Scudo Verde, conto alla rovescia a Firenze. Multe dopo due mesi di rodaggio, tutti i divieti: ecco chi rischia


Firenze, 4 marzo 2025 – Semaforo rosso ancora per un mese, poi che la danza dello Scudo Verde abbia inizio. Dal 1° aprile si accenderanno le 73 porte telematiche piazzate intorno al perimetro della città. Palazzo Vecchio da settimane ripete che “non ci saranno cambiamenti” rispetto ai divieti già esistenti contro i mezzi più inquinanti immatricolati negli anni ’90. Ma lo strumento continua a generare dibattito politico e non solo. Facciamo chiarezza.

Che cos’è

Lo Scudo Verde è una zona a traffico limitato ambientale protetta da un sistema di varchi telematici di controllo per il rispetto del divieto di entrare o circolare dentro la Zona Scudo Verde (Zsv). Si estende su circa 38 chilometri quadrati e pari al 66% della superficie del centro abitato e al 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri. Sono state realizzate 73 porte telematiche intorno alla città che saranno segnalate da apposita cartellonistica e precedute da vie di fuga laterali per instradare i veicoli su itinerari alternativi esterni.

Il perimetro è stato definito in modo da consentire l’accesso dall’esterno a poli strategici come l’ospedale di Careggi, l’aeroporto Vespucci, grandi centri commerciali e zone produttive, già le arterie stradali direttrici di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole. Il perimetro permette inoltre l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi scambiatori ai capolinea.

La missione

Monitoraggio e sanzioni. Due aspetti chiariti dalla stessa Sara Funaro: “L’accensione delle porte telematiche servirà per il monitoraggio della situazione attuale – ha detto la sindaca ospite di Lady Radio –, in un momento dove la qualità dell’aria è scesa sotto la soglia” normalmente consentita. Quindi, da un lato lo Scudo Verde assolve la funzione di grande osservatorio dei flussi di circolazione sia dei veicoli più vecchi e inquinanti – che già ad oggi non possono circolare in città, poiché restano confermati i divieti ambientali già vigenti da tempo nel centro abitato – che dei bus turistici per accertarsi del pagamento regolare del ticket di ingresso (ma non ce ne saranno per altri veicoli).

Sistema a regime

Una volta a regime, la Ztl Scudo Verde prevede il divieto di accesso e circolazione, tutto il giorno, per tutto l’anno ai veicoli più inquinanti. Il provvedimento, che “non prevede nessun pedaggio né nuovi divieti”, entrerà in vigore dal 1° aprile. Ma l’attivazione tiene conto del tempo necessario per l’autorizzazione ministeriale e il pre-esercizio. “Ci siamo dati due mesi di tempo dall’accensione – ha aggiunto la sindaca –, per assicurarsi che tutto funzioni al meglio. Quindi, verosimilmente, le prime multe da Scudo Verde arriveranno dal mese di giugno in poi”.

Divieto per Euro 0/1

Resta il divieto permanente di accesso e transito per i ciclomotori Euro 0, Euro 1 a due tempi e motocicli Euro 0 a due tempi, le auto Euro 0 diesel e benzina immatricolare entro il 1992, quelle Euro 1 diesel e benzina immatricolate entro il 1996. Divieto che continua a comprendere i mezzi pesanti speciali o per trasporto merce Euro 0 diesel e benzina. Sanzione pecuniaria prevista: multa da 168 euro. “Se oggi uno va a giro per Firenze – ha ribadito la sindaca – residente e non – con un mezzo Euro 0 o 1, se fermato dalla municipale già prende la multa. Lo Scudo Verde non farà altro che controllare i divieti esistenti. Con un valore aggiunto: un controllo maggiore e più serrato sui bus turistici, per vedere quali entrano regolarmente in città e quali no”.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Deroghe ed esenzioni

Non sono coinvolti nei divieti i veicoli in uso alle Forze Armate, di Polizia, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, soccorritori di Misericordie e Pubbliche Assistenze. Deroghe previste previa registrazione della targa per tutti quei mezzi per il trasporto disabili con apposito contrassegno. Quanto alla registrazione della targa, una determina dirigenziale del Servizio Mobilità del Comune chiarirà la procedura da seguire.

La congestion charge

Il tema dei temi attorno allo Scudo Verde riguarda l’eventuale introduzione della ‘congestion charge’, tassa di 3 euro all’ingresso per i veicoli Euro 4-5-6 dei non residenti, come previsto dal Pums. Misura certamente non prevista per il 2025. Dal 2026 in poi “i passaggi successivi andranno concordati con i sindaci della Città Metropolitana – ha spiegato Funaro –, che stiamo incontrando, l’obiettivo è fare gioco di squadra per creare degli step a vantaggio loro e della città di Firenze”.



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