novità su cuneo fiscale e ulteriore indennità


La Legge di Bilancio 2025 porta importanti novità per i lavoratori dipendenti, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale e rivedere le detrazioni per i familiari a carico. Le nuove disposizioni avranno un impatto significativo sui redditi da lavoro, con l’introduzione di misure che sostituiscono l’esonero IVS del 6% e del 7%. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e come queste modifiche influenzeranno buste paga e dichiarazioni fiscali.

Riduzione del cuneo fiscale e ulteriore indennità: cosa cambia nel 2025

Dal 2025, il sistema di riduzione del cuneo fiscale sarà ridefinito attraverso due nuove misure che sostituiranno l’esonero IVS. La rimodulazione delle agevolazioni per i lavoratori dipendenti si baserà sul reddito complessivo annuo e seguirà le seguenti percentuali:

  • Reddito fino a 8.500 euro: incremento pari al 7,1% del reddito da lavoro dipendente.
  • Reddito tra 8.500 e 15.000 euro: incremento del 5,3%.
  • Reddito tra 15.000 e 20.000 euro: incremento del 4,8%.

Queste somme integrative verranno applicate automaticamente nel calcolo delle retribuzioni e saranno riconosciute mensilmente.

Per i lavoratori con un reddito complessivo superiore a 20.000 euro, invece, è prevista un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda, così ripartita:

  • Reddito tra 20.000 e 32.000 euro: detrazione di 1.000 euro annui.
  • Reddito tra 32.000 e 40.000 euro: la detrazione spettante pari a 1.000 euro per chi ha un reddito complessivo di 32.000 euro diminuisce progressivamente fino ad annullarsi al raggiungimento di 40.000 euro.

Queste detrazioni saranno applicate direttamente in busta paga e potranno essere compensate con il credito maturato tramite il modello F24 utilizzando il codice tributo 1704.

Come viene calcolato il reddito complessivo?

Per l’applicazione di queste misure, il reddito complessivo si riferisce alla somma di tutti i redditi lordi percepiti nel periodo d’imposta, includendo:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

  • Redditi da lavoro dipendente, autonomo o d’impresa.
  • Redditi fondiari e da capitale.
  • Altri redditi soggetti a tassazione.

Non rientrano nel calcolo il reddito dell’abitazione principale e le relative pertinenze. Inoltre, per chi beneficia degli incentivi per il rientro in Italia (lavoratori impatriati e ricercatori residenti all’estero), anche la quota esente del reddito agevolato è considerata nella determinazione del reddito complessivo.

Detrazioni per figli e familiari a carico: cosa cambia

Oltre alla rimodulazione delle misure sul cuneo fiscale, la Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche per le detrazioni sui familiari a carico.

Figli a carico: nuovo limite di età

Dal 2025, il limite di età per considerare un figlio a carico fiscalmente è fissato a 30 anni (ad eccezione dei figli con disabilità, per i quali non si applica alcun limite di età).

Ai fini del riconoscimento delle detrazioni previste dall’articolo 12 del TUIR, vengono considerati a carico:

  • Figli fino a 30 anni, indipendentemente dalla convivenza con il genitore richiedente.
  • Figli con disabilità, senza alcun limite di età.

Per essere considerati a carico, il reddito complessivo annuo del figlio non deve superare:

  • 4.000 euro (se il figlio ha meno di 24 anni).
  • 2.840,51 euro (se il figlio ha più di 24 anni).
Modifiche per i familiari a carico

Dal 2025, saranno considerati familiari a carico solo gli ascendenti diretti (genitori, nonni, bisnonni e altri parenti in linea retta) che rispettano questi requisiti:

  • Convivenza con il contribuente.
  • Reddito annuo proprio inferiore a 2.840,51 euro.

Una delle novità più rilevanti riguarda le detrazioni per familiari residenti all’estero: non saranno più ammesse per coniugi, figli o altri familiari se risiedono al di fuori dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

Come richiedere le nuove agevolazioni fiscali

Per i lavoratori dipendenti, la somma integrativa e l’ulteriore detrazione verranno applicate automaticamente dai datori di lavoro. Tuttavia, il dipendente può:

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

  • Dichiarare il proprio reddito complessivo per ottenere il beneficio corretto.
  • Richiedere la non applicazione della misura.
  • Optare per l’applicazione della detrazione solo in fase di conguaglio (al 31/12 o alla cessazione del rapporto di lavoro).

Per i dipendenti già in forza, sarà disponibile un modulo precompilato, da richiedere al proprio referente paghe.

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Mantenere tutti i dipendenti aggiornati sulle novità legislative è una sfida per le aziende, specialmente quando si tratta di cambiamenti che impattano direttamente la busta paga e le detrazioni fiscali. Con Fluida, questa sfida diventa molto più semplice ed efficace.

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Inoltre, Fluida permette di raccogliere dati in tempo reale, fornendo uno strumento pratico per gestire la raccolta delle dichiarazioni richieste ai lavoratori, come la comunicazione del reddito complessivo o la scelta di applicare o meno determinate agevolazioni fiscali. In questo modo, i processi amministrativi vengono ottimizzati, con una gestione più agile ed efficace delle informazioni.

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La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per i lavoratori dipendenti, con un nuovo sistema di riduzione del cuneo fiscale, ulteriore indennità e detrazioni per figli e familiari a carico. L’obiettivo è rendere più equo il sistema fiscale e garantire agevolazioni mirate ai lavoratori con redditi più bassi.

Le nuove misure verranno applicate automaticamente dai datori di lavoro, ma è fondamentale che i dipendenti siano consapevoli delle modifiche per valutare le opzioni migliori in base alla propria situazione. Restare informati e presentare eventuali dichiarazioni richieste in tempo utile permetterà di beneficiare appieno delle agevolazioni previste.

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