La cubana Jesmy García, residente negli Stati Uniti e parente delle vittime del violento assalto armato all’Avana, ha rilasciato dichiarazioni a AméricaTeVé41 riguardo al caso.
Ha riferito che l’indagine è affidata a un’ispettore della Polizia Nazionale Rivoluzionaria (PNR), ma fino ad ora non ci sono stati arresti né sono state recuperate le due motociclette rubate quella notte.
García ha confermato che il custode delle moto è stato minacciato con una mitragliatrice (arma lunga) e con un punzone o coltello. Ha subito aggressioni fisiche ed è stato legato. L’uomo non è rimasto ferito da nessuna delle armi, ma ha avuto una crisi ipertensiva a causa del violento evento.
I delinquenti sono entrati nella proprietà saltando un muro in modo silenzioso. Nel parcheggio c’erano sei moto sotto custodia. Hanno potuto portare via solo due.
I precedenti del caso
La settimana scorsa è stata resa nota la denuncia di questo assalto violento nel comune di Marianao, un fatto che è stato registrato dalle telecamere di sicurezza. Nelle immagini si può vedere quello che sembra essere un’arma lunga utilizzata nel furto.
Jesmy García ha condiviso i video sui social media e ha chiesto aiuto per farli diventare virali e per aiutare a trovare i colpevoli. Si vede il momento in cui i due delinquenti armati si avvicinano al custode, lo minacciano, lo legano e portano via le moto.
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Il nipote di García è uno dei proprietari che ha perso il suo veicolo in questo furto. Il giovane è un fattorino e aveva acquistato la sua moto con grande impegno per mantenere la sua famiglia come padre single.
Secondo il criterio di García, è molto improbabile che questo tipo di armi da fuoco siano a Cuba, e sospettava che potessero appartenere a qualcuno legato all’Esercito o alle forze di polizia a Cuba.
“Chi mi dice che non ci sono armi per difendere Cuba, affinché sia libera, mi farà ridere in faccia. Guardate i fucili d’assalto che avevano quei malfattori,” aggiunse nella sua denuncia.
Preoccupazione per la circolazione di armi a Cuba
Il caso ha generato allarme tra i residenti della zona, che temono che l’uso di armi di alto calibro, come una mitragliatrice, stia diventando più frequente in un contesto in cui la sicurezza cittadina è già motivo di preoccupazione.
Negli ultimi giorni, sono aumentate le denunce di assalti e furti a Cuba con la presenza di armi da fuoco. In un rapporto recente, l’Aduana Generale della Repubblica (AGR) ha riconosciuto un incremento nei tentativi di ingresso di armi nel paese.
Nel 2024 è stato rilevato il tentativo di ingresso di “un numero significativo di armi, 35 casi di traffico di droga e oltre 300 prodotti legati ad attività di contrabbando”. Tuttavia, non è stata specificata la quantità esatta di armi sequestrate.
Fino a questo momento, le autorità cubane non hanno emesso una dichiarazione ufficiale riguardo al violento assalto a Marianao né sulla circolazione di armi nel paese.
Domande frequenti sull’assalto con mitragliatrice a L’Avana e sulla crescente insicurezza a Cuba
Cosa è successo durante l’assalto armato a La Habana?
L’assalto armato a L’Avana ha coinvolto due delinquenti che, armati di una mitragliatrice e un coltello, hanno minacciato e legato il custode di un parcheggio per rubare due motociclette. I ladri hanno saltato un muro per entrare nella proprietà e si sono portati via le moto sotto custodia. L’incidente è stato registrato dalle telecamere di sicurezza e ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona.
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Perché preoccupa la circolazione delle armi a Cuba?
La circolazione di armi a Cuba, in particolare di alto calibro come le mitragliatrici, ha suscitato allerta a causa dell’aumento di assalti e furti violenti. La Dogana Generale della Repubblica ha riconosciuto un incremento nei tentativi di ingresso di armi nel paese, il che coincide con un contesto di crescente insicurezza cittadina.
Qual è stata la risposta delle autorità cubane di fronte a questo tipo di reati?
Fino a questo momento, le autorità cubane non hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale riguardo al violento assalto a Marianao né sulla circolazione delle armi nel paese. La mancanza di azione e di dichiarazioni ufficiali ha suscitato critiche e sfiducia nella capacità del governo di affrontare la crescente insicurezza.
Quale impatto ha l’insicurezza nella vita quotidiana dei cubani?
La sicurezza ha influenzato in modo significativo la vita quotidiana dei cubani, che vivono con il costante timore di essere vittime di crimini violenti. Il deterioramento sociale e l’aumento della criminalità hanno generato una sensazione di vulnerabilità e sfiducia nelle istituzioni preposte a proteggere la popolazione.
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