Francesco Cittadini, dottore commercialista Tartuferi & Associati
di Francesco Cittadini *
La Legge di Bilancio 2025 ha rimodulato e abbassato le percentuali di detrazione per i bonus edili ordinari come il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il sismabonus, tutte private però dello sconto in fattura e cessione del credito. Alcune possibilità di questo tipo rimangono, invece, in vigore sulla base delle diposizioni già approvate nel corso del 2024 e negli anni precedenti: è il caso del superbonus per le zone del cratere ma non solo.
Concentriamoci sulla modifica dei bonus ordinari. Per le spese sostenute nel 2025 la finanziaria conferma il limite agevolabile di 96.000 euro e prevede una detrazione pari al 50% per le sole spese sostenute dal proprietario o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale (usufrutto, uso, abitazione), percentuale che scende al 36% in tutti gli altri casi (locatari, comodatari, familiari conviventi residenti nell’abitazione principale).
Da tenere presente che il predetto limite riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente. Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza non hanno, infatti, un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Dal 2025 è prevista espressamente l’esclusione di qualsiasi agevolazione per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con “caldaie uniche alimentate a combustibili fossili” (a nulla rilevando la classe energetica).
Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica (c.d. “ecobonus”), diversi da quelli che possono ancora rientrare nel superbonus, le agevolazioni sono state prorogate ma le aliquote di detrazione sono state allineate con quelle degli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Si tratta quindi del 50% per le sole spese sostenute dal proprietario (o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale) e 36% negli altri casi. Sono rimasti inalterati i previgenti limiti di detrazione massima concedibile, specifici per i vari interventi (ad esempio: riqualificazione energetica euro 100.000, su involucro di edifici esistenti euro 60.000, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale euro 30.000, ecc.).
Per gli interventi di riduzione del rischio sismico e adozione di misure antisismiche (diverse dal superbonus) nonché per il c.d. “sisma bonus acquisti”, la detrazione spettante – determinata considerando la spesa massima agevolabile di 96.000 euro nel 2025 – è riconosciuta nella misura del 50% per le sole spese sostenute dal proprietario (o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale) e 36% negli altri casi.
Nessuna proroga invece per il “bonus verde”, ossia la detrazione Irpet pari al 36% delle spese sostenute per gli interventi di sistemazione del verde di edifici esistenti, comprese pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La Legge di Bilancio 2025 proroga il “bonus mobili” lasciandolo inalterato il limite massimo di spesa a 5.000 euro per unità immobiliare, con detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che rispettano determinati parametri di efficienza energetica, destinati all’arredo di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
C’è poi una novità ulteriore per le spese sostenute a partire dal 2025. I contribuenti con redditi complessivamente superiori a 75.000 euro (lordi) dovranno fare i conti con i nuovi limiti per l’utilizzo delle detrazioni, commisurati in relazione al reddito percepito nonché al numero di figli presenti nel nucleo familiare.
*** Francesco Cittadini – Dottore Commercialista – Tartuferi & Associati
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