Un centro di simulazione medica all’Università di Sassari


Sassari. Giovedì mattina il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, ha inaugurato ufficialmente il nuovissimo Centro di Simulazione Medica, nel Polo Bionaturalistico di via Piandanna. «Il Centro di simulazione rappresenta non solo un rilevante investimento in infrastrutture moderne e all’avanguardia dell’Università di Sassari, ma soprattutto un impegno costante dell’Ateneo nel migliorare la qualità della formazione e preparazione dei nostri studenti, che sono e saranno i futuri professionisti della salute», ha dichiarato il rettore, che ha presentato la nuova struttura nella sala conferenze al primo piano. Poco prima gli spazi erano stati benedetti dall’arcivescovo Gian Franco Saba.

«Gli studenti – ha detto ancora Mariotti – potranno fare esperienza diretta e perfezionare le loro competenze dirimendo quadri clinici complessi attraverso simulazioni virtuali e scenari interattivi. L’esperienza acquisita permetterà loro di gestire al meglio le emergenze, prendere decisioni rapide e lavorare in team».

«Già dal primo giorno di assunzione ai nuovi medici sarà chiesto di essere performanti – ha spiegato Angela Spanu, direttrice del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Farmacia –. La finalità della struttura è di orientare la formazione, grazie ad apparecchi sofisticati che permettono di svolgere buona parte delle manovre di carattere pratico in area medica». L’ateneo sassarese sta facendo di tutto per definire una cittadella sanitaria per una situazione immersiva per chi frequenta medicina. Non basta attrarre, bisogna anche trattenere gli studenti e poi gli specializzandi. Si tratta di competenze che devono restare nel territorio. «Garantiamo un’offerta formativa all’avanguardia – ha aggiunto Corrado Rubino, presidente della Struttura di raccordo della Facoltà di Medicina e Chirurgia –. Qui c’è una tavola anatomica del futuro, ma abbiamo anche una bellissima aula dedicata alle simulazioni del parto, per situazioni normali o patologiche. Questa è una struttura che stavamo aspettando con ansia».

Grazie ai sistemi di diagnostica altamente sofisticati e ai manichini di ultimissima generazione presenti nel laboratorio, estremamente realistici, specializzandi e studenti di Medicina e delle Professioni sanitarie potranno esercitarsi come se avessero davanti il paziente. Questi dispositivi, infatti, riproducono fedelmente la reazione alle più diverse patologie da parte di differenti tipologie di pazienti in tutte le fasi della vita: neonati, bambini, adulti, anziani, donne in gravidanza con tutte le situazioni e le problematiche che possono manifestarsi in ambito ostetrico e ginecologico, comprese le emergenze neonatali. I simulatori avanzati permettono di fare pratica nella gestione delle emergenze, dell’anestesia e della terapia intensiva con manovre che devono rispondere al deterioramento clinico tramite interventi farmacologi e procedure di soccorso avanzate come la ventilazione assistita in caso di insufficienza respiratoria; è anche possibile l’addestramento in chirurgia con il simulatore laparoscopico su procedure cardiologiche, neurologiche e vascolari mininvasive, interagendo con strumenti e tecniche reali in un ambiente simulato.

Il centro dispone altresì di tecnologie all’avanguardia per l’ecografia e l’imaging medico, permettendo di visualizzare e analizzare gli organi interni, come cuore e polmoni, con immagini dettagliate e scenari realistici. È presente un sistema avanzato che consente di esplorare l’anatomia umana attraverso modelli 3D ad alta risoluzione, utile per la formazione in medicina legale, ortopedia e chirurgia.

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Il laboratorio di 450 metri quadri, già pronto all’uso, si trova al primo piano dell’edificio di via Piandanna 2° lotto, attualmente in fase di consegna all’ateneo; lo spazio è suddiviso in ambienti differenti, dotati di ampi visori da 85 pollici che facilitano l’apprendimento in un contesto di simulazione immersiva in grado di aiutare a migliorare le capacità decisionali e il lavoro di squadra. A regime potrà ospitare le esercitazioni di 50 studenti nelle diverse postazioni.

La selezione dei simulatori è stata attuata con un appalto di fornitura dell’importo di un milione e 560mila euro (base d’asta), a valere su un finanziamento della Regione Sardegna RAS L.R. 17/2021 e con cofinanziamento Uniss che ha portato il totale fino a quasi due milioni. L’esecuzione della fornitura si è avviata a luglio 2024 e l’allestimento si è concluso a gennaio 2025. La Regione – è stato spiegato – garantisce altri 600mila euro di finanziamento che sono però destinati a un altro progetto nella stessa area. 

All’inaugurazione sono inoltre Luigi Angelo Vaira, coordinatore del Centro di Simulazione Medica, Simone Loddo, dirigente dell’Area Appalti ed Edilizia, Novella Callero, general manager Laerdal Italia, Alessandro Satta, rappresentante della Società Futura Medica.



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