CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, su iniziativa del capogruppo Guglielmo Caputo, solleva un caso sulla gestione dell’Avvocatura comunale di Corigliano Rossano.
Il capogruppo Guglielmo Caputo, intervenendo in consiglio comunale, ha denunciato una distribuzione sproporzionata di compensi legali a pochi soggetti interni al Comune, con cifre che superano i 200mila euro in tre anni, ben oltre i limiti previsti dalla normativa.
«Si tratta di un’anomalia grave e inaccettabile», ha dichiarato Caputo, puntando il dito contro la gestione delle risorse pubbliche da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Stasi.
«Avvocatura comunale: superati i limiti di legge sui compensi»
Secondo quanto esposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia, il regolamento nazionale dell’Avvocatura dello Stato stabilisce che un avvocato dipendente di un ente pubblico non possa percepire compensi legali superiori alla propria retribuzione lorda annuale.
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Questo significa che, se un avvocato del Comune ha uno stipendio di 35mila euro, può ricevere al massimo altri 35mila euro in onorari, arrivando a un totale di 70mila euro annui. Nel Comune di Corigliano Rossano, però, questi tetti non vengono rispettati.
Caputo ha citato alcune determina dirigenziali che dimostrano come alcuni legali abbiano percepito compensi netti fino a 250mila euro in tre anni, oltre al loro stipendio fisso. Tra i documenti analizzati, sono emersi atti pubblici che mostrano pagamenti di 18mila euro (18 gennaio 2023) e 24mila euro (3 gennaio 2023) a un singolo avvocato in un solo mese. Ma ce ne sono decine e decine di determine sempre allo stesso avvocato.
«Privilegio per pochi, mentre altri professionisti aspettano pagamenti»
La denuncia di Fratelli d’Italia non si ferma solo all’entità sproporzionata delle cifre, ma anche alla mancanza di equità nella distribuzione delle risorse.
«Mentre alcuni avvocati del Comune percepiscono cifre spropositate, molti professionisti esterni aspettano ancora il pagamento di sentenze esecutive», ha dichiarato Caputo, sottolineando il trattamento di favore riservato a determinati soggetti.
Secondo Fratelli d’Italia, l’amministrazione avrebbe potuto risparmiare denaro e garantire maggiore trasparenza se avesse scelto di affidare gli incarichi ad avvocati esterni, invece di concentrare le risorse su pochi nomi già garantiti dallo stipendio pubblico.
«Il paradosso è che, se avessimo affidato tutti gli incarichi ad avvocati esterni, avremmo speso di meno», ha sottolineato Caputo.
«Gestione opaca: violazioni del regolamento e mancata trasparenza»
L’iniziativa di Fratelli d’Italia nasce da un’approfondita attività di controllo sull’Albo Pretorio, dalla quale è emerso un elevato numero di determine per il pagamento di compensi elevati ad un solo avvocato interno.
Questa situazione ha ripercussioni su due livelli: Verso la libera Avvocatura, che vive un periodo di crisi senza precedenti, con sempre più professionisti costretti ad abbandonare la professione per l’impossibilità di sostenere i costi dello studio, le tasse e gli oneri previdenziali; Verso l’Ente stesso, in cui un avvocato dipendente, con stipendio garantito, finisce per guadagnare molto più di un dirigente comunale.
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Inoltre, è stata rilevata una violazione del regolamento interno dell’Avvocatura comunale che stabilisce che i compensi debbano essere erogati due volte l’anno, mentre nel Comune vengono approvati in modo continuativo e senza alcun controllo strutturato.
«Auto comunali e rimborsi: un altro privilegio ingiustificato»
Oltre ai compensi elevati, il capogruppo ha evidenziato un ulteriore privilegio concesso ad alcuni dipendenti dell’Avvocatura comunale: l’uso di auto del Comune con autista per gli spostamenti a Castrovillari.
«Abbiamo trovato i fogli di marcia: una volta al mese, nel 2024, un’auto del Comune ha trasportato gli avvocati a Castrovillari e li ha riportati comodamente a casa», ha rivelato Caputo, parlando di un abuso delle risorse pubbliche.
«Solo dopo la denuncia di FDI, ieri in consiglio, l’assessorato competente ha annunciato l’avvio di verifiche interne sulla gestione dell’Avvocatura comunale.
Fratelli d’Italia ritiene necessaria una revisione del regolamento, con modifiche che possano eliminare le attuali distorsioni, tra cui: Verifica sulle somme erogate e recupero di eventuali spese indebite; Limitazione dei compensi al massimo consentito dalla legge; Liquidazione annuale e non a ripetizione, Riconoscimento di compensi solo in caso di vittoria e recupero delle spese dalla parte soccombente.
Fratelli d’Italia chiede trasparenza e interventi immediati
Alla luce di questi dati, Fratelli d’Italia chiede al sindaco un immediato intervento per fermare questo spreco di denaro pubblico e garantire un’equa distribuzione delle risorse legali del Comune.
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«La rivoluzione promessa in campagna elettorale è rimasta solo un libro dei sogni», ha concluso Caputo, chiamando i cittadini all’indignazione e alla presa di coscienza.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a denunciare le irregolarità all’interno dell’amministrazione comunale, affinché il Comune torni a essere un ente trasparente e al servizio di tutti, non solo di pochi privilegiati.
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