Vertice a Londra sull’Ucraina, gli aggiornamenti e le news in diretta


Trovare prima possibile una linea comune su una strategia per difendere l’Ucraina, minacciata dalla Russia e ora anche dall’ostilità americana. Ma anche riannodare i fili dell’unità, europea e occidentale, dopo la clamorosa rottura in diretta tv tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Sono questi alcuni dei temi al centro del vertice che si è svolto a Londra, convocato dal premier Keir Starmer e a cui partecipano 16 Paesi euroatlantici, oltre a Nato e Ue.\n\n\n

\”Il nostro punto di partenza deve essere quello di mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile ora, in modo che possa negoziare da una posizione di forza, e stiamo raddoppiando il nostro supporto\”, ha detto Starmer al termine del summit.  Poi ha evocato un piano per \”una pace duratura e giusta\” per l’Ucraina, indicando gli Usa come partner \”indispensabile\”.

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Prima del summit, in mattinata c’è stato l’incontro tra Giorgia Meloni e Starmer a Downing Street. \”Tutti vogliamo una pace duratura e giusta. Ma è importante parlarci e coordinarci. Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l’Occidente si divida, altrimenti saremo più deboli. E penso che in questo il Regno Unito e l’Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti\”, ha detto la presidente del Consiglio.

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\”Siamo di fronte a una sfida generazionale e a un momento unico per la sicurezza dell’Europa\”, ha esordito il premier britannico Keir Starmer, cercando di dare un tono solenne alla sua oratoria: affiancato plasticamente da un lato dal presidente francese Emmanuel Macron e dall’altro da Zelensky. Ossia dai due co-sponsor di questo piano in fieri. A Londra erano presenti i leader di 16 Paesi Ue ed extra Ue, fra cui, per l’Italia, Giorgia Meloni, oltre ai vertici dell’Unione e della Nato.

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Il vertice a 16 da Londra ha prodotto un messaggio a favore di Kiev, chiedendo una pace \”giusta\” e a mano armata di cui l’Europa – o almeno \”una coalizione di volenterosi\” europei – è disposta ad assumersi \”il grosso del peso”. La condizione però è ritrovare l’appoggio degli Usa anche nella nuova era di Donald Trump. E questo messaggio si è tradotto in una nuova bozza di piano per l’Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati. E destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio continente, ma anche i costi a suo carico, in vista del dopoguerra nella speranza che questo possa bastare all’amministrazione Trump.

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Dopo il vertice di Londra, Re Carlo III ha mostrato solidarietà e vicinanza a Zelensky ricevendolo nella residenza di Sandringham nell’est dell’Inghilterra. Il sovrano ha scelto di accoglierlo uscendo dal sontuoso edificio di epoca vittoriana subito dopo l’atterraggio dell’elicottero che aveva portato il presidente ucraino nel Norfolk appena concluso il cruciale vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea: hanno sorriso e si sono stretti calorosamente la mano davanti ai fotografi prima di iniziare il loro colloquio, durato circa un’ora, mentre fuori dalla tenuta alcune persone sventolavano le bandiere blu e gialle di Kiev.

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Dopo il vertice di Londra, Parigi ha sottolineato l’emergere di \”un consenso\” attorno all’accelerazione di \”una difesa europea propria\” e di una discussione \”sull’impegno americano\”. Lo ha appreso Bfm Tv da sue fonti diplomatiche. Quanto all’incontro fra Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, i due leader hanno parlato dell’obiettivo di \”rilanciare\” il dialogo \”fra Stati Uniti e Ucraina\” e \”costruire una pace duratura\”.

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\”Non anticipiamo il dibattito su come mantenere una pace che non è ancora stata instaurata, ma il Canada sarà presente ed è disponibile a fare tutto il necessario\”. Lo ha detto il premier canadese, Justin Trudeau, al termine del vertice di Londra alla Lancaster House, rispondendo a una domanda sulla disponibilità di Ottawa a inviare truppe di peacekeeping in Ucraina. \”Il Canada ha valutato i modi migliori per fornire il suo aiuto e tutte le opzioni sono sul tavolo\”, ha spiegato.

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Chiuso nel suo resort di Mar-a-Lago, Donald Trump ha tenuto un profilo basso per tutto il weekend dopo l’attacco a Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Tuttavia, il presidente americano ha mandato avanti i suoi uomini per far arrivare il messaggio al vertice di Londra che la linea degli Stati Uniti sull’Ucraina non cambia: o il leader di Kiev decide di trattare con Washington e Mosca per la pace oppure si deve fare da parte. \”Abbiamo bisogno di un leader che possa trattare con noi, eventualmente trattare con i russi e porre fine a questa guerra\”, ha dichiarato in un’intervista alla Cnn il consigliere per sicurezza nazionale, Mike Waltz.

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Il presidente Volodymyr Zelensky è stato accolto da re Carlo III nella residenza di Sandringham, nel Norfolk, Inghilterra orientale. L’incontro con il sovrano è avvenuto subito dopo aver preso parte al vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea. Nelle prime immagini diffuse dai media si vede un sorridente Carlo III che stringe la mano al leader ucraino davanti all’ingresso della residenza. Secondo Sky News, mentre atterrava l’elicottero militare con a bordo Zelensky, un gruppo di persone fuori dalla tenuta reale sventolavano bandiere dell’Ucraina.

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\”Presentato? Ci sono degli spunti, presentato non direi\”. Così la premier Giorgia Meloni risponde a Londra a chi le chiede se ci sia un piano di pace Francia-Gb. \”Ci sono varie proposte, penso che chiunque metta sul tavolo una proposta faccia in questo momento una cosa utile. Poi ci possono essere perplessità su alcune proposte\” come quella \”dell’utilizzo di truppe europee su cui ho espresso perplessità\”. Ma \”c’è la volontà di dare tutti una mano e mi pare molto importante in questa fase\”, ha aggiunto, ribadendo che \”la presenza di truppe italiane in Ucraina non è mai stata all’ordine del giorno: voglio sgomberare il campo\”.

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\”L’Europa deve assumersi il grosso del lavoro\” in Ucraina per continuare a sostenere Kiev militarmente sia adesso, sia di fronte a un futuro accordo di pace, ha detto il premier britannico Keir Starmer a conclusione del vertice euroatlantico di Londra, non senza ribadire – dopo aver premesso di essere \”d’accordo con il presidente Trump\” sull’obiettivo di \”una pace duratura\” – che per arrivare a questo accordo \”l’appoggio degli Usa\” sarà \”necessario\”. Starmer ha parlato di un aumento delle spese militari europee, sull’esempio dei passi intrapresi dal Regno Unito sotto il suo governo, e ha insistito sull’iniziativa verso un piano di cessazione delle ostilità in Ucraina guidato da Londra e Parigi, con l’assenso di Kiev, destinato a prevedere una \”coalizione di volenterosi\” incaricati di dare garanzie di sicurezza all’Ucraina futura ed eventualmente a schierare anche un contingente militare di pace per scoraggiare future mire russe. Incalzato poi da un giornalista, che gli faceva notare il no categorico del Cremlino a qualunque schieramento di peacekeeper europei e l’impossibilità di immaginare un piano di pace che escluda Mosca, il premier britannico ha quindi ammesso che un accordo negoziato con la Russia sarà alla fine necessario, rivendicando però l’iniziativa anglo-francese come un tentativo d’impedire che Vladimir Putin possa \”dettare\” le condizioni di pace.

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\”Nessuno si può permettere una pace che non rimanga: non possiamo permettercelo noi, né l’Ue, né gli Usa. Ho la percezione che gli Usa vogliano la pace e velocemente. E che è anche interesse degli usa che dopo la pace non si torni indietro\”, ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del summit sull’Ucraina. A che le chiede della possibile creazione di un ombrello atomico Ue, ha risposto: \”È un tema che prende in considerazione il disimpegno Usa, quindi non è intelligente proporlo. Tutto quello che posso fare per mantenere l’Occidente unito lo farò\”.

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Uno degli obiettivi degli Alleati sarà garantire che l’Ucraina abbia \”un esercito forte\” una volta terminata la guerra per potersi difendersi da qualsiasi aggressione futura, ha spiegato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del vertice di Londra. \”L’Ucraina è il Paese attaccato, vittima dell’aggressione russa. Questa è la verità che resta per tutti molto chiara – ha aggiunto – È anche chiaro che noi dobbiamo sostenere l’Ucraina con mezzi finanziari e militari.

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\”Abbiamo proposto che ci sia un incontro per parlarci in modo franco di che cosa vogliamo fare, di come vogliamo affrontare le sfide che si presentano, non solo il tema della pace in Ucraina. In un mondo che continua a cambiare e nel quale bisogna condividere gli obiettivi, gli scenari: io penso che lavorando con freddezza, non lasciandosi trascinare dalle emotività e ragionando in modo strategico questo \”incontro tra Usa e Ue \”sia assolutamente a portata di mano, è sicuramente quello per cui l’Italia lavora\”. Così la premier Giorgia Meloni durante il punto stampa nella residenza dell’ambasciatore italiano a Londra.

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\”L’Europa si è svegliata. L’Unione europea, la Gran Bretagna, la Norvegia, la Turchia: tutti parlano con una sola voce per aiutare l’Ucraina, per la necessità di una stretta cooperazione transatlantica e per il rafforzamento del confine orientale\”, scrive su X il premier polacco e presidente di turno dell’Ue, Donald Tusk, al termine del vertice di Londra.

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Il premier britannico  Starmer ha poi parlato in termini molto positivi del suo bilaterale con Giorgia Meloni al termine del vertice a 16 di Londra sull’Ucraina, evocando sintonia e \”simpatia\” personale fra loro in risposta a una domanda nella conferenza stampa finale. Non senza evocare anche \”un enorme terreno comune\” fra Italia e Regno Unito nell’impegno per evitare che Usa ed Europa si dividano. \”Non voglio parlare per lei, ma mi sembra che la sua posizione sulla necessità di mantenere l’unità\” fra le due sponde dell’oceano sia \”molto chiara\”, ha detto Starmer, mostrandosi pienamente d’accordo.

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Starmer ha poi annunciato un nuovo accordo per consentire all’Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea. Il primo ministro sta rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa dopo il vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea. I missili \”saranno vitali per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l’Ucraina\”, ha aggiunto Starmer.

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Il premier britannico Keir Starmer ha evocato un piano per \”una pace duratura e giusta\” per l’Ucraina, indicando gli Usa come partner \”indispensabile\” e dicendosi \”d’accordo con Donald Trump\” sull’obiettivo di far finire la guerra. Nello stesso tempo ha annunciato quattro impegni europei emersi dal vertice di Londra: a cominciare da quello di continuare a sostenere militarmente Kiev e mantenere \”le pressioni economiche\” su Mosca, e di preparare \”una coalizione di volenterosi\” da schierare sul terreno nel momento di un accordo in funzione di tutela \”delle sicurezza e della sovranità\” ucraine e di deterrenza verso la Russia.

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\”Il nostro punto di partenza deve essere quello di mettere l’Ucraina nella posizione piu’ forte possibile ora, in modo che possa negoziare da una posizione di forza, e stiamo raddoppiando il nostro supporto\” a Kiev, ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer, al termine del vertice di Londra. Starmer ha aggiunto che il summit di oggi è stato convocato \”per unire i nostri partner attorno a questo sforzo per rafforzare l’Ucraina e per sostenere una pace giusta e duratura per il bene di tutti noi\”.

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\”Quello che sappiamo e quello che condividiamo e che abbiamo condiviso anche oggi è che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, lo condivide l’Italia, lo condivide l’Europa, lo condivide la Nato, lo condividono gli Stati Uniti ed è arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina, poi c’è da discutere come\”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa alla residenza dell’ambasciatore italiano a Londra.

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Trovare prima possibile una linea comune su una strategia per difendere l’Ucraina, minacciata dalla Russia e ora anche dall’ostilità americana. Ma anche riannodare i fili dell’unità, europea e occidentale, dopo la clamorosa rottura in diretta tv tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Sono questi alcuni dei temi al centro del vertice che si è svolto a Londra, convocato dal premier Keir Starmer e a cui partecipano 16 Paesi euroatlantici, oltre a Nato e Ue.

“Il nostro punto di partenza deve essere quello di mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile ora, in modo che possa negoziare da una posizione di forza, e stiamo raddoppiando il nostro supporto”, ha detto Starmer al termine del summit.  Poi ha evocato un piano per “una pace duratura e giusta” per l’Ucraina, indicando gli Usa come partner “indispensabile”.

Prima del summit, in mattinata c’è stato l’incontro tra Giorgia Meloni e Starmer a Downing Street. “Tutti vogliamo una pace duratura e giusta. Ma è importante parlarci e coordinarci. Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l’Occidente si divida, altrimenti saremo più deboli. E penso che in questo il Regno Unito e l’Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti”, ha detto la presidente del Consiglio.

Gli approfondimenti:

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“Una sfida generazionale”

“Siamo di fronte a una sfida generazionale e a un momento unico per la sicurezza dell’Europa”, ha esordito il premier britannico Keir Starmer, cercando di dare un tono solenne alla sua oratoria: affiancato plasticamente da un lato dal presidente francese Emmanuel Macron e dall’altro da Zelensky. Ossia dai due co-sponsor di questo piano in fieri. A Londra erano presenti i leader di 16 Paesi Ue ed extra Ue, fra cui, per l’Italia, Giorgia Meloni, oltre ai vertici dell’Unione e della Nato.

Il messaggio pro Kiev da Londra

Il vertice a 16 da Londra ha prodotto un messaggio a favore di Kiev, chiedendo una pace “giusta” e a mano armata di cui l’Europa – o almeno “una coalizione di volenterosi” europei – è disposta ad assumersi “il grosso del peso”. La condizione però è ritrovare l’appoggio degli Usa anche nella nuova era di Donald Trump. E questo messaggio si è tradotto in una nuova bozza di piano per l’Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati. E destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio continente, ma anche i costi a suo carico, in vista del dopoguerra nella speranza che questo possa bastare all’amministrazione Trump.

L’incontro tra Re Carlo e Zelensky

Dopo il vertice di Londra, Re Carlo III ha mostrato solidarietà e vicinanza a Zelensky ricevendolo nella residenza di Sandringham nell’est dell’Inghilterra. Il sovrano ha scelto di accoglierlo uscendo dal sontuoso edificio di epoca vittoriana subito dopo l’atterraggio dell’elicottero che aveva portato il presidente ucraino nel Norfolk appena concluso il cruciale vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea: hanno sorriso e si sono stretti calorosamente la mano davanti ai fotografi prima di iniziare il loro colloquio, durato circa un’ora, mentre fuori dalla tenuta alcune persone sventolavano le bandiere blu e gialle di Kiev.

Parigi: “A Londra consenso per una difesa europea”

Dopo il vertice di Londra, Parigi ha sottolineato l’emergere di “un consenso” attorno all’accelerazione di “una difesa europea propria” e di una discussione “sull’impegno americano”. Lo ha appreso Bfm Tv da sue fonti diplomatiche. Quanto all’incontro fra Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, i due leader hanno parlato dell’obiettivo di “rilanciare” il dialogo “fra Stati Uniti e Ucraina” e “costruire una pace duratura”.

Trudeau: “Peacekeeper? Pronti a fare tutto il necessario”

“Non anticipiamo il dibattito su come mantenere una pace che non è ancora stata instaurata, ma il Canada sarà presente ed è disponibile a fare tutto il necessario”. Lo ha detto il premier canadese, Justin Trudeau, al termine del vertice di Londra alla Lancaster House, rispondendo a una domanda sulla disponibilità di Ottawa a inviare truppe di peacekeeping in Ucraina. “Il Canada ha valutato i modi migliori per fornire il suo aiuto e tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha spiegato.

Trump tira dritto: “Zelensky collabori con Mosca”

Chiuso nel suo resort di Mar-a-Lago, Donald Trump ha tenuto un profilo basso per tutto il weekend dopo l’attacco a Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Tuttavia, il presidente americano ha mandato avanti i suoi uomini per far arrivare il messaggio al vertice di Londra che la linea degli Stati Uniti sull’Ucraina non cambia: o il leader di Kiev decide di trattare con Washington e Mosca per la pace oppure si deve fare da parte. “Abbiamo bisogno di un leader che possa trattare con noi, eventualmente trattare con i russi e porre fine a questa guerra”, ha dichiarato in un’intervista alla Cnn il consigliere per sicurezza nazionale, Mike Waltz.

Meloni: “Trump? Zelensky dispiaciuto ma pronto a soluzioni”. VIDEO

Ucraina, Meloni: “Pace duratura è interesse convergente”. VIDEO

Zelensky accolto da Re Carlo a Sandringham

Il presidente Volodymyr Zelensky è stato accolto da re Carlo III nella residenza di Sandringham, nel Norfolk, Inghilterra orientale. L’incontro con il sovrano è avvenuto subito dopo aver preso parte al vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea. Nelle prime immagini diffuse dai media si vede un sorridente Carlo III che stringe la mano al leader ucraino davanti all’ingresso della residenza. Secondo Sky News, mentre atterrava l’elicottero militare con a bordo Zelensky, un gruppo di persone fuori dalla tenuta reale sventolavano bandiere dell’Ucraina.

Meloni: “Da Francia-Gb spunti per pace, perplessa su truppe”

“Presentato? Ci sono degli spunti, presentato non direi”. Così la premier Giorgia Meloni risponde a Londra a chi le chiede se ci sia un piano di pace Francia-Gb. “Ci sono varie proposte, penso che chiunque metta sul tavolo una proposta faccia in questo momento una cosa utile. Poi ci possono essere perplessità su alcune proposte” come quella “dell’utilizzo di truppe europee su cui ho espresso perplessità”. Ma “c’è la volontà di dare tutti una mano e mi pare molto importante in questa fase”, ha aggiunto, ribadendo che “la presenza di truppe italiane in Ucraina non è mai stata all’ordine del giorno: voglio sgomberare il campo”.

Starmer: “In Ucraina l’Europa deve assumersi il lavoro pesante”

“L’Europa deve assumersi il grosso del lavoro” in Ucraina per continuare a sostenere Kiev militarmente sia adesso, sia di fronte a un futuro accordo di pace, ha detto il premier britannico Keir Starmer a conclusione del vertice euroatlantico di Londra, non senza ribadire – dopo aver premesso di essere “d’accordo con il presidente Trump” sull’obiettivo di “una pace duratura” – che per arrivare a questo accordo “l’appoggio degli Usa” sarà “necessario”. Starmer ha parlato di un aumento delle spese militari europee, sull’esempio dei passi intrapresi dal Regno Unito sotto il suo governo, e ha insistito sull’iniziativa verso un piano di cessazione delle ostilità in Ucraina guidato da Londra e Parigi, con l’assenso di Kiev, destinato a prevedere una “coalizione di volenterosi” incaricati di dare garanzie di sicurezza all’Ucraina futura ed eventualmente a schierare anche un contingente militare di pace per scoraggiare future mire russe. Incalzato poi da un giornalista, che gli faceva notare il no categorico del Cremlino a qualunque schieramento di peacekeeper europei e l’impossibilità di immaginare un piano di pace che escluda Mosca, il premier britannico ha quindi ammesso che un accordo negoziato con la Russia sarà alla fine necessario, rivendicando però l’iniziativa anglo-francese come un tentativo d’impedire che Vladimir Putin possa “dettare” le condizioni di pace.

Meloni: “Né Ue né Usa possono permettersi pace che non duri”

“Nessuno si può permettere una pace che non rimanga: non possiamo permettercelo noi, né l’Ue, né gli Usa. Ho la percezione che gli Usa vogliano la pace e velocemente. E che è anche interesse degli usa che dopo la pace non si torni indietro”, ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del summit sull’Ucraina. A che le chiede della possibile creazione di un ombrello atomico Ue, ha risposto: “È un tema che prende in considerazione il disimpegno Usa, quindi non è intelligente proporlo. Tutto quello che posso fare per mantenere l’Occidente unito lo farò”.

Scholz: “Garantire a Kiev un esercito forte per il futuro”

Uno degli obiettivi degli Alleati sarà garantire che l’Ucraina abbia “un esercito forte” una volta terminata la guerra per potersi difendersi da qualsiasi aggressione futura, ha spiegato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del vertice di Londra. “L’Ucraina è il Paese attaccato, vittima dell’aggressione russa. Questa è la verità che resta per tutti molto chiara – ha aggiunto – È anche chiaro che noi dobbiamo sostenere l’Ucraina con mezzi finanziari e militari.

Meloni: “Se c’è freddezza vertice Usa-Ue a portata di mano”

“Abbiamo proposto che ci sia un incontro per parlarci in modo franco di che cosa vogliamo fare, di come vogliamo affrontare le sfide che si presentano, non solo il tema della pace in Ucraina. In un mondo che continua a cambiare e nel quale bisogna condividere gli obiettivi, gli scenari: io penso che lavorando con freddezza, non lasciandosi trascinare dalle emotività e ragionando in modo strategico questo “incontro tra Usa e Ue “sia assolutamente a portata di mano, è sicuramente quello per cui l’Italia lavora”. Così la premier Giorgia Meloni durante il punto stampa nella residenza dell’ambasciatore italiano a Londra.

Tusk: “LEuropa si è svegliata per Kiev, cooperare con gli Usa”

“L’Europa si è svegliata. L’Unione europea, la Gran Bretagna, la Norvegia, la Turchia: tutti parlano con una sola voce per aiutare l’Ucraina, per la necessità di una stretta cooperazione transatlantica e per il rafforzamento del confine orientale”, scrive su X il premier polacco e presidente di turno dell’Ue, Donald Tusk, al termine del vertice di Londra.

Starmer: “Molto terreno comune con Giorgia Meloni”

Il premier britannico  Starmer ha poi parlato in termini molto positivi del suo bilaterale con Giorgia Meloni al termine del vertice a 16 di Londra sull’Ucraina, evocando sintonia e “simpatia” personale fra loro in risposta a una domanda nella conferenza stampa finale. Non senza evocare anche “un enorme terreno comune” fra Italia e Regno Unito nell’impegno per evitare che Usa ed Europa si dividano. “Non voglio parlare per lei, ma mi sembra che la sua posizione sulla necessità di mantenere l’unità” fra le due sponde dell’oceano sia “molto chiara”, ha detto Starmer, mostrandosi pienamente d’accordo.

Starmer annuncia 2 miliardi per difesa aerea dell’Ucraina

Starmer ha poi annunciato un nuovo accordo per consentire all’Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea. Il primo ministro sta rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa dopo il vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea. I missili “saranno vitali per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l’Ucraina”, ha aggiunto Starmer.

Starmer: “Piano per una pace giusta, Usa indispensabili”

Il premier britannico Keir Starmer ha evocato un piano per “una pace duratura e giusta” per l’Ucraina, indicando gli Usa come partner “indispensabile” e dicendosi “d’accordo con Donald Trump” sull’obiettivo di far finire la guerra. Nello stesso tempo ha annunciato quattro impegni europei emersi dal vertice di Londra: a cominciare da quello di continuare a sostenere militarmente Kiev e mantenere “le pressioni economiche” su Mosca, e di preparare “una coalizione di volenterosi” da schierare sul terreno nel momento di un accordo in funzione di tutela “delle sicurezza e della sovranità” ucraine e di deterrenza verso la Russia.

Starmer: “Rafforzare Kiev, deve negoziare da posizione forza”

“Il nostro punto di partenza deve essere quello di mettere l’Ucraina nella posizione piu’ forte possibile ora, in modo che possa negoziare da una posizione di forza, e stiamo raddoppiando il nostro supporto” a Kiev, ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer, al termine del vertice di Londra. Starmer ha aggiunto che il summit di oggi è stato convocato “per unire i nostri partner attorno a questo sforzo per rafforzare l’Ucraina e per sostenere una pace giusta e duratura per il bene di tutti noi”.

Meloni: “Tutti vogliono pace giusta per Kiev, anche gli Usa”

“Quello che sappiamo e quello che condividiamo e che abbiamo condiviso anche oggi è che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, lo condivide l’Italia, lo condivide l’Europa, lo condivide la Nato, lo condividono gli Stati Uniti ed è arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina, poi c’è da discutere come”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa alla residenza dell’ambasciatore italiano a Londra.



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