Garantire una maggiore uniformità dei dehors presenti sul territorio comunale, favorendo la riprogettazione urbana degli spazi esterni ai pubblici esercizi per una maggiore convivialità e sicurezza a vantaggio dell’ambiente cittadino. Il tutto con una tariffazione scontata rispetto al passato per i dehors permanenti e la suddivisione del territorio in tre Ambiti, con regole più stringenti per le aree di pregio e i centri storici. Sono queste le finalità e gli aspetti essenziali delle nuove linee guida per la realizzazione dei dehors sul territorio comunale di Genova volute dal Comune e, in particolare, dal facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi insieme all’assessore al Commercio Paola Bordilli.
Le linee di indirizzo, concordate con la Soprintendenza e con tutti gli uffici competenti dell’ente, mirano a trasformare l’occupazione dei dehors in un’occasione congiunta di sviluppo degli operatori economici e di crescita per la collettività, promuovendo la stabilizzazione delle concessioni e la conformazione degli spazi esterni ai pubblici esercizi a regole molto chiare, per la tutela e l’incremento del decoro cittadino.
“Con questo nuovo strumento l’amministrazione comunale – si legge in una nota – tra le prime in Italia, intende dettare agli operatori economici una serie di indicazioni da rispettare nell’installazione e allestimento dei dehors, a tutela dei molteplici beni giuridici coinvolti (mobilità urbana, rispetto delle persone con disabilità, edilizia, paesaggio, verde etc.), specificando altresì le caratteristiche tecniche ed estetiche alle quali arredi e strutture devono conformarsi su tutto il territorio comunale, con regole modulate a seconda della zona interessata”.
“Le linee guida – commenta Bordilli – consentiranno di mettere ordine all’installazione dei dehors che, in questi anni, a seguito delle diffusione massiccia durante il periodo Covid innegabilmente ha creato alcune situazioni in città non rispondenti ai canoni di decoro cittadino Per non andare a deprimere l’iniziativa del piccolo commercio, ma contestualmente mettere ordine e dare omogeneità nelle regole da rispettare su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione per situazioni di pregio o che necessitano di una particolare sensibilità, abbiamo introdotto, assieme al sindaco facente funzione Piciocchi, le linee guida in concomitanza con un abbattimento del canone per tutti i dehors definitivi, anche già in essere, pari al 40%. Seguiranno tra marzo e aprile, in collaborazione con il Sistema Camerale, Confcommercio e Confesercenti, incontri con gli operatori e con i professionisti atti a diffondere i contenuti delle linee guida in maniera capillare e a essere di supporto a chi ne avesse necessità”.
Secondo Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova, “Queste misure non solo agevolano le attività che investono nella qualità e nella stabilità dei dehors, ma rappresentano anche un segnale forte di attenzione da parte del Comune di Genova verso un comparto che contribuisce in maniera determinante all’attrattività e alla vivibilità della città. Inoltre, la semplificazione dell’iter amministrativo è un altro risultato chiave, che garantirà tempi certi e procedure più snelle per le imprese. Il nostro impegno non si ferma qui: continueremo a lavorare affinché le aziende possano operare in un contesto più favorevole e sostenibile, ottenendo risposte concrete alle loro esigenze e valorizzando sempre di più il ruolo del commercio e della ristorazione nel tessuto cittadino”.
“L’attesa per la definizione delle nuove linee guida è stata necessaria per garantire un documento snello, chiaro e capace di rispondere concretamente alle esigenze delle imprese del settore – dichiara Alessandro Simone, presidente di Fiepet Confesercenti Genova –. Abbiamo lavorato affinché queste regole potessero sì tutelare il decoro della città, ma senza imporre vincoli eccessivamente rigidi agli operatori, bilanciando così la necessità di ordine con quella di flessibilità. Accogliamo con favore anche le misure economiche previste, consapevoli dell’importanza di agevolare la transizione per le attività coinvolte, specialmente in un momento in cui il comparto della ristorazione e dell’accoglienza necessita di stabilità e certezze per investire nel proprio futuro”.
Contestualizzando le linee guida in relazione alle peculiarità delle diverse aree cittadine, sono tre gli Ambiti in cui, in accordo con la Soprintendenza, viene suddiviso il territorio comunale:
Ambito 1: tutte le aree prospicienti a edifici vincolati o ricadenti nel perimetro del riconoscimento Unesco
Ambito 2: tutte le aree riconducibili ai centri storici urbani nonché negli archi costieri
Ambito 3: tutto il territorio cittadino non rientrante nei precedenti due ambiti
L’adozione di linee guida – che tengono conto delle osservazioni provenienti da Associazioni di categoria del Commercio, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Genova, Consulta dei disabili – ha come principale obiettivo il miglioramento del decoro cittadino e la riprogettazione degli spazi urbani.
Per questo motivo il Comune di Genova, al fine di accelerare e incentivare la stabilizzazione e la riprogettazione dei dehors nel rispetto di criteri che valorizzino il decoro urbano e la vivibilità cittadina, ha previsto la rimodulazione delle tariffe per le concessioni di dehors permanenti, con un abbattimento pari al 40%. Inoltre, al fine di rendere l’iter amministrativo particolarmente efficace e celere nell’interesse dei pubblici esercizi e degli spazi urbani oggetti di concessione, le nuove linee di indirizzo semplificano il procedimento di autorizzazione e fissano con chiarezza le fasi procedimentali a cui si atterranno gli uffici comunali coinvolti nelle Conferenze dei Servizi asincrone atte alla concessione delle aree su cui realizzare i dehors. Le nuove linee guida danno un’attenzione ancora maggiore al fondamentale requisito dell’accessibilità nell’interesse delle persone con disabilità, di quelle a capacità motoria ridotta e dei loro accompagnatori. Sono previsti, infatti, bonus per i pubblici esercizi virtuosi che andranno a recepire le nuove prescrizioni oltre i requisiti minimi. Nello specifico, al fine di promuovere il miglioramento dell’accessibilità alle persone con disabilità, l’amministrazione potrà erogare annualmente un contributo parametrato all’importo corrisposto dagli operatori per l’occupazione del suolo con dehors. Tale contributo potrà essere riconosciuto a consuntivo agli operatori che, pur non essendovi tenuti, abbiano provveduto ad eseguire interventi strutturali ulteriori rispetto a quelli previsti per legge rivolti a garantire l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche all’interno dei locali e interventi volti a migliorare l’accessibilità dei locali;
Nuove linee guida: prescrizioni generali
I dehors dovranno avere dimensioni proporzionate al tessuto urbano in cui si collocano, con una superficie non superiore a quella del locale pertinente. Andranno localizzati davanti all’esercizio del concessionali senza eccederne i confini di proiezione salvo casi particolari previsti dalle linee guida.
I manufatti dovranno essere posizionati in modo da consentire un agevole transito pedonale e la collocazione delle strutture non dovrà comportare opere di infissione, fondazione al suolo o manomissione delle pavimentazioni salvo il caso di ancoraggi compatibili con il bene culturale e preventivamente autorizzati.
Le linee guida definiscono le caratteristiche generali degli elementi accessori quali: ombrelloni; tende e strutture leggere di copertura; fioriere; elementi mobili riscaldanti e corpi illuminanti; carrelli portavivande; leggi porta menù e lavagnette.
Le prescrizioni variano in funzione dell’Ambito di riferimento e definiscono chiaramente, anche con l’ausilio di disegni, le tipologie degli elementi accessori ammessi o non ammessi.
Infine, il documento riporta le documentazioni da presentare in caso di istanza di occupazione suolo pubblico per nuovo dehors; rinnovo dehors; modifica dehors.
I vantaggi:
Snellimento procedure.
Maggior uniformità e decoro urbano.
Autorizzazioni più veloci
Miglior vivibilità degli spazi pubblici a beneficio dell’immagine e dell’attrattività della città
Riduzione delle tariffe pari al 40% per gli esercenti che avranno un’occupazione suolo conforme alle presenti linee guida.
Attenzione maggiore al requisito dell’accessibilità per persone con disabilità
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