Msc Crociere conquista Bari e Brindisi e Vtp ha presentato la stagione 2025


Il comitato di gestione dell’Adsp del Mare Adriatico Meridionale ha approvato all’unanimità la concessione decennale a Msc Crociere per la gestione dei terminal passeggeri nei porti di Bari e Brindisi. Un via libera che “non riguarda assolutamente le banchine operative, il cui utilizzo resta pubblico e regolamentato dalle istituzioni preposte” spiega una nota della port authority pugliese. La concessione prevede un impegno da parte di Msc Crociere a effettuare investimenti per almeno 2,2 milioni di euro nei porti di Bari e Brindisi e garantendo anche un progressivo incremento degli scali crocieristici che nel 2030 dovrebbero raggiungere 232 toccate per Bari e 84 per Brindisi, per poi salire a 254 per Bari e 104 per Brindisi nel 2034.

Tra gli interventi più rilevanti, oltre alla sistemazione dei parcheggi in entrambi i porti, la compagnia ginevrina si occuperà a Bari dell’arredo del secondo terminal crociere, attualmente in fase di completamento da parte dell’Adsp, mentre a Brindisi è previsto un investimento di 700mila euro per la ristrutturazione e il miglioramento del punto di accoglienza crocieristi situato in testata di Costa Morena Est.

È prevista, inoltre, la possibilità di un prolungamento della concessione, subordinato all’approvazione del progetto per la realizzazione di un nuovo terminal crociere nell’area di Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, per un investimento aggiuntivo di circa 2,5 milioni di euro. Questo progetto sarà presentato da Msc nei prossimi mesi.

Più a nord in Adriatico prenderà il via ufficialmente il prossimo 22 marzo con l’arrivo della Viking Star a Fusina la stagione crocieristica 2025 di Venezia e Chioggia. La stagione è stata presentata presso la sede di Venezia Terminal Passeggeri (Vtp) dal presidente e a.d. Fabrizio Spagna nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Edoardo Rixi, Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e varie istituzioni locali.

Quest’anno è previsto in laguna un incremento fino a 644.000 passeggeri movimentati, in crescita rispetto ai 634.000 registrati nel 2024, e 514 scali previsti (492 lo scorso anno). Le compagnie crocieristiche che scaleranno i porti veneti passeranno da 21 a 25, e le navi posizionate toccheranno le 50 unità, erano 45 lo scorso anno, di cui 4 per la prima volta a Venezia. Gli scali delle navi in modalità ‘home port’ supereranno il 95% del totale delle toccate.

Il 2025 sarà il primo anno in cui il nuovo terminal di Fusina a Venezia sarà pienamente operativo per tutti i 12 mesi, grazie al fatto che la Capitaneria di porto che – in seguito al dragaggio effettuato dall’AdSP – ha prontamente aggiornato l’Ordinanza revocando il vincolo che limitava l’ormeggio di navi superiori ai 210 metri presso l’accosto Fusina 4, quando un’unità era già ormeggiata a Fusina 3.

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A seguito dell’investimento di circa 5 milioni di euro interamente operato da VTP per la sua realizzazione, Fusina si conferma quindi terminal temporaneo destinato alle navi del segmento luxury. Il piano di approdi diffusi comprende, oltre a Fusina, scali nell’area di porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), e presso gli accosti a San Basilio e alla Marittima (per le navi fino alle 25mila tonnellate di stazza come previsto dal DL 103/21).

Sul fronte infrastrutturale per il periodo 2025-2036 Venezia Terminal Passeggeri ha programmato investimenti pari a 28,6 milioni di euro. Il terminalista ha spiegato che “i fondi, in parte già previsti all’interno dell’atto di concessione demaniale suppletivo firmato lo scorso dicembre con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, serviranno principalmente a completare i servizi nel terminal di Fusina, approntare le infrastrutture necessarie all’utilizzo del terminal canale Nord quando sarà disponibile (in particolare per interventi su viabilità e strutture di accoglienza), adeguare le infrastrutture di Marittima al nuovo naviglio con accesso dal Canale Vittorio Emanuele III, oltre a rafforzare ulteriormente i servizi di safety e security”.

Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e commissario straordinario per le crociere a Venezia, ha dichiarato: “L’orizzonte biennale del cronoprogramma governativo per la conclusione delle opere commissariali ci impone di continuare a lavorare con ritmi serrati per arrivare alla realizzazione della nuova stazione passeggeri sita sul canale Industriale Nord sponda nord a Marghera e dei relativi due ormeggi per navi da 300 metri. L’opera, congiuntamente ai lavori di escavo manutentivo previsti, i cui progetti sono attualmente in fase di valutazione impatto ambientale, ci permetterà nel 2027 di portare a termine i lavori commissariali e quindi di riportare a Venezia e a Chioggia 1 milione di crocieristi, gestiti per la massima parte in modalità homeport e con un’attenzione al contesto ambientale e urbano, oltre che alla sicurezza, senza precedenti a livello internazionale”.

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