Sul muro del Sudtirol si chiude un febbraio in frenata, Pio non trova una spalla neanche stasera



SUDTIROL – SPEZIA 1-1

26’pt Odogwu, 30’pt Mateju

 

SUDTIROL (3-5-2): Adamonis; Giorgini, Pietrangeli, Veseli; Molina, Kofler (27’st Tait), Praszelik (16’st Belardinelli), Casiraghi (27’st Pyythia), Barreca (16’st El Kaouakibi); Odogwu, Merkaj (38’st Rover). (Lamanna, Masiello, Ceppitelli, Davi, Martini, Mallamo, G.Gori).

All. Fabrizio Castori.

 

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SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Wisniewski, Hristov, Bertola; Mateju (39’st Elia), Vignali (20’st Kouda), S.Esposito, Bandinelli (27’st Cassata), Reca (27’st Aurelio); Colak (20’st Di Serio), P.Esposito. (S.Gori, Giorgeschi, Benvenuto, Ferrer, Nagy, Djankpata, Candelari).

All. Luca D’Angelo.

 

Arbitro: Giovanni Ayroldi (Molfetta).

Assistenti: Federico Votta (Moliterno), Tiziana Trasciatti (Foligno).

Quarto ufficiale: Andrea Calzavara (Varese).

Var e Avar: Paolo Mazzoleni (Bergamo), Luigi Nasca (Bari).

 

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Angoli: 2-7

Ammoniti: Chichizola, Pietrangeli, Hristov, Cassata.

Recupero: 3′ e 4′.

 

Commento.

Tre punti in quattro partite, la difesa che non è più il baluardo invalicabile del girone d’andata e l’attacco che non ha alternative a Pio Esposito in fatto di gol. Lo Spezia torna dal Druso di Bolzano con un pareggino che conferma il periodo difficile degli aquilotti. Trafitti alla prima occasione degli ospiti da Odogwu, pareggiano poco dopo con Mateju. Poi provano a smurare la cassaforte di Castori, ma si fermano al limite dell’area. Dentro, o segna Pio oppure non ci sono alternative. Per Colak, partito titolare nella serata in cui Lapadula era squalificato, altra prestazione impalpabile. Così le occasioni migliori per vincerla alla fine ce l’ha il Sudtirol, con Merkaj che non conferma il suo periodo positivo. Comunque vada domani in Sassuolo-Pisa, gli aquilotti speravano di arrivarci con una classifica diversa.

Pre partita.

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Lo Spezia vuole scrollarsi di dosso le scorie della sconfitta contro il Catanzaro e riprendere a correre. Al Druso di Bolzano la squadra di D’Angelo gioca in anticipo nella giornata di Sassuolo-Pisa, sfida in alta quota a cui gli aquilotti guardano ancora con speranza. La corsa al secondo posto è infatti complicata (7 i punti dai toscani), ma nulla è ancora scritto contando che tra un settimana si giocherà proprio Spezia-Pisa. Per cullare ancora sogni di promozione diretta serve una vittoria contro il Sud Tirol di Fabrizio Castori, che nelle ultime cinque partite ha un passo da grande e cerca punti salvezza decisivi.

Con Falcinelli out in rifinitura causa riacutizzarsi di un problema alla caviglia e Degli Innocenti che non ha recuperato, D’Angelo sceglie Colak come spalla di Pio Esposito nel turno di squalifica di Lapadula. Con Elia ancora infortunato, a destra per il ruolo di quinto ecco Mateju che lascia a Vignali il ruolo di mezzala. Modulo speculare per i padroni di casa con l’attacco di peso Odogwu-Merkaj.

Cronaca.

Subito molto rumorosi i circa quattrocento spezzini arrivati in Alto Adige per questa trasferta all’insolito orario delle 19.30 di un venerdì invernale. Ci sono due giocatori in cerca di riscatto tra le fila aquilotte. Sono l’attaccante Colak, fino a oggi una sola rete, e il difensore Bertola, che ha fatto parlare di sé più per aver rifiutato il rinnovo che per le prestazioni in campo di recente.

Lo Spezia inizia la sua partita gestendo il pallone con pazienza con la difesa, cercando di far allungare il Sudtirol che tuttavia, in ossequio ai dettami castoriani, rimane compatto quasi tutto nella propria metà di campo. La prima occasione arriva al nono con un bel cross di Reca dalla sinistra su cui si avventa Pio Esposito che però colpisce sporco e manda alto sopra la traversa. Dovrebbe essere proprio la fascia sinistra la più gettonabile per gli aquilotti, che a destra schierano il più difensivo Mateju.

Al quarto d’ora azione che racconta questo primo scampolo di partita: Chichizola può arrivare quasi a centrocampo per rilanciare con i piedi e Adamonis con la testa respinge il pallone al limite della propria area. Altro squillo Spezia subito dopo quando Reca e Bandinelli chiudono il triangolo, questi crossa in mezzo e Barreca anticipa Mateju sul secondo palo (16′). Dal conseguente angolo schema che porta Vignali a concludere (male) con il mancino, Hristov a mancare la rovesciata e la difesa a sventare con affanno.

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Dopo venti minuti abbondanti di predominio lo Spezia rischia moltissimo al minuto 22 quando Praszelik riesce a fare la torre per Merkaj che si trova a due metri da Chichizola: colpo di testa centrale! Si torna di là e tocca a Pio concludere addosso ad Adamonis da due passi dopo un pallone ribattuto che gli era capitato in qualche modo tra i piedi. Il numero 9 aquilotto ha già toccato diversi palloni. Non altrettanti il suo compagno di reparto Colak, che fino a questo momento è fuori dal gioco.

Uno solo ne tocca Odogwu nell’area dello Spezia ed è quello del vantaggio biancorosso. Casiraghi sforna un cross dalla sinistra dopo un fallo laterale, Hristov lo marca troppo distante e il centravanti gira di testa alla destra di Chichizola. Aquilotti sotto al 26′. Lo Spezia si abbatte? Neanche per sogno. La fascia sinistra è ancora la preferita. Prima Bandinelli si lamenta per un fallo non fischiato dopo una spinta, poi nell’azione successiva crossa dalla trequarti sul secondo palo dove arriva Mateju come un rapace: colpo di testa, palo e rete. Siamo 1-1 al trentesimo!

Brutta caduta di Hristov al centrocampo al 32′. Il difensore salta per colpire di testa ma viene sbilanciato da un calciatore del Sudtirol che in quel momento si trova a terra e crolla sulla spalla sinistra. Momenti di apprensione per il leader della difesa, che tuttavia torna in campo poco dopo. Ancora Mateju al 36′ prova la stessa prodezza, questa volta su cross di Reca, andando però a lato. Gli aquilotti hanno ripreso a comandare il gioco e arrivano con buona frequenza al cross, ma il Sudtirol ingolfa l’area e respinge ogni tentativo. Vignali può però fare di più al 40′ quando Salvatore gli mette sul destro un pallone da indirizzare verso la porta già all’interno dei sedici metri. Svirgolata e azione finita.

Nel recupero lo Spezia ha due calci d’angolo a disposizione e in occasione del secondo è Hristov a trovarsi in posizione di poter deviare verso la porta, mancando però l’impatto pulito con il pallone. Poi è Chichizola ad estendersi sulla sinistra su un tiro di Kofler al 48′ non molto angola ma potente.

Il Sudtirol prova a partire con maggiore foga e al 49′ va vicino al nuovo vantaggio quando Molina mette in area un cross morbido su cui Chichizola esce malissimo, Odogwu anticipa ancora Hristov ma il colpo di testa manda il pallone tra le braccia del portiere argentino. L’azione scuote lo Spezia che si rimette sotto e manda Colak in gol due minuti dopo, ma da evidente posizione di fuorigioco su e di Reca che gli offre l’assist. E’ una partita corretta: il primo giallo per un calciatore di movimento arriva per Pietrangeli al 55′. Prima era stato Chichizola a guadagnarsi l’ammonizione per aver rallentato il fallo laterale di un avversario in modo da recuperare la posizione.

Lo Spezia ha più tecnica, ma le due squadre si equivalgono a livello atletico. Servirebbe una giocata per fare la differenza. La prova Salvatore al 58′ su schema d’angolo che lo libera per una sorta di tiro-cross che Adamonis respinge con i pugni. I primi cambi sono di Castori: Belardinelli e El Kaouakibi, un centrocampista e un esterno. Subito dopo Merkaj si divora un’altra rete con un colpo di testa tutto solo in area che finisce alto (63′) su cross di Molina, che ora si è spostato a sinistra. Un minuto dopo stessa azione con Belardinelli che anticipa Chichizola (altra uscita insensata) e grazie gli aquilotti.

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D’Angelo capisce che qualcosa deve cambiare e dà il segnale di volerla vincere: Kouda e Di Serio per Vignali e Colak. Ma lo Spezia ora balla e Merkaj viene murato alla disperata dalla difesa dopo un buco enorme sulla sinistra su cui Molina fa quello che vuole (66′), compreso mettere al centro rasoterra. Cambio di fronte. In qualche modo Kouda riparte e fa correre Mateju sulle destra, cambio di fasci per Pio e stoppa di petto, se la aggiuta e calcia a lato (67′). Ora le occasioni non mancano, la partita è apertissima. D’altra parte è chiaro che ora i bianchi giocano solo per i tre punti, senza troppi calcoli, e qualcosa devono rischiare.

Altri cambi: Aurelio e Cassata per Reca e Bandinelli, Tait e Pyythia per Kofler e Casiraghi. Al 75′ Pio Esposito prova il gol di tacco, spalle alla porta a pochi centimetri dall’area piccola, ma dietro di lui ci sono Aurelio e un difensore che respingono la conclusione. Due minuti dopo è Salvatore a vedersi murato all’altezza del dischetto dopo una respinta corta della difesa. Lo Spezia è tornato sotto e ora sta mettendo grande pressione al Sudtirol.

Cantano i quattrocento spezzini nello spicchio di gradinata loro dedicato. Mancano dieci minuti più recupero e può succedere davvero di tutto. Ultimi cambi, offensivi per entrambe: Rover per Merkaj da una parte ed Elia per Mateju dall’altra. Le energie però vengono meno e adesso le azioni sono soprattutto istintive, con diversi errori al cross da parte degli aquilotti che tuttavia non mollano e continuano a spingere anche oltre il novantesimo. Il risultato tuttavia non cambia.





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