e l’isola d’Ischia, si parla di un’area costiera e di un tratto marino che rendono più complesso e dispendioso l’utilizzo di mezzi su gomma e via mare. Tradizionalmente, infatti, i collegamenti con l’isola sono affidati a traghetti e aliscafi con orari che possono subire ritardi a causa delle condizioni meteo-marine, fattore che, soprattutto in emergenza, diventa estremamente critico. Non solo. Il trasporto di campioni biologici e sacche di sangue richiede un alto livello di affidabilità, poiché questi materiali devono essere consegnati senza subire sbalzi di temperatura e in tempi brevi, per evitare il deterioramento o la perdita di efficacia. La rapidità di consegna può risultare determinante, per esempio, in situazioni di carenza di sangue o di necessità di analisi urgenti; di conseguenza, l’esigenza di sperimentare un metodo di trasporto alternativo, capace di by-passare le criticità del territorio, era da tempo un obiettivo perseguito dalle istituzioni e dalle strutture ospedaliere locali. 

Il progetto

L’iniziativa di studio nasce dalla collaborazione tra l’azienda Unmanned4you e la tech company FlyingBasket, ma segna un passo significativo per il comparto sanitario e per l’intero sistema della logistica avanzata. La prima realtà è un’impresa nata con l’obiettivo di portare innovazione nel settore dei trasporti e del delivery, ma anche della surveillance, e nel search & rescue (Sar), nonché per il monitoraggio ambientale. E’ operatore identificato Enac ed è partner di importanti associazioni di settore nazionali ed internazionali, del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania, dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano e di Alis. La società espleta servizi di gestione delle emergenze, monitoraggio e prevenzione, ispezioni termografiche certificate, aerofotogrammetria e mappatura 3D, agricoltura di precisione, monitoraggio delle infrastrutture, riprese per le produzioni televisive, cinematografiche, manifestazioni ed eventi sportivi, etc..

FlyingBasket,
nata a Bolzano nel 2015, utilizza una tecnologia avanzata di droni, dotati di sistemi di volo completamente autonomi che possono operare in condizioni meteorologiche avverse e in terreni difficili. E’ il primo operatore Uas nazionale ad aver svolto operazioni cross-border in Europa ed anche prima in Italia ed è certificata Luc (Light UAS operator Certificate) da inizio 2024, può quindi autorizzare autonomamente le proprie missioni.  

Il team che ha partecipato al progetto

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Il team che ha partecipato al progetto

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Il team che ha partecipato al progetto

Quella in campo è una sperimentazione che proietta l’intero settore verso scenari in cui i droni non sono più soltanto strumenti di nicchia, ma vere e proprie soluzioni integrate per rendere i servizi sanitari, e non solo, più efficienti e alla portata di tutti. E proprio per rispondere a queste esigenze, Unmanned4you mette a punto il progetto Aetos, finalizzato all’utilizzo di droni cargo per trasporti veloci, sicuri e sostenibili. Attraverso la collaborazione con FlyingBasket è stato possibile testare con successo la consegna di materiali sanitari dalle coste di Pozzuoli fino a Ischia, in un arco temporale notevolmente ridotto rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto. Un risultato che apre interessanti prospettive sia per il settore sanitario, sia per altre applicazioni, come l’approvvigionamento di risorse in aree impervie o isolate.

Il metodo e la soluzione

La soluzione adottata nel progetto Aetos si basa su droni cargo di ultima generazione, sviluppati da FlyingBasket con l’obiettivo di garantire alti standard di sicurezza e prestazioni elevate anche in condizioni atmosferiche o territoriali complesse grazie a sistemi di controllo avanzati e a un’avionica progettata per affrontare venti forti, pioggia e altri fattori esterni. L’architettura di questi velivoli è pensata per trasportare carichi significativi, in alcuni casi di diversi chilogrammi, a distanze che possono superare i 15-20 chilometri. Nella prova effettuata, tra i 17 chilometri fra l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e quello di Casamicciola d’Ischia, il 18 febbraio, sono stati trasportati 5 chilogrammi di materiale sanitario, compresi campioni biologici e sacche di sangue, in un tempo di soli 15 minuti.
Un risultato decisamente importante se si considera che, con le metodologie tradizionali, la traversata verso l’isola richiederebbe ben più tempo e sarebbe soggetta a orari e disponibilità di mezzi marittimi. Non si tratta però di un singolo esperimento isolato: già il 4 febbraio era stato effettuato un test preliminare, anch’esso con esito positivo, che ha posto le basi per la seconda fase della sperimentazione.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Le rotte percorse dai droni
Le rotte percorse dai droni

I droni utilizzati dispongono di sistemi di sicurezza ridondanti: in caso di emergenza o malfunzionamenti, il drone è in grado di attivare procedure automatiche di rientro, riducendo così i rischi per le persone a terra e per le merci trasportate. La capacità di volare a diverse altitudini, gestire rotte preimpostate e monitorare in tempo reale i parametri di volo rende questa tecnologia particolarmente adatta a scenari dove è fondamentale una gestione precisa e affidabile delle operazioni e nonostante i droni cargo siano veicoli complessi, il continuo sviluppo di software e sensori consente di rendere l’esperienza di volo sicura e intuitiva, permettendo di ampliare le possibilità di impiego per trasporti specializzati.

Abilitante, per il progetto la certificazione Luc di FlyingBasket che documenta la fiducia da parte delle autorità aeronautiche in questa tecnologia. L’Enac ha infatti stabilito una serie di linee guida e normative per garantire la sicurezza del traffico aereo, e il fatto che FlyingBasket possa autodeterminare le proprie missioni evidenzia la professionalità raggiunta nella gestione delle operazioni di volo. Progetti come Aetos, quindi, possono essere realizzati in tempi più rapidi, grazie alla possibilità di avviare test e sperimentazioni con maggiore flessibilità.

Una sperimentazione frutto della collaborazione pubblico-privato

La realizzazione di questi voli sperimentali è stata resa possibile grazie alla sinergia tra enti pubblici e imprese. L’Asl Napoli 2, responsabile per l’area sanitaria coinvolta, ha collaborato a stretto contatto con Unmanned4you e FlyingBasket, fornendo il supporto logistico e l’accesso alle strutture ospedaliere.

Valeria Fascione
Valeria Fascione, assessora Ricerca, Innovazione, Startup, Regione Campania

Le autorità locali, come il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il sindaco di Casamicciola, la polizia municipale e altri soggetti, hanno fornito la disponibilità di spazi e il coordinamento necessario per garantire la sicurezza durante le operazioni di decollo e atterraggio. Al progetto ha partecipato anche l’assessore a Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione, che ha seguito da vicino l’evoluzione del progetto, e ne sottolinea la rilevanza per lo sviluppo regionale: “]…[ E’ un test importante e andato a buon fine. Siamo ancora in una fase di ricerca e sperimentazione, ma è incoraggiante vedere come queste soluzioni stiano evolvendo per diventare sempre più funzionali e a servizio dei cittadini e dei pazienti”.

I vantaggi e i prossimi passi

Grazie all’attenta pianificazione e alla collaborazione dei vari attori coinvolti, la sperimentazione non solo ha dato esiti incoraggianti, ma ha anche evidenziato la possibilità di costruire un modello di “delivery” sanitario innovativo, che potrebbe essere applicato in altre regioni e in contesti differenti. La stessa sinergia tra Unmanned4you e FlyingBasket rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione possa nascere dalla collaborazione fra imprese con competenze complementari: da un lato, l’esperienza in ambito trasportistico e logistico di Unmanned4you; dall’altro, l’eccellenza ingegneristica e le soluzioni tecniche all’avanguardia sviluppate da FlyingBasket. Tale cooperazione ha reso possibile la realizzazione di un progetto concreto, dimostrando che l’utilizzo di droni cargo non è soltanto un proof of concept ma una strada percorribile e replicabile su scala più ampia.

Moritz Moroder, Ceo di FlyingBasket
Moritz Moroder, Ceo di FlyingBasket

Il primo vantaggio del trasporto tramite droni nel settore sanitario è certamente la velocità di consegna. Ridurre i tempi di tragitto per materiale come sangue e campioni biologici può rivelarsi essenziale per salvare vite, permettendo all’ospedale destinatario di intervenire con tempestività, ma un aspetto non trascurabile è anche la sostenibilità ambientale.

Un aspetto evidenziato così dal Ceo di FlyingBasket, Moritz Moroder: “L’ambito sanitario è uno dei campi di sviluppo per i droni cargo per la logistica. L’utilizzo di droni porta importanti vantaggi a livello di sostenibilità ambientale, abbattendo emissioni inquinanti e il consumo di carburanti fossili”. in linea con le politiche europee di transizione ecologica. Inoltre, i droni possono volare a diverse altitudini e ottimizzare i percorsi, limitando l’inquinamento acustico e l’impatto sul territorio. Soprattutto in aree soggette a tutela ambientale, come zone costiere o parchi protetti, questo tipo di trasporto può fare una differenza significativa nel contenimento dell’impatto umano.

Sul fronte regolamentare, la riuscita di questo progetto costituisce un passo avanti verso la definizione di nuovi standard operativi per i droni cargo. Le sperimentazioni, infatti, forniranno dati utili agli enti nazionali e internazionali per affinare le normative e consentire un utilizzo ancora più esteso dei droni, non solo in ambito sanitario ma anche per altre tipologie di merci e servizi.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Carmine Esposito, co-founder di Unmanned4you
Carmine Esposito, co-founder di Unmanned4you

Nello specifico, i prossimi step potrebbero prevedere l’aumento del numero di voli, la copertura di tratte più lunghe e l’incremento del carico trasportato, man mano che la tecnologia progredirà e i protocolli di sicurezza saranno consolidati.

Carmine Esposito, co-founder di Unmanned4you: “Questo progetto consente di soddisfare esigenze di efficienza, maggiore qualità e sostenibilità. Altresì, le attività sperimentali saranno fondamentali per testare le rotte e l’avionica dei velivoli, nonché saranno molto utili ai fini della caratterizzazione del servizio di trasporto in ambito sanitario”. Nel futuro prossimo, la sfida consiste proprio nel replicare questa soluzione in altri contesti: isole minori, aree montane o zone periferiche caratterizzate da strade inaccessibili. Parallelamente, si intravedono opportunità di sviluppo nel trasporto di farmaci, dispositivi medici, vaccini e altri materiali che richiedono catene del freddo o condizioni particolari. L’obiettivo di iniziative come quella di Unmanned4you e FlyingBasket è dimostrare che la tecnologia dei droni cargo è già pronta per integrarsi nel tessuto logistico esistente, affiancando o sostituendo forme di trasporto tradizionali dove più se ne avverte la necessità.

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