Comunicato stampa – Banche: ABI, la guida per i pagamenti alla pubblica amministrazione

(AGENPARL) – Roma, 1 Marzo 2025

(AGENPARL) – sab 01 marzo 2025 Cos’è la Piattaforma pagoPA?
PagoPA è la piattaforma nazionale dei pagamenti elettronici1 a favore
della Pubblica Amministrazione (PA), che consente a cittadini e
imprese di eseguire i pagamenti verso gli Enti pubblici e Gestori di
pubblici servizi, in modalità elettronica e standardizzata.
La piattaforma (di cui all’art 5 comma 2 del d.lgs del 7 marzo 2005 n. 82) è gestita da PagoPA S.p.A ( d.l n. 135 del 14
dicembre del 2018), società partecipata dallo Stato attraverso il Ministero Economia e Finanze (MEF), creata allo scopo di
diffondere i servizi digitali in Italia e soggetta alla sorveglianza della Banca dal 2022.
Qual è il ruolo delle
banche nel sistema
pagoPA?
Tramite le banche e gli altri Prestatori di Servizi di
Pagamento – Poste, Istituti di Pagamento (IP) e Istituti
di Moneta Elettronica (IMEL) – aderenti alla Piattaforma
pagoPA, il cittadino/impresa può effettuare i pagamenti
destinati alla Pubblica Amministrazione (PA).
Il servizio è attivo 24h su 24h e per 365 giorni l’anno.
Cosa è possibile pagare?
Utilizzando la Piattaforma pagoPA il cittadino/impresa può effettuare
i pagamenti destinati alle pubbliche amministrazioni centrali e locali
e ai gestori di pubblici servizi (es. bollette luce e gas) se aderenti.
I pagamenti ammessi possono essere:
richiesti direttamente dall’Ente tramite invio
di un avviso di pagamento contrassegnato
con il logo pagoPA, a fronte di un debito
preesistente (ad esempio, multe, tributi, bollo
auto, ticket sanitari, rette, canoni…)
effettuati su autonoma iniziativa dal cittadino, senza che abbia
ricevuto precedentemente un avviso di pagamento (ad esempio,
donazioni, o pagamenti a fronte di richieste di servizio: permesso
ZTL, rinnovo carta d’identità elettronica e passaporto e richiesta di
servizi doposcuola scolastico). Questa tipologia di pagamenti è
meno diffusa della precedente perché la loro attivazione è a
discrezione degli Enti Pubblici creditori, che
realizzano sui propri siti web la funzionalità.
A partire da marzo 2024 è possibile effettuare
questa tipologia di pagamenti anche utilizzando
i canali dei Prestatori di Servizi di Pagamento
(PSP) che lo consentiranno per il rinnovo della
carta d’identità e del passaporto ed anche dei
pagamenti che fino ad ora era possibile effettuare
presso gli sportelli postali utilizzando i cosiddetti
bollettini postali “bianchi”.
Il pagamento degli avvisi pagoPA prevede delle commissioni a carico del
consumatore; per avere ulteriori informazioni sui costi del servizio è possibile
consultare quanto riportato nel foglio informativo, reperibile sul sito della tua
banca o direttamente in filiale. Inoltre, a questo link
https://www.pagopa.gov.it/it/cittadini/trasparenza-costi/ è possibile avere una
comparazione dei costi applicati da alcuni operatori presso i seguenti canali:
App IO, sito dell’Ente e sito pagoPA.
Come funziona pagoPA?
Una volta ricevuto l’avviso di pagamento cartaceo o mediante
notifica (ad esempio tramite l’App IO) 2 è possibile pagarlo 3 con
molteplici strumenti e in modalità multicanale, semplice,
veloce e sicura.
Multicanale
Gli avvisi pagoPA possono essere pagati:
sul territorio: in banca, presso gli sportelli o ATM
abilitati, negli uffici postali, in tutti gli esercenti
convenzionati, le tabaccherie o presso tutti gli
altri punti indicati su sito pagoPA
online, tramite le seguenti modalità:
• dall’home banking
(attraverso, per esempio, CBILL)
o dall’app del proprio PSP
dall’ App IO, tramite accesso via SPID/e-mail, dal sito
pagoPA nella sezione https://checkout.pagopa.it/ o dal sito
dell’ente PA creditore scegliendo il PSP e uno dei metodi di
pagamento abilitati (carta di credito/debito, c/c e altri
metodi di pagamento come MyBank, Bancomat Pay,
PayPal ecc,)
Con la finalità di semplificare l’operatività per gli utenti è in fase di avvio nel 2025, inizialmente solo da parte di un numero ristretto di PSP,
l’adozione dell’SRTP (Sepa Request to Pay), una modalità di notifica digitale degli avvisi pagoPA, che si affiancherà alle modalità esistenti. L’SRTP
non è uno strumento di pagamento ma è una funzionalità di messagistica – schema dell’European Payments Council (EPC) – che consentirà di
richiedere in modo standardizzato e sicuro l’inizializzazione di un pagamento pagoPA tramite app/homebanking dei PSP aderenti.
https://www.pagopa.gov.it/it/cittadini/dove-pagare/
Semplice
Gli avvisi pagoPA possono essere pagati utilizzando
esclusivamente dati riportati sull’avviso di
pagamento: inquadrando il codice QR con l’app
della banca o con l’App IO o in alternativa,
inserendo il codice avviso per tutti gli altri canali di
pagamento.
COD: 094398FSURO
Veloce
Una volta eseguito il
pagamento in pochi secondi
tramite il PSP selezionato, pagoPA
invia immediatamente l’esito.
Sicura
Tutti i PSP aderenti devono soddisfare i requisiti di
sicurezza e di prevenzione delle frodi imposti dalla
seconda direttiva UE sui servizi di pagamento
(PSD2).
Il livello di sicurezza delle operazioni, infatti, è
garantito dall’autenticazione forte del
cliente (Strong Customer Authentication – SCA), –
una procedura di identificazione di un utente che si
basa sulla verifica di almeno due fattori di
autenticazione appartenenti ad almeno due delle
seguenti categorie: conoscenza (password o pin),
possesso (token/chiavetta o smartphone) e inerenza
(impronta digitale o riconoscimento facciale).
Ciò significa che anche per questi pagamenti, sono
utilizzate le procedure autorizzative correntemente
utilizzate.
Una Piattaforma in continua crescita
ed evoluzione… qualche numero4
Dal 2016 ad oggi, pagoPA ha registrato una crescita
esponenziale e costante, sia in termini di numero sia di
valore delle transazioni gestite.
414 PSP aderenti, di cui circa 400 sono banche
Controvalore economico: 93 miliardi €
Tasso di crescita del numero di transazioni vs 2023: 9%
Totale degli Enti Creditori in perimetro, alla fine del primo
semestre 2023: 21.700 gli aderenti di cui 7.884 Comuni.
https://www.pagopa.gov.it/it/numeri/
ADICONSUM
Associazione Difesa
Consumatori e Ambiente
promossa dalla CISL
Associazione
Difesa
Orientamento
Consumatori
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Transazioni gestite: 422 milioni