Rinnovo Isee senza Btp e Buoni Fruttiferi Postali non si potr� fare da oggi. Cosa manca ancora e date possibili


(Pezzo aggiornato e riscritto oggi 5 Marzo ore 8,01)


La recente modifica normativa sull’Isee, introdotta dal Dpcm attuativo, cambia le regole per il calcolo dell’indicatore economico. La principale novità riguarda l’esclusione dei titoli di Stato, come Btp e Buoni Fruttiferi Postali, fino a un limite di 50.000 euro, con l’obiettivo di rendere più equo l’accesso ai benefici sociali. Questi aggiornamenti avranno un impatto significativo su milioni di famiglie italiane, influenzando l’importo dell’assegno unico, del bonus nido e di altre prestazioni connesse. Tuttavia, l’adeguamento delle piattaforme tecniche richiederà tempo e non potrà partire oggi 5 Marzo come annunciato, causando un posticipo nell’applicazione effettiva delle nuove regole.

Nuovo Isee con esclusione Btp e Buoni fruttiferi postali rimandato non sarà da oggi 5 Marzo

Sebbene il Dpcm attuativo sia entrato in vigore ufficialmente il 5 marzo, l’esclusione dei Btp e dei Buoni Fruttiferi Postali dal calcolo dell’Isee non sarà immediatamente applicabile. La decisione di concedere 30 giorni ai soggetti interessati, compresi INPS, CAF e software house, è stata presa per permettere l’adeguamento delle piattaforme tecniche necessarie per implementare questa nuova modalità di calcolo.


La Consulta Nazionale dei CAF ha stimato che circa il 40% delle pratiche attualmente gestite include titoli di Stato o libretti postali. Per questa ragione, l’adattamento tecnologico e procedurale rappresenta una sfida cruciale per garantire la continuità e l’affidabilità nella gestione delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU).


Durante i primi giorni di marzo, un tavolo tecnico tra il Ministero del Lavoro, INPS e l’Agenzia delle Entrate si è concentrato sull’approvazione dei nuovi modelli di DSU. Questi devono essere resi prontamente disponibili ai cittadini per la compilazione, considerando che anche le piattaforme che supportano l’invio telematico necessitano di un aggiornamento.


Gli operatori dei CAF attendono ancora istruzioni operative, specialmente riguardo alla gestione della soglia dei 50.000 euro legati ai patrimoni escludibili, e necessitano di chiarimenti sulle modalità di calcolo applicabili. Ulteriori aspetti da definire includono la copertura finanziaria per il ricalcolo gratuito delle nuove pratiche, un tema sollevato in seguito alla non gratuità delle modifiche successive alla prima richiesta di DSU, introdotta dal primo ottobre 2023. Pertanto, sarà necessario specificare come queste disposizioni si applichino nel quadro normativo attuale.

Quando si potrà rifare l’Isee rinnovato, le nuove date

Le nuove modalità di calcolo per l’Isee, che prevedono l’esclusione di titoli di Stato e Buoni Fruttiferi Postali, saranno effettivamente operative a partire dai primi giorni di aprile. Questo intervallo temporale, compreso tra il 5 marzo e l’inizio di aprile, è stato concesso per consentire alle amministrazioni pubbliche e ai fornitori di servizi di adeguare le proprie piattaforme informatiche e i processi connessi.


Secondo il Dpcm, le tempistiche precise richiedono un adattamento tecnico sia per il nuovo modello di DSU che per le piattaforme telematiche attraverso cui sarà possibile inviare le richieste aggiornate. Durante questo periodo, i centri di assistenza fiscale (CAF) e gli altri operatori del settore collaboreranno con Inps e il Ministero del Lavoro per garantire che tutto sia pronto nei tempi stabiliti.


Per usufruire del nuovo calcolo, gli interessati potranno richiedere l’Isee aggiornato non prima dell’avvio degli adeguamenti. Sarà inoltre necessario attendere il rilascio di istruzioni ufficiali da Inps, che chiariranno le modalità di presentazione della dichiarazione secondo le nuove regole.


Inoltre, alcuni dettagli rimangono ancora in fase di discussione, come la gestione delle soglie patrimoniali escludibili di 50.000 euro e le eventuali spese da sostenere per richiedere la nuova attestazione. Questo rende essenziale la comunicazione tra gli enti coinvolti per garantire la trasparenza e l’efficienza del processo aggiornato.

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