è ancora valido nei negozi?


Il governo italiano ogni anno sembrerebbe stanziare dei fondi per il supporto a famiglie che vertono in difficoltà economica, finanziaria, sanitaria e così via. Allo stesso tempo, sarebbero previsti anche bonus, riguardanti vari settori (come l’edilizia, gli animali domestici, gli elettrodomestici) con lo scopo di rilanciarli e supportare varie attività e spese.

Le agevolazioni sopra descritte potrebbero rappresentare un valido aiuto per chi è in difficoltà (come avviene nel caso del bonus animali domestici oppure all’assegno di vedovanza) e, al tempo stesso, rappresentare un modo per stimolare la crescita di determinati settori. Basti pensare ai bonus edilizi oppure ai bonus riguardanti l’acquisto di mobilia ed elettrodomestici.

In questo articolo cercheremo di fare una panoramica gli incentivi, sui bonus e su tutti gli altri fondi stanziati dal governo per il cittadino e, inoltre, cercheremo di capire quale è l’agevolazione per la quale si è ormai superato il termine ultimo per la sua attivazione e che potrebbe non essere più valida per l’acquisto di vari beni nei negozi.

Le agevolazioni statali: di cosa si tratta?

Le agevolazioni, accennate nei paragrafi precedenti, che vengono previste annualmente e stanziate dal governo italiano, sono dei fondi statali destinati a vari settori e a varie tipologie di cittadini con lo scopo di fungere da supporto economico e sociale, di favorire l’inclusione, di garantire l’accesso a servizi essenziali per ognuno.

Le agevolazioni (sopra citate e descritte) possono essere erogate tramite bonus, oppure tramite assegni, oppure tramite rimborsi spese nel corso del tempo, giusto per fare qualche esempio. Per poter accedere alle varie agevolazioni, tuttavia, è solitamente necessario rispettare alcuni importanti requisiti pre stabiliti e fare domanda tramite gli appositi canali.

Spesso, è prevista la possibilità di richiedere l’agevolazione in autonomia, una volta appurato di rispettare i requisiti e le tempistiche previste, solitamente attraverso i siti web degli enti preposti. Tuttavia, nel caso in cui una persona non sia in grado di gestire l’iter autonomamente, potrebbe valutare l’idea di rivolgersi ad un patronato.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Tipologie di agevolazioni

In questo capitolo, faremo alcuni esempi di agevolazione che è stata prevista dal governo italiano nel corso degli anni per avere un’idea più chiara di cosa si tratta. Un primo esempio è rappresentato dal Bonus Bollette: si tratta di un bonus rivolto alle famiglie che possiedono ISEE basso, per supportare le spese delle utenze domestiche.

Un secondo esempio, potrebbe essere quello del Bonus Università, secondo il quale, rispettando determinati requisiti, un nucleo familiare con almeno un componente che è iscritto all’università può essere esonerato totalmente o parzialmente dal versamento delle tasse previste annualmente dall’ateneo di appartenenza. Altri bonus sono il Bonus Nascite e il Bonus Asilo Nido.

Infine, un esempio ulteriore, citato per ultimo ma non per importanza, potrebbe essere l’Assegno Unico Universale che rappresenta un supporto economico per le famiglie con figli a carico di età inferiore ai 21 anni. In questo caso, l’agevolazione varia in base al numero di figli e, quindi, prevede il rispetto di determinati requisiti.

Cosa è stato ritirato il 15 settembre?

Tra le varie agevolazioni stanziate dal governo in tempi recenti sembrerebbe esserci stata l’iniziativa riguardante la cosiddetta Carta Solidale che è stata prevista presumibilmente con lo scopo di supportare e sostenere le famiglie che vertono in difficoltà economiche. In effetti, questa Carta Solidale avrebbe offerto un contributo mensile per l’acquisto di vari beni.

I i beni il cui acquisto sarebbe stato coperto dalla Carta Solidale sarebbero di vario genere: alimenti, in primis, ma anche prodotti sanitari e, non solo. Anche le utenze domestiche (come acqua, luce e gas), sembrerebbero essere state considerate tra le spese da poter sostenere usufruendo dell’agevolazione statale sopra citata.

Il 15 settembre sembrerebbe rappresentare il termine di scadenza per poter attivare questa tipologia di agevolazione. Per cui, senza aver effettuato l’attivazione della Carta Solidale, a partire da quella data, non sarebbe più possibile usufruirne per l’acquisto dei beni previsti e, di conseguenza, anche il suo impiego per acquisti effettuati nei negozi.

In conclusione…

In conclusione, secondo quanto detto, il governo italiano sembrerebbe stanziare ogni anno una parte di fondi per alcune agevolazioni, bonus, assegni e carte solidali, per offrire un supporto valido per le famiglie che vertono in situazioni economiche e sanitarie difficili, da un lato, e per rilanciare vari settori, dall’altro lato.

Il 15 settembre sembrerebbe essere stata la data considerata come termine ultimo per poter attivare la cosiddetta Carta Solidale, un agevolazione destinata alle famiglie in difficoltà (tramite un contributo mensile) con lo scopo di supportarne gli acquisti di beni essenziali e il pagamento delle utenze domestiche quali luce e gas.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 



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