Il parcheggio in doppia fila e la sosta selvaggia sono due delle principali caratteristiche che da decenni affliggono Roma. Sono responsabili anche di quel degrado che comporta una percezione della città come indecorosa e disordinata.
Un degrado che, anno dopo anno, viene ora contrastato con strumenti sempre più avanzati. Il sistema “Cerbero” sta infatti rivoluzionando la capacità della Polizia locale di intervenire in un territorio così vasto.
Lo testimonia appunto il numero di multe elevato negli ultimi tempi: circa 25.000 a settimana.
“Cerbero” e le multe
Per “Cerbero” si intende un dispositivo tecnologico in grado di rilevare le infrazioni e verificare in tempo reale la regolarità di assicurazioni e revisioni dei veicoli.
Cerbero è uno strumento tecnologico che sfrutta una telecamera a doppia direzione e un software di intelligenza artificiale per rilevare in tempo reale le infrazioni.
Un dispositivo “intelligente” molto simile a quello dell’ Autovelox, ma che invece di concentrarsi sulle infrazioni legate alla velocità e alla sicurezza della circolazione, si adopera per contrastare la sosta selvaggia.
Come funziona Cerbero
Il sistema composto da due telecamere viene installato sul tettuccio del mezzo della Polizia locale.
Gli agenti della Polizia locale possono osservare le immagini mentre sono in movimento con il loro automezzo durante le attività di pattugliamento.
Le immagini vengono elaborate da una rete neurale che segnala immediatamente le anomalie agli agenti, i quali ricevono i dati sui tablet e procedono alla verbalizzazione.
Cerbero segnala istantaneamente le auto che stanno infrangendo il codice, come ad esempio quelle parcheggiate in doppia fila. Inoltre segnala le auto la cui assicurazione è scaduta e quelle invece che hanno superato i termini per fare la revisione.
Sfruttando l’utilizzo di reti neurali in grado di imparare, osservare e capire, Cerbero può addirittura suggerire all’operatore di polizia cosa rilevare.
Dati e numeri delle multe a Roma
I dati sono stati resi noti dalla vicecomandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Donatella Scafati, nel corso della commissione speciale per il Giubileo 2025.
Ha dichiarato Scafati: “Siamo sulle 25mila sanzioni a settimana per la sosta in doppia fila e altre trasgressioni stradali e stanno crescendo sempre di più”.
Il monitoraggio, spiega la Vicecomandante, viene effettuato da pattuglie dedicate e dal sistema ‘Cerbero’, in dotazione ai 20 gruppi territoriali della Polizia Locale.
Nel solo mese di gennaio, le violazioni accertate per soste irregolari sono state 70mila, evidenziando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le zone più colpite dai controlli sono il Centro Storico, il quartiere Parioli (Municipio II) e Prati (Municipio I), ma anche l’area dell’Aurelio (Municipio XIII) e l’Appio-Tuscolano (Municipio VII).
Le multe per divieto di sosta partono da 41 euro, ma in alcuni casi possono superare i 300 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.
Multe e incassi
Il contrasto alla sosta irregolare ha anche un forte impatto economico.
Secondo un’analisi del Codacons, nei primi dieci mesi del 2024, il Comune di Roma ha incassato 88 milioni di euro dalle sanzioni stradali, collocandosi al secondo posto in Italia dopo Milano, che ha raggiunto i 128,7 milioni.
Nel 2023, le entrate dalle multe nella Capitale avevano superato i 172 milioni di euro.
L’amministrazione capitolina, dunque, sta intensificando i controlli con l’obiettivo di migliorare la viabilità e la sicurezza stradale.
Questo vuol dire che gli automobilisti romani dovranno abituarsi a una città sempre più sorvegliata, dove la doppia fila potrebbe diventare un’abitudine sempre più cara e rara.
Ora c’è Cerbero a vigilare le strade di Roma e i romani dovranno diventare più diligenti, o ne pagheranno le… multe.
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