il bandito con il casco «sembrava un rider»

«Siamo convinti che l’abbia seguito e quando poi ha parcheggiato di fronte alla banca è stato aggredito, pure la collanina che indossava gli hanno preso oltre all’incasso, picchiandolo con il calcio della pistola in pieno giorno». Risponde al telefono la figlia di un tabaccaio che, ieri mattina, è stato aggredito e rapinato da un uomo che indossava un casco integrale e aveva in spalla lo zaino di una nota società di consegne a domicilio. Sembrava il classico “rider” della pizza e invece, armato di una scacciacani ha aggredito un uomo italiano del 1940 che stava per depositare l’incasso della settimana in banca. Il colpo, che secondo il racconto della figlia, è stato studiato è andato a segno poco dopo le dieci sulla Casilina all’angolo con via Cristoforo Foppa. «Papà aveva appena parcheggiato l’auto – prosegue la figlia – l’ha subito colpito e rapinato». Il sospetto della famiglia è quello che l’uomo, storico titolare di una tabaccheria di via Sottana sia stato seguito fin da quando è uscito dal negozio. «La nostra è un’attività familiare e storica, papà ci lavora da sempre e non sa – conclude la figlia – quante ne abbiamo dovute affrontare». Fra furti e rapine: un’unica attività commerciale già vittima in passato di tanti altri episodi. E di storie analoghe è piena la Capitale dove l’indice dei reati specifici non tende minimamente a diminuire. Nonostante sul posto ieri mattina sia arrivate diverse volanti della polizia, dell’aggressore non c’è traccia.

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LA DINAMICA

Fuggito in un batter baleno con la sua moto, a volto coperto e con 14mila euro in tasca. La vittima dopo esser stata colpita violentemente al volto è stata anche intimorita perché il rapinatore non si è limitato alla violenza fisica ha esploso anche alcuni colpi destando l’attenzione di diversi passanti.
Il tabaccaio una volta colpito e rapinato è rimasto in terra, scosso e dolorante, ha chiesto aiuto urlando e qualche passante si è avvicinato dandogli soccorso e chiamando la polizia. Ma appunto quando gli agenti sono arrivati sul posto il rapinatore era già lontano. Una descrizione parziale è stata data ma l’uomo indossava un casco integrale e l’unico segno molto evidente era quello zaino della società di consegne a domicilio come pure migliaia ce ne sono per Roma. Che fosse stato a sua volta rubato non è dato al momento saperlo, la vittima intanto è stata portata in codice giallo al policlinico di Tor Vergata dove è stata ricoverata. Le contusioni al volto sommate all’età necessitano a parer dei medici di almeno 24 ore di osservazione. Lo stesso quartiere è provato dall’accaduto.

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IL QUARTIERE

In zona il tabaccaio e la sua famiglia sono molto conosciuti perché gestiscono da anni l’attiva ma tanti residenti dello stesso palazzo dove si trova il negozio lamentano una scarsa sicurezza. «Controlli random quando capita – diceva la signora Luisa – poi ti seguono e ti rapinano a cento metri dalla banca e riescono a fuggire come nulla fosse». Il rapinatore è stato visto allontanarsi a bordo di uno scooter grigio che probabilmente verrà trovato fra qualche giorno abbandonato e a sua volta rubato. In terra la polizia ha rinvenuto un bossolo mentre nelle prossime ore sarà nuovamente ascoltato il tabaccaio. Se dovesse emergere che l’uomo è stato seguito fin da quando è uscito dalla tabaccheria con un po’ di fortuna sperando nella presenza di telecamere lungo il tragitto si potrebbe definire meglio la figura dell’aggressore. Sempre che questo sia stato ripreso e sempre che, si sia sfilato almeno una volta il casco di dosso. «Quel signore era sceso dall’auto e stava andando in banca a depositare l’incasso della sua attività è stato rapinato e picchiato in pieno giorno – commentavano alcuni clienti dell’istituto di credito – e cosa si deve fare per stare tranquilli?».
Nel 2024 sulla base dei dati diffusi a fine anno dalla Procura, a Roma si sono consumati 86mila furti e 2.500 rapine.

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