Decreto bollette a sostegno di cittadini e imprese!

Cari amici,

il Governo e la maggioranza di Centrodestra continuano a dimostrare con i fatti il proprio impegno nel sostenere famiglie e imprese in un momento di grande difficoltà. Con il nuovo Decreto Bollette, approvato in Consiglio dei ministri, abbiamo stanziato 3 miliardi di euro per contrastare il caro-energia e tutelare le fasce più deboli della popolazione.

Di queste risorse, 1,6 miliardi sono destinati alle famiglie e 1,4 miliardi alle imprese, con misure mirate a garantire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.

Per 8 milioni di famiglie meno abbienti, il decreto introduce un contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica. Questo aiuto si somma al bonus sociale già previsto per i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro (e fino a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli), permettendo di arrivare a un sostegno complessivo fino a 500 euro. Inoltre, per la prima volta, il contributo viene esteso anche ai nuclei con ISEE fino a 25.000 euro.

Il decreto interviene con misure incisive anche per le piccole imprese e le aziende energivore, ossia quelle con alti consumi di energia. In particolare:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

600 milioni di euro per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, finanziato con le aste delle quote di emissione di CO2.
Azzeramento per sei mesi della componente Asos degli oneri di sistema per le PMI con potenza superiore a 16,5 kW, con un finanziamento di 600 milioni di euro.
Per le grandi imprese energivore, è previsto un sostegno che coprirà oltre il 60% del costo derivante dal sistema europeo di tassazione delle emissioni di carbonio (ETS).

Un’altra misura fondamentale riguarda i clienti più fragili: il decreto posticipa di due anni il passaggio obbligatorio al mercato libero per i consumatori vulnerabili e le microimprese più esposte. Inoltre, eventuali maggiori entrate derivanti dall’aumento del prezzo dell’energia verranno reinvestite in un fondo a sostegno delle famiglie e delle piccole attività in difficoltà.

Questi interventi si inseriscono in un quadro di attenzione costante verso chi rischia di subire maggiormente gli effetti dell’aumento dei costi energetici. Il Centrodestra è dalla parte di chi lavora, produce e fa sacrifici per il bene del Paese. Continueremo su questa strada, con misure concrete a sostegno di famiglie e imprese, per un’Italia più forte e competitiva. GUARDA LE SLIDE

DECRETO EMERGENZE: RISPOSTE TEMPESTIVE PER IL PAESE

Martedì sono intervenuto in aula a Palazzo Madama in dichiarazione di voto sul decreto legge del 31 dicembre 2024, n. 208 per fronteggiare situazioni di particolare emergenza e l’attuazione del PNRR. Questo provvedimento rappresenta una risposta concreta alle criticità infrastrutturali, sociali e ambientali che il nostro Paese sta affrontando, con l’obiettivo di garantire una crescita sostenibile e inclusiva. Il decreto si concentra su due grandi ambiti: misure emergenziali per affrontare crisi ambientali, idrogeologiche e sociali, e interventi strategici per garantire il rispetto degli obiettivi del PNRR. Tra le azioni più rilevanti, l’articolo 1 prevede un piano straordinario di riqualificazione delle aree urbane più esposte alla marginalizzazione sociale, con investimenti in infrastrutture e contrasto alla povertà educativa. Un impegno concreto per ridurre le diseguaglianze e migliorare la sicurezza nei territori. L’articolo 2 introduce misure per il potenziamento delle infrastrutture idriche, con interventi mirati a contrastare la scarsità d’acqua e migliorare la gestione delle risorse, rispondendo agli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico. Un’attenzione particolare è stata riservata alla tutela della Laguna di Venezia: l’articolo 5 prevede investimenti per la manutenzione delle barriere mobili e la riduzione dell’inquinamento delle acque, garantendo la sostenibilità ambientale e la sicurezza idraulica di un patrimonio unico al mondo. Oltre alle misure emergenziali, il decreto introduce disposizioni per l’attuazione delle riforme previste dal PNRR, tra cui il rafforzamento delle infrastrutture energetiche e la semplificazione burocratica per accelerare la transizione ecologica. Importante anche la riforma degli istituti tecnici e professionali, con l’obiettivo di migliorare il collegamento tra formazione e mondo del lavoro. Il voto favorevole a questo decreto è una scelta di responsabilità. L’approvazione di queste misure rafforza la nostra capacità di gestione delle crisi e dimostra la volontà politica di non lasciare nessun territorio indietro. Gli interventi previsti, dalle infrastrutture idriche alla protezione ambientale, dalla formazione ai piani di rigenerazione urbana, rappresentano un tassello fondamentale per la costruzione di un’Italia più resiliente e pronta alle sfide del futuro. GUARDA QUI

RIVEDI IL MIO INTERVENTO IN AULA

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

LA CARENZA DI SEGRETARI COMUNALI NEI PICCOLI COMUNI. LA MIA INTERROGAZIONE

I Comuni, soprattutto quelli più piccoli, che non hanno i segretari comunali, si trovano in una situazione di grande difficoltà.

Il problema, in Veneto, riguarda più di 120 Comuni sotto i 5000 abitanti che, attualmente, hanno una segreteria vacante.

Di questi, 29 Comuni sono nel territorio della provincia di Padova.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Siamo preoccupati: la macchina amministrativa rischia di paralizzarsi ed evidentemente, soprattutto in questa fase che è cruciale per la realizzazione dei progetti del PNRR.

Porrò la questione sul tavolo del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendo al Governo di valutare iniziative concrete come lo sblocco del concorso per i segretari comunali di terza fascia che possono svolgere il concorso per la seconda fascia; una modifica normativa che consenta ai segretari di terza fascia, in deroga alla normativa vigente, di svolgere incarichi in convenzione con Comuni fino a 10.000 abitanti purché i singoli enti non superino i 5000 abitanti e, infine, l’introduzione di strumenti come il part-time e il rafforzamento del tutoraggio per i segretari neo-assunti.

Non possiamo permettere che i nostri Comuni restino privi di una guida amministrativa stabile e competente, con il rischio di compromettere la gestione delle risorse e dei servizi essenziali per i cittadini.

Il problema riguarda soprattutto i Comuni con una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti.

Dobbiamo lavorare a soluzioni che consentano alle Amministrazioni di attivare convenzioni più stabili e durature, economicamente sostenibili (visto che la figura di un segretario comunale ha un costo importante) e, di riflesso, di sostenere la piena operatività degli Enti locali.

Siamo convinti della necessità di un intervento strutturale che riorganizzi il sistema dei Segretari comunali, garantendo stabilità, professionalità e continuità amministrativa

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

PARLANO DI NOI

Senza segretario 29 Comuni nel Padovano. De Poli: “Il governo sblocchi i concorsi” – Mattino di Padova

GUERRA IN UCRAINA, REGIONALI IN VENETO, VOLONTARIATO E SOCIALE. INTERVISTA A RADIO VENETO 24

Lunedì mattina ospite di Roberto Guidetti a “Veneto24 chiama Roma”, abbiamo discusso di temi di grande attualità: la guerra in Ucraina e lo scontro tra Zelenski e Trump, le prossime elezioni regionali in Veneto ed il ruolo fondamentale del volontariato e del sociale nella nostra comunità. Un confronto aperto e approfondito su questioni cruciali per il nostro presente e futuro. Grazie a Radio Veneto24 per l’ospitalità. GUARDA QUI

Microcredito

per le aziende

SUL TERRITORIO

Venerdì mattina ho partecipato all’inaugurazione ufficiale della Stanza Multisensoriale, Snoezelen Room, presso l’Istituto Comprensivo Statale di Lozzo Atestino, diretto dal prof. Alfonso D’Ambrosio. Un progetto innovativo nato dalla sinergia tra scuola, comunità locale e aziende e con protocollo di intesa con l’Università di Architettura di Venezia, che hanno contribuito in modo determinante alla sua realizzazione.

La Stanza Multisensoriale è un ambiente studiato per stimolare i cinque sensi in modo controllato, creando un’atmosfera avvolgente e rilassante. Luci, colori, suoni e immagini si combinano per offrire un’esperienza di benessere e calma, favorendo il rilassamento e la riduzione dello stress.

La stanza è stata interamente realizzata in legno naturale non trattato, per trasmettere una sensazione di calore, armonia e serenità. Un luogo prezioso, pensato soprattutto per gli studenti con esigenze educative speciali, che potranno beneficiare di un approccio educativo più inclusivo e accogliente.

Complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo spazio così importante, che conferma il valore della collaborazione tra istituzioni e territorio per il benessere dei nostri ragazzi.

Contabilità

Buste paga

Sabato pomeriggio ho partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova palestra comunale di Saonara, un luogo che da oggi porta con sé un significato ancora più profondo: sarà intitolata alla memoria di Giulia Cecchettin.

L’inaugurazione è stata arricchita dall’esposizione della stele con il mazzo di fiori ispirato da Giulia, un simbolo di speranza e rinascita voluto dalla fondazione in suo nome.

Un’immagine che racchiude il ricordo, l’amore e il desiderio di trasformare il dolore in un messaggio di consapevolezza e forza.

Un gesto carico di valore è stato anche la posa della panchina rossa, dono speciale di un gruppo di persone della classe 1970.

Un contributo prezioso che rafforza il senso di comunità e mantiene viva la memoria di Giulia, affinché il suo nome continui a essere simbolo di rispetto, dignità e lotta contro ogni forma di violenza.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, perché ricordare significa anche costruire un futuro migliore.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Domenica a Fontaniva ho partecipato all’inaugurazione della Sagra del Beato Bertrando. Un appuntamento che unisce fede, tradizione e comunità, celebrando una figura che continua a essere fonte di ispirazione e devozione per tanti.

La sagra non è solo un evento, ma un’occasione per ritrovarsi, rafforzare i legami e rinnovare insieme quei valori che ci rendono una comunità viva e unita. Un grazie a tutti coloro che con impegno e dedizione rendono possibile questa festa, custodendo e tramandando la nostra storia.

GARANTIRE SERVIZI BANCARI NEI PICCOLI COMUNI

102.000 cittadini marchigiani non sono coperti da alcun servizio bancario. Sono 80 i Comuni delle Marche senza filiali.

La situazione è peggiorata rispetto al 2023: l’anno scorso erano infatti 72 i Comuni ‘scoperti’ con quasi 7000 abitanti.

Ho accolto subito le preoccupazioni espresse da Camera di Commercio e Confartigianato, chiedendo al Governo, più di un anno fa, di ascoltare la voce di questi territori che rischiano una vera e propria desertificazione.

Dobbiamo evitare che i piccoli Comuni montani e dell’entroterra marchigiano siano spogliati dei servizi vitali alla comunità, come medici di base, servizi scolastici, collegamenti di trasporto e soprattutto, da ultimo, sportelli bancari e postali, con l’obiettivo di scongiurare lo spopolamento e il declino delle aree interne della regione. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e al ministro degli Affari regionali e per le Autonomie, Roberto Calderoli su questo tema. I piccoli Comuni sono abitati prevalentemente da anziani, che perdono lo sportello bancario dopo aver visto chiudere ospedali, uffici postali, edicole ed altri servizi di grande importanza per la qualità della vita.

Tra l’altro gli anziani che rimangono, non hanno grandi capacità digitali e diffidano dell’home banking. Sono quindi costretti a recarsi in altri Comuni vicini per fare le loro operazioni bancarie o anche solo per prelevare contanti con il bancomat.

Garantire la continuità dei servizi bancari e postali in maniera omogenea e capillare nella regione e scongiurare la chiusura degli sportelli sono, dunque, due priorità che, fra l’altro, sono state condivise anche dalla Regione Marche: il Consiglio regionale, infatti, ha approvato una mozione in tal senso.

Se vogliamo fermare lo spopolamento dei piccoli Comuni nell’entroterra marchigiano abbiamo il dovere di intervenire al più presto per mantenere quei servizi essenziali nei territori.