EmTech Italy 2025, Roma al centro dell’innovazione tecnologica. Convegno su IA, salute e sostenibilità


Roma, 6 marzo 2025 – È Roma, nell’anno del Giubileo, la città scelta da MIT Technology Review Italia e dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, per ospitare EmTech Italy 2025 Human & Tech, la prima edizione tricolore che si terrà l’11 e 12 marzo 2025.

La Capitale, sede anche di una delle Case delle Tecnologie Emergenti, hub di innovazione dedicato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate promosse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel secondo trimestre del 2024 contava 1.384 startup innovative, pari al 10,75% del totale nazionale: un dato che evidenzia il suo ruolo di centro di attrazione per talento, investimenti e ricerca a livello globale.

L’agenda

EmTech Italy, l’evento di riferimento a livello mondiale sulle tecnologie emergenti, si terrà negli spazi Cu.Bo (CUltural BOx), il nuovo edificio multifunzionale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, immerso in una riserva naturale nel cuore di Roma Capitale. Qui, oltre 500 opinion leader, decision maker, accademici, esperti e CEO di fama mondiale si confronteranno sul futuro dell’economia e dell’innovazione, con particolare attenzione al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nelle trasformazioni globali.

La manifestazione si concentrerà su tre ambiti chiave – Health, Energy e Society, Environment & Well-Being – per analizzare come queste tecnologie possano migliorare la vita quotidiana delle persone, con un approccio sempre più centrato sull’uomo.

Alimenteranno il dibattito anche rappresentanti delle istituzioni, a tutti i livelli. Saranno presenti oltre 40 speaker, autorevoli nomi tra cui Alec Ross, Author of The Industries of the Future, entrepreneur, and former Senior Advisor for Innovation (U.S. State Department), Brian Anthony, Associate Director di MIT.nano, Carlo Ratti, Director del MIT Senseable City Lab, Tomaso Poggio, Eugene McDermott Professor in MIT’s Department of Brain and Cognitive Sciences, Varun Sivaram Senior Fellow for Energy and Climate del Council on Foreign Relations, Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer ESA, Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Ilaria Capua, del JHU SAIS Europe, Paola Pisano, già Ministro dell’Innovazione e direttrice dell’HighEst Lab dell’Università di Torino.

I temi

Sono più di 20, infatti, le tavole rotonde e i keynote speech previsti per presentare casi di successo e confrontarsi sugli strumenti e sulle strategie di sviluppo delle nuove tecnologie per applicazioni pratiche nei tre ambiti principali.

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Nel settore sanitario, l’Intelligenza Artificiale (AI) offre già oggi nuove opportunità per diagnosi tempestive, trattamenti personalizzati e miglioramenti nella gestione dei pazienti. Ad esempio, l’uso dell’Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP) in questo campo migliora la comunicazione medico-paziente, facilitando l’analisi dei sintomi e rendendo l’interazione più naturale ed efficace. Durante EmTech verranno esplorate le applicazioni dell’AI che aiutano i responsabili a trovare soluzioni strategiche per migliorare le cure, aumentare la prevenzione e gestire i relativi costi in modo efficace.

In ambito energetico, l’AI contribuisce a ottimizzare la produzione e l’utilizzo delle risorse, sostenendo l’adozione di fonti rinnovabili e migliorando l’efficienza dei sistemi esistenti. Secondo un rapporto dell’International Energy Agency (IEA), usare tecnologie basate sull’AI può migliorare la precisione delle previsioni fino al 20%. L’evento sarà l’occasione per scoprire soluzioni di AI innovative che consentano alle organizzazioni di affrontare le sfide dell’innovazione per la gestione energetica e guidare il passaggio verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Inoltre, l’innovazione apportata dall’Intelligenza Artificiale migliora il benessere degli individui perfezionando lo sviluppo urbano e la gestione delle risorse, e portando quindi alla creazione di una società più sana. Un tema questo che fornirà ai manager nuove strategie per allineare le pratiche aziendali con gli obiettivi di sostenibilità, bilanciando la crescita economica con la responsabilità sociale. Basti pensare che in ambito sociale ed economico, un utilizzo su larga scala dell’AI comporterebbe un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano pari a 150-170 miliardi di euro all’anno per i prossimi dieci anni, che equivalgono a una crescita dell’8%.



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